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Hunter x Hunter, l'ottimo manga di Yoshihiro Togashi ormai è conosciuto per i suoi problemi di serializzazione. La prima serie ispirata al manga era quasi del tutto fedele e aveva un'atmosfera decisamente azzeccata, purtroppo però, dopo gli O.A.V di Greed Island venne stoppata in attesa che finisse la saga delle Formichimere nel manga. Nel 2011 esce però il rifacimento della serie per opera di Madhouse, che avrebbe compreso la storia dall'inizio sino a tutta la saga delle Formichimere e si spera oltre.

Trama: non mi dilungherò perché è inutile riassumere l'incipit che trovate ovunque su internet, sappiate solo che in ogni saga è differente dall'altra e le saghe principali sono la Saga dell'Esame (per diventate Hunter), la saga di Yorkshin City (asta e scontri in contesto mafioso), la saga di Greed Island (un vero e proprio gioco di ruolo dove si rischia la vita) e la saga delle Formichimere (scontro tra umani e mostri orrendi), il resto delle mini saghe farà da transizione per queste saghe, pur essendo tutte di ottima qualità narrativa.

Ecco i cinque punti in cui valuterò l'anime, tenendo costantemente conto della fedeltà (essendo io un fan accanito del manga), un fattore importante per una trasposizione:

<b>Disegni</b>: i disegni inizialmente li trovai troppo tondeggianti rispetto al vecchio anime, ma vedendoli bene si nota che non solo si avvicinano di più allo stile in continuo cambiamento di Togashi, prendendone le caratteristiche stilistiche fondamentali, ma migliorano man mano che l'anime va avanti, arrivando a soddisfarmi addirittura già verso le fasi finali dell'esame. Le espressioni vengono migliorate sempre di più rispetto all'inizio (a me sono care quelle di Killua assassino ma anche quelle degli altri protagonisti), i colori sgargianti che di differenziano de quelli spenti della vecchia serie potrebbero far storcesse il naso, ma sono sempre azzeccati e sfruttati bene, donando vitalità e spessore ai disegni, con un sapiente uso di luci e ombre. Ovviamente non è semplici mimare lo stile di Togashi, che passa dallo stile abbozzato a quello realistico di alcune tavole per toccare quello stilizzato e cool (reso ottimamente da Togashi) della maggior parte dei capitoli , per cui qui si è deciso di mantenere uno stile unico con qualche leggerissima (anche troppo poco rispetto al manga) variazione realistica in alcune scene. In quanto a fedeltà siamo quasi alla perfezione e il tutto migliora notevolmente addirittura molti disegni del pigro mangaka. Gli sfondi sono sempre ben fatti e vivi quando lo richiede il contesto, e tutto sembra essere parte dello stesso mondo, cosa che non succede negli anime di qualità mediocre. Voto: 9.0

<b>Tecnica e regia</b>: poche storie, questo anime ha delle animazioni e un comprato tecnico generale di ottima fattura, è quasi il massimo (c'è ovviamente di molto meglio, per cui non metterò il voto più alto) che si può raggiungere in una serie animata. La regia non è sempre perfetta e azzeccata ma ci sono tantissime scene davvero sbalorditive e inquadrate nel giusto istante e con la corretta enfasi, donandoci scorci davvero belli. I corpi in azione dei personaggi si muovono con una fluidità impressionante e ogni singolo movimento dinamico è enfatizzato dalle inquadrature e dalla leggera distorsione dei corpi. L'aura nen è proposta in maniera fedele e bella da vedere in movimento, con una colorazione trasparente che ben si sposa con i corpi vivi dei personaggi. L'atmosfera viene resa sempre meglio man mano che si va avanti, migliorando quella non proprio adatta dei primi episodi, troppo scanzonati e leggeri. Il comparto tecnico era già di alto livello dall'inizio dell'anime, e pur non essendoci grosse migliorie troviamo dei picchi mozzafiato più in là che ci renderanno soddisfatti della visione. La Madhouse non delude neanche questa volta, e la tecnica si prende un bel 9.5 come Voto.

<b>Sceneggiatura/storia</b>: questa è ovviamente merito del mangaka, ma l'anime si prende la briga di cambiare l'ordine tante scene, perché essendo una trasposizione animata ha bisogno di un ritmo differente che non annoi mai. Non so perché ma a volte ho la certezza che certe scene e dialoghi siano stati aggiunti semplificati e rimossi, non vorrei fare il purista ma non concordo pienamente (non significa che disprezzi totalmente questa scelta, anzi) anche se a volte rendono più chiare e unite tante scene che nel manga sono a volte abbozzate. Essendo i dialoghi e gli avvenimenti presi dal manga, non posso che dargli un voto altissimo, perché Togashi con il fattore psicologico e dialettico ben reso mangia la pasta asciutta su molti autori shonen, dimostrando molta maturità e realismo nell'espressione, dando al mondo di Hunter x Hunter grandissima coerenza e credibilità. Voto: 9.5

<b>Comparto sonoro</b>: Andiamo con ordine... l'opening, che ha subito circa 3-4 variazioni è davvero bella, soprattutto le ultime 2 versioni ( Greed Island e Formichimere), è un peccato che non si sposi sempre alla perfezione con il manga e che rimanga fondamentalmente la stessa, ma imparerete ad apprezzarla e forse a ricordare nostalgicamente almeno ogni singola sigla del vecchio anime. Sulle ending invece... beh allora la prima (troppo truzza) e quella di inizio formichimere (troppo smielata) mi fanno un po' cagare, ma le altre sono davvero davvero davvero DAVVERO magnifiche e consiglio sempre l'ascolto delle versioni complete. Le ost inizialmente non azzecavano sempre l'atmosfera ed erano poche e ripetute troppe volte, ma con l'andare avanti delle saghe si moltiplicano a dismisura e donano pathos, allegria o gravità in maniera molto soddisfacente (a volte è stato scelto di togliere l'audio per pochi secondi, e questo lo apprezzo, perché spezza il fiato dello spettatore) e sempre nei giusti momenti, arrivando a piena maturità nelle ultime saghe. Anche il doppiaggio migliora complessivamente durante la prima saga, dando lo spessore e le giuste emozioni ai personaggi quando serve. Voto: 9.0

<b>Fedeltà generale</b>: Arriviamo alle note mezzo dolenti e mezzo entusiaste, perché è vero che si abbandonano i troppi filler delle vecchie serie, ma è anche vero che ci sono troppe censure di sangue e violenza nelle saghe prima di Yorkshin, nella quale si decise di cambiare orario di trasmissione. Potete rendermi la scena del cuore con Killua (è famosa, di sicuro la conoscete) sadica quanto volete, ma non sarà mai cruenta quanto il manga se me la censurate…menzioni negative anche alle braccia staccate di e da Hisoka durante alcune scene, in cui il sangue è stato reso polvere lucente, ridicolizzando scene importanti per la caratterizzazione cruda del manga. MENO MALE che la rotta è stata corretta in tempo…ah, dimenticavo Kaito, vi consiglio caldamente il primo OAV del 1998 se siete neofiti della serie, perché hanno fatto un casino veramente inutile che rovina il pathos verso un certo punto dell'anime, quando il protagonista rincontra il suo mentore (anche se lo è stato per pochi giorni) d'infanzia.
VOTO 8.5 (Peccato! Senza censure e cavolate inutili poteva essere un 9.5)

<b>Voto e commento finale</b>: con una media di 9.1 non posso che consigliare questo anime, che è decisamente il più fedele e nel complesso il migliore fra i due, ed praticamente un capolavoro come anche la prima serie. Fatevelo dire da un grande fan di Hunter x Hunter, guardatelo assolutamente perché a lungo andare sono certo che deluderà pochissime persone tra vecchi e nuovi fan. Non possiamo che sperare che si continui su questa strada e che si ripercorra tutto il manga (sempre se Togashi non poltrisce) nell'ormai prossimo continuo migliorandosi dov'è possibile.