Recensione
Clannad
4.0/10
Recensione di EdmondDantès
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Faccio parte di tutti coloro che hanno deciso di guardare "Clannad" dopo averne sentito parlare anche troppo. La farò breve: non solo le mie aspettative, che erano ovviamente alte, non sono state soddisfatte, ma sono anche rimasto piuttosto deluso. Ho infatti trovato Clannad poco originale sotto ogni punto di vista.
Parto dalla trama. Abbiamo il tipico protagonista maschile molto gentile, il quale si trova invischiato nelle vicende di diverse ragazze che puntualmente si innamorano di lui. Fin qui niente di male: è pur sempre tratto da una visual novel di genere "harem" per cui non ci si poteva aspettare altrimenti. Tuttavia, i diversi archi narrativi mi sono sembrati poco accattivanti, a volte persino noiosi. Mi riferisco, per esempio, agli episodi dedicati a Fuko e alle stelle marine: potevano farla più breve.
Passiamo ai personaggi. Come ho detto prima, il nostro Tomoya non è diverso dai protagonisti stereotipati di questo genere. Lo stesso vale per alcune ragazze: abbiamo la tsundere (Kyou), la ragazza timida e impacciata (Ryou e in parte Nagisa) e poi quella che ha problemi a relazionarsi (Kotomi). Fuko, che ho citato poco fa, è invece piuttosto originale, ma sfortunatamente non in senso positivo. È a mio parere davvero fastidiosa e personalmente non l'ho trovata affatto simpatica e "kawaii" come molti ritengono. Insomma, ci tenevano così tanto che fosse amata dallo spettatore che nel mio caso hanno ottenuto l'effetto opposto: l'episodio in cui riesce a dire qualche parola alla sorella non è riuscito proprio a commuovermi.
Dedico due parole anche a Sunohara. Anch'egli è un personaggio stereotipato, ovvero l'unico ragazzo della serie al di fuori del protagonista amato da tutte. Il suo ruolo è quello di strappare qualche risata allo spettatore tramite le sue gag e a volte di fare da spalla al protagonista con i suoi saggi consigli.
Per quanto riguarda Tomoyo, invece, è l'unico personaggio che mi è piaciuto. In realtà durante la serie non apprendiamo molto su di lei, ma l'episodio speciale in cui ha una relazione con Tomoya mi è davvero piaciuto. Non mento quando dico che mi ha coinvolto emotivamente più di tutti gli altri ventidue episodi.
Concludo parlando dei disegni e della colonna sonora. Per quanto riguarda i primi, non sono riuscito proprio ad apprezzare il character design delle ragazze perché è esageratamente moe. La colonna sonora, d'altra parte, non è particolarmente incisiva. Inoltre hanno abusato fin troppo della canzoncina dei dango.
Parto dalla trama. Abbiamo il tipico protagonista maschile molto gentile, il quale si trova invischiato nelle vicende di diverse ragazze che puntualmente si innamorano di lui. Fin qui niente di male: è pur sempre tratto da una visual novel di genere "harem" per cui non ci si poteva aspettare altrimenti. Tuttavia, i diversi archi narrativi mi sono sembrati poco accattivanti, a volte persino noiosi. Mi riferisco, per esempio, agli episodi dedicati a Fuko e alle stelle marine: potevano farla più breve.
Passiamo ai personaggi. Come ho detto prima, il nostro Tomoya non è diverso dai protagonisti stereotipati di questo genere. Lo stesso vale per alcune ragazze: abbiamo la tsundere (Kyou), la ragazza timida e impacciata (Ryou e in parte Nagisa) e poi quella che ha problemi a relazionarsi (Kotomi). Fuko, che ho citato poco fa, è invece piuttosto originale, ma sfortunatamente non in senso positivo. È a mio parere davvero fastidiosa e personalmente non l'ho trovata affatto simpatica e "kawaii" come molti ritengono. Insomma, ci tenevano così tanto che fosse amata dallo spettatore che nel mio caso hanno ottenuto l'effetto opposto: l'episodio in cui riesce a dire qualche parola alla sorella non è riuscito proprio a commuovermi.
Dedico due parole anche a Sunohara. Anch'egli è un personaggio stereotipato, ovvero l'unico ragazzo della serie al di fuori del protagonista amato da tutte. Il suo ruolo è quello di strappare qualche risata allo spettatore tramite le sue gag e a volte di fare da spalla al protagonista con i suoi saggi consigli.
Per quanto riguarda Tomoyo, invece, è l'unico personaggio che mi è piaciuto. In realtà durante la serie non apprendiamo molto su di lei, ma l'episodio speciale in cui ha una relazione con Tomoya mi è davvero piaciuto. Non mento quando dico che mi ha coinvolto emotivamente più di tutti gli altri ventidue episodi.
Concludo parlando dei disegni e della colonna sonora. Per quanto riguarda i primi, non sono riuscito proprio ad apprezzare il character design delle ragazze perché è esageratamente moe. La colonna sonora, d'altra parte, non è particolarmente incisiva. Inoltre hanno abusato fin troppo della canzoncina dei dango.