Recensione
High School DXD
6.0/10
Recensione di SweetBeast
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"Highschool DxD" è un anime che si compone di soli dodici episodi, dalla classica durata di circa venti-venticinque minuti, e che può dirsi relativamente recente (è datato 2012) . Premetto che ciò che mi ha spinto a visionare questo anime, non è stato né un interessamento dato dal genere cui appartiene né un'attrazione particolare per il disegno o la trama. Ciò che mi ha davvero spinto a chiedermi come fosse, è stato il leggere spesso di questo titolo in varie discussioni, soprattutto in quanto generalmente consigliato. Mi sono dunque approcciata al primo episodio con curiosità, non sapendo bene cosa aspettarmi e cercando di indagare sulla bellezza di questo anime direttamente attraverso la sua visione. Dal mio voto si può ben capire però, come la mia opinione sia piuttosto discostante da quella della maggior parte dei recensori. Proprio per questo, cercherò di dare ragione della mia posizione nel modo più obiettivo possibile, anche se sarebbe sciocco negare totalmente che il mio gusto personale mi abbia influenzato in questa scelta.
Un breve accenno di trama è sempre d'obbligo.
Il protagonista è un giovane studente delle superiori, Issei Hyoudo. Si tratta di un ragazzo come tanti, non particolarmente popolare fra le ragazze e, anzi, generalmente bollato come "pervertito". La vera svolta si avrà però, quando una ragazza si mostrerà interessata a lui. Tutto sembra troppo bello per Issei, il quale scoprirà una terribile verità sulla fanciulla in questione e si ritroverà invischiato in questioni soprannaturali più grandi di lui. Agonizzante nel suo stesso sangue e ormai spacciato, Issei verrà salvato dalla presidente del club di occulto della sua scuola, ritrovandosi a dover fare i conti con la sua nuova esistenza da diavolo.
Eccovi, senza spoiler significativi, l'interessante inizio di "Highschool DxD". Ho detto interessante, perché la trama di per sé risulta essere ben pensata e organizzata. Si alternano belle scene di combattimento e momenti di brillante comicità. Se dovessi limitarmi a valutare la storia sulla carta, le darei tranquillamente un 7 come votazione, eppure qui si parla di animazione. Le tempistiche, l'impatto visivo, il come emergono certi elementi, certe discrepanze tra il comportamento e il carattere di determinati personaggi …
Tutto ciò ha concorso nel mio voto ed è su questi aspetti nel dettaglio che mi soffermerò qui di seguito.
Inerenti al tema "scolastico":
Come ho affermato in precedenza, la storia di questo anime si svolge in ambiente scolastico. Abbiamo a che fare con la classica scuola prestigiosa e femminile, che da poco ha aperto le porte ai maschietti. Territorio di caccia perfetta, stando a Issei e ai suoi amici. Insomma un classico inizio nei manga, visto e stravisto, finalizzato semplicemente a giustificare l'alta presenza di belle ragazze. Più in là si scoprirà che la scuola svolge un'importante funzione di copertura, ma nonostante questo non l'ho trovato un elemento significativo della trama. È presente, non infastidisce, ma non è nemmeno preponderante. La scuola è più un setting, che uno dei temi sviluppati.
Diverso discorso, per quanto riguarda l'elemento "soprannaturale":
Questo è di certo il genere su cui si costruisce maggiormente la trama. Abbiamo angeli, esorcisti, diavoli e un sistema gerarchico e sociale fra questi ultimi, che verrà in qualche modo delineato durante la trama. Interessante l'utilizzo e l'analogia che viene fatta con i pezzi degli scacchi, ma come il solito anche qui siamo in presenza di un classico cliché: il protagonista che "casualmente" è dotato di un potere strabiliante, per la precisione di un Sacred Gear; non uno qualsiasi, bensì quello legato al drago rosso. Non iniziate anche voi a sentire aria di esagerazione? O quantomeno di generi che si sovrappongono, perché più ce n'è e meglio è? Non fraintendetemi, seppur presenti, questi aspetti non sono così mal congeniati da relegare questo anime al pacchiano. Si vede lo sforzo fatto per inserirli con un minimo di logica, tuttavia ci sono e a mio modesto parere non rappresentano nulla di nuovo. Nulla che riesca a sorprendere per l'originalità della trovata.
"Ecchi e fanservice":
Questo è sicuramente un aspetto che merita una chiacchierata a sé. Premetto di non essere una grande conoscitrice e amante del genere, ma ho avuto modo di visionare diversi prodotti di questo tipo, alcuni che ho addirittura particolarmente apprezzato. Anticipo questo, perché voglio precisare che non disdico il genere a priori, ma ritengo che vada trattato alla stregua di qualsiasi altro elemento che si prenda in esame. Per quanto a uno possa piacere il fanservice in sé, credo che il come venga inserito all'interno della narrazione sia ugualmente importante. Ritengo che la qualità sia sempre preferibile rispetto alla quantità, ma soprattutto che la prima non debba mai essere schiacciata dalla seconda. Forse non essendo un fan maschietto, io tengo maggiormente a questo aspetto o semplicemente ci faccio più caso; forse è soltanto il frutto del mio gusto personale … Tuttavia, durante la visione mi è capitato di chiedermi più volte, perché fosse stata inserita una scena di nudo in quel contesto, sentendomi infastidita dalla mancanza di una vera e propria causa giustificatrice o di spiegazioni poco soddisfacenti.
Potrei essere una mosca bianca dicendo questo, ma per me il miglior fanservice è quello che non è percepito come un elemento di disturbo, in quanto perfettamente amalgamato al contesto, alla psiche di un personaggio o alla trama, insomma a un qualche elemento che non lo renda un qualcosa buttato lì, ma un qualcosa che possa trovare una minima giustificazione. I vestiti strappati in battaglia, le forme che si palesano durante una trasformazione, il classico momento dell'ingresso improvviso in bagno, l'esilarante momento della mossa speciale di Issei … questi sono tutti esempi intelligenti di fanservice a mio parere, dove chiaramente si è utilizzato un pretesto per mostrare sotto i vestiti. C'è stato uno sforzo creativo dietro e per quanto rodato o banale, io l'ho apprezzato. Purtroppo, però, questa fatica non c'è stata sempre e mi riferisco in particolare al personaggio di Rias. Qualcuno potrebbe subito partire prevenuto da questa mia affermazione, tuttavia ciò che voglio fare è sottolineare come la psiche della figlia dei Gremory, contrasti in parte con il suo atteggiamento procace. Potrebbe essere stata semplicemente una mia percezione personale, ma qui di seguito ho intenzione di riportare le mie osservazioni e mostrare come la caratterizzazione di quella, che avrebbe dovuto essere la protagonista femminile, risulti essere molto più piatta e semplicistica di quelle dipinte per gli altri pezzi della scacchiera. Suona brutto dirlo, ma l'unica cosa chiara di lei è la dimensione del suo seno. È questa l'immagine di Rias che resta più marcata. Riassumendo, abbiamo a che fare con il classico personaggio che ci viene presentato con forza, intraprendenza e un carattere misterioso e che, infine, si rivela essere la classica ragazza fragile che cade fra le braccia del principe corso a salvarla. Nessun problema se questa non ci fosse stata presentata come il potente re della scacchiera, la principessa della distruzione, l'ultima figlia dei Gremory, una diavolessa procace che non esita a infilarsi nuda nel letto di Issei. Il concetto di diavolo e lussuria, o di diavolo e tormento, sarebbe potuto essere un ottimo connubio ma non è stato assolutamente sfruttato qui, anzi. Questo aspetto in parte libertino di Rias, entra in contrasto con tutta una serie di altri elementi che ci vengono presentati in seguito: lei ha un grande valore morale apparentemente, sembra tenere molto ai suoi sottoposti che non considera come semplici strumenti, e inoltre è vergine. Una vergine che parla con profondità di volersi donare a qualcuno per lei speciale. Vorrei aggiungere altro ma rischierei di dare troppi dettagli inerenti la trama, potrei comunque riassumere dicendo, che Rias è un personaggio chiaramente strumentalizzato. Messo lì sin da subito a comportarsi in una determinata maniera, per semplice fanservice e per "inciuciarla" con il protagonista, ma il cui spessore passa in secondo piano risultando un personaggio che per me è molto meno interessante di tutti gli altri.
In conclusione, passiamo alla votazione.
Questo anime si era presentato con una trama promettente, tuttavia credo che alcuni elementi non siano stati curati a dovere, soprattutto il personaggio di Rias. Trovo che la sua caratterizzazione presenti una certa ingenuità di fondo e che l'anime in parte ne risenta. Ho trovato maggiormente sviluppato il personaggio di Riser a dirla tutta. Inoltre, a mente fredda, posso dire che oltre a dell'intrattenimento momentaneo, questo anime non ha saputo donarmi molto altro. Ho riso sì, il combattimento finale mi aveva coinvolto, ma è tutto lì. Degno di nota tuttavia, resta il legame commovente fra Issei e Asia durante l'arco narrativo che vede coinvolto anche il personaggio di Raynare.
Detto ciò, il mio voto retrocede a un 6, nonostante la votazione reale si aggiri di più fra il 6/7.
Non è un titolo che sconsiglio a priori. Anzi, vi invito a provarlo e a scoprire se vi possa o meno interessare.
Un breve accenno di trama è sempre d'obbligo.
Il protagonista è un giovane studente delle superiori, Issei Hyoudo. Si tratta di un ragazzo come tanti, non particolarmente popolare fra le ragazze e, anzi, generalmente bollato come "pervertito". La vera svolta si avrà però, quando una ragazza si mostrerà interessata a lui. Tutto sembra troppo bello per Issei, il quale scoprirà una terribile verità sulla fanciulla in questione e si ritroverà invischiato in questioni soprannaturali più grandi di lui. Agonizzante nel suo stesso sangue e ormai spacciato, Issei verrà salvato dalla presidente del club di occulto della sua scuola, ritrovandosi a dover fare i conti con la sua nuova esistenza da diavolo.
Eccovi, senza spoiler significativi, l'interessante inizio di "Highschool DxD". Ho detto interessante, perché la trama di per sé risulta essere ben pensata e organizzata. Si alternano belle scene di combattimento e momenti di brillante comicità. Se dovessi limitarmi a valutare la storia sulla carta, le darei tranquillamente un 7 come votazione, eppure qui si parla di animazione. Le tempistiche, l'impatto visivo, il come emergono certi elementi, certe discrepanze tra il comportamento e il carattere di determinati personaggi …
Tutto ciò ha concorso nel mio voto ed è su questi aspetti nel dettaglio che mi soffermerò qui di seguito.
Inerenti al tema "scolastico":
Come ho affermato in precedenza, la storia di questo anime si svolge in ambiente scolastico. Abbiamo a che fare con la classica scuola prestigiosa e femminile, che da poco ha aperto le porte ai maschietti. Territorio di caccia perfetta, stando a Issei e ai suoi amici. Insomma un classico inizio nei manga, visto e stravisto, finalizzato semplicemente a giustificare l'alta presenza di belle ragazze. Più in là si scoprirà che la scuola svolge un'importante funzione di copertura, ma nonostante questo non l'ho trovato un elemento significativo della trama. È presente, non infastidisce, ma non è nemmeno preponderante. La scuola è più un setting, che uno dei temi sviluppati.
Diverso discorso, per quanto riguarda l'elemento "soprannaturale":
Questo è di certo il genere su cui si costruisce maggiormente la trama. Abbiamo angeli, esorcisti, diavoli e un sistema gerarchico e sociale fra questi ultimi, che verrà in qualche modo delineato durante la trama. Interessante l'utilizzo e l'analogia che viene fatta con i pezzi degli scacchi, ma come il solito anche qui siamo in presenza di un classico cliché: il protagonista che "casualmente" è dotato di un potere strabiliante, per la precisione di un Sacred Gear; non uno qualsiasi, bensì quello legato al drago rosso. Non iniziate anche voi a sentire aria di esagerazione? O quantomeno di generi che si sovrappongono, perché più ce n'è e meglio è? Non fraintendetemi, seppur presenti, questi aspetti non sono così mal congeniati da relegare questo anime al pacchiano. Si vede lo sforzo fatto per inserirli con un minimo di logica, tuttavia ci sono e a mio modesto parere non rappresentano nulla di nuovo. Nulla che riesca a sorprendere per l'originalità della trovata.
"Ecchi e fanservice":
Questo è sicuramente un aspetto che merita una chiacchierata a sé. Premetto di non essere una grande conoscitrice e amante del genere, ma ho avuto modo di visionare diversi prodotti di questo tipo, alcuni che ho addirittura particolarmente apprezzato. Anticipo questo, perché voglio precisare che non disdico il genere a priori, ma ritengo che vada trattato alla stregua di qualsiasi altro elemento che si prenda in esame. Per quanto a uno possa piacere il fanservice in sé, credo che il come venga inserito all'interno della narrazione sia ugualmente importante. Ritengo che la qualità sia sempre preferibile rispetto alla quantità, ma soprattutto che la prima non debba mai essere schiacciata dalla seconda. Forse non essendo un fan maschietto, io tengo maggiormente a questo aspetto o semplicemente ci faccio più caso; forse è soltanto il frutto del mio gusto personale … Tuttavia, durante la visione mi è capitato di chiedermi più volte, perché fosse stata inserita una scena di nudo in quel contesto, sentendomi infastidita dalla mancanza di una vera e propria causa giustificatrice o di spiegazioni poco soddisfacenti.
Potrei essere una mosca bianca dicendo questo, ma per me il miglior fanservice è quello che non è percepito come un elemento di disturbo, in quanto perfettamente amalgamato al contesto, alla psiche di un personaggio o alla trama, insomma a un qualche elemento che non lo renda un qualcosa buttato lì, ma un qualcosa che possa trovare una minima giustificazione. I vestiti strappati in battaglia, le forme che si palesano durante una trasformazione, il classico momento dell'ingresso improvviso in bagno, l'esilarante momento della mossa speciale di Issei … questi sono tutti esempi intelligenti di fanservice a mio parere, dove chiaramente si è utilizzato un pretesto per mostrare sotto i vestiti. C'è stato uno sforzo creativo dietro e per quanto rodato o banale, io l'ho apprezzato. Purtroppo, però, questa fatica non c'è stata sempre e mi riferisco in particolare al personaggio di Rias. Qualcuno potrebbe subito partire prevenuto da questa mia affermazione, tuttavia ciò che voglio fare è sottolineare come la psiche della figlia dei Gremory, contrasti in parte con il suo atteggiamento procace. Potrebbe essere stata semplicemente una mia percezione personale, ma qui di seguito ho intenzione di riportare le mie osservazioni e mostrare come la caratterizzazione di quella, che avrebbe dovuto essere la protagonista femminile, risulti essere molto più piatta e semplicistica di quelle dipinte per gli altri pezzi della scacchiera. Suona brutto dirlo, ma l'unica cosa chiara di lei è la dimensione del suo seno. È questa l'immagine di Rias che resta più marcata. Riassumendo, abbiamo a che fare con il classico personaggio che ci viene presentato con forza, intraprendenza e un carattere misterioso e che, infine, si rivela essere la classica ragazza fragile che cade fra le braccia del principe corso a salvarla. Nessun problema se questa non ci fosse stata presentata come il potente re della scacchiera, la principessa della distruzione, l'ultima figlia dei Gremory, una diavolessa procace che non esita a infilarsi nuda nel letto di Issei. Il concetto di diavolo e lussuria, o di diavolo e tormento, sarebbe potuto essere un ottimo connubio ma non è stato assolutamente sfruttato qui, anzi. Questo aspetto in parte libertino di Rias, entra in contrasto con tutta una serie di altri elementi che ci vengono presentati in seguito: lei ha un grande valore morale apparentemente, sembra tenere molto ai suoi sottoposti che non considera come semplici strumenti, e inoltre è vergine. Una vergine che parla con profondità di volersi donare a qualcuno per lei speciale. Vorrei aggiungere altro ma rischierei di dare troppi dettagli inerenti la trama, potrei comunque riassumere dicendo, che Rias è un personaggio chiaramente strumentalizzato. Messo lì sin da subito a comportarsi in una determinata maniera, per semplice fanservice e per "inciuciarla" con il protagonista, ma il cui spessore passa in secondo piano risultando un personaggio che per me è molto meno interessante di tutti gli altri.
In conclusione, passiamo alla votazione.
Questo anime si era presentato con una trama promettente, tuttavia credo che alcuni elementi non siano stati curati a dovere, soprattutto il personaggio di Rias. Trovo che la sua caratterizzazione presenti una certa ingenuità di fondo e che l'anime in parte ne risenta. Ho trovato maggiormente sviluppato il personaggio di Riser a dirla tutta. Inoltre, a mente fredda, posso dire che oltre a dell'intrattenimento momentaneo, questo anime non ha saputo donarmi molto altro. Ho riso sì, il combattimento finale mi aveva coinvolto, ma è tutto lì. Degno di nota tuttavia, resta il legame commovente fra Issei e Asia durante l'arco narrativo che vede coinvolto anche il personaggio di Raynare.
Detto ciò, il mio voto retrocede a un 6, nonostante la votazione reale si aggiri di più fra il 6/7.
Non è un titolo che sconsiglio a priori. Anzi, vi invito a provarlo e a scoprire se vi possa o meno interessare.