Recensione
Toradora!
9.0/10
Recensione di ArchBacchus 126
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"Toradora!" lo scoprii per caso. Girando i canali vidi una parte di puntata e mi incuriosì, pensai che sembrava carino e decisi di vederlo anche il giorno dopo. Finii per vederlo tutto e per recuperare le puntate passate. A distanza di qualche anno ho deciso di rivederlo e ammetto che l'ho adorato di più della prima volta.
La trama è semplice: Ryuuji e Taiga scoprono di essere vicini di casa e che piacciono loro i rispettivi migliori amici; decidendo di aiutarsi nella conquista, scopriranno che in realtà il sentimento tra di loro è qualcosa di più di una semplice amicizia.
Lo sviluppo è lineare ma perfetto, in più è imprevedibile. Mi ricordo infatti che pensavo di capire il finale già dalla seconda puntata, ma che invece fino agli ultimi episodi avevo più di un dubbio che finisse veramente come avevo immaginato.
Il disegno è estremamente semplice, ma questa sua semplicità lo rende bello. I visi sono comunque molto caratterizzati, e le varie espressioni risultano fantastiche (nota molto importante per un anime romantico). Molto buone anche le animazioni, che peccano un pelo quando si verificano situazioni di movimenti esagerati.
I personaggi hanno una forte caratterizzazione, si diversificano nettamente l'uno dall'altro e, cosa più importante, hanno un'evoluzione evidente nel corso della storia (cosa che generalmente succede in anime che superano i cento episodi; è abbastanza raro vederlo in anime sui venticinque episodi). L'unica pecca può essere rappresentata dall'iniziale rapporto tra i protagonisti: Taiga vede in Ryuuji un cane che deve obbedire ai suoi ordini (per quanto poi lo tratti semplicemente in maniera un po' arrogante e niente più), e pare un po' forzato il fatto che comunque Ryuuji non reagisca mai, ma probabilmente questo fa parte del lato comico dell'anime. I personaggi secondari sono caratterizzati bene, in più anche loro subiscono un'evoluzione, infatti la loro importanza aumenta con il continuare della storia.
La parte comedy è molto buona, l'opera è piena di battute divertenti e situazioni bizzarre: niente di incredibile, ma qualche risata te la strappano, in più rendono l'anime più leggero e godibile. Cosa molto importante è l'assoluta mancanza del fanservice, non ci sono situazioni di "nudo" tanto per; l'unica volta che si verifica è in un sogno di Haruta, che è il personaggio fuori di testa della storia.
Il romanticismo è la parte più curata della storia. Il rapporto tra i protagonisti viene coltivato lentamente, di puntata in puntata vengono aggiunti tasselli. Le scene "tenere" sono rare ma belle, difficilmente non emozionano. Il vero punto di forza dell'anime sta nelle piccole cose: rivedendolo con più attenzione mi sono accorto di molte frasi e scene che sembrano buttate a caso, ma che in realtà sono fondamentali nella psicologia dei personaggi. Molte frasi dette all'inizio risultano molto importanti alla fine, e se colte con attenzione riescono a dare un quadro più completo dei personaggi. Non è un anime che va visto a cuor leggero, secondo me c'è bisogno della giusta attenzione per capirlo appieno. Infatti la frase con la quale l'opera inizia sembra totalmente a caso, quasi una frase scenica per dare un forte impatto. Ma quando viene detta alla fine della serie acquista tutto un altro significato, infatti se la si ascolta bene si evince che è una perfetta sintesi dell'opera.
In definitiva "Toradora!" è un'opera "strana", o la ami o la odi, non esistono vie di mezzo. Sono venticinque episodi che non hanno un grande ritmo, ma questo è un bene, perché la storia viene narrata con calma, non ci sono accelerazioni improvvise, la storia si prende il suo tempo per essere narrata. Addirittura alcune cose vengono capite meglio con una seconda visione della serie.
Le scene ad impatto sono veramente emozionanti, con disegni che rappresentano perfettamente il momento che vogliono raccontare. Si può dire che la scena che più rappresenta la bellezza di quest'opera è quella finale. Una scena emozionante ma che allo stesso tempo riesce a divertire.
La trama è semplice: Ryuuji e Taiga scoprono di essere vicini di casa e che piacciono loro i rispettivi migliori amici; decidendo di aiutarsi nella conquista, scopriranno che in realtà il sentimento tra di loro è qualcosa di più di una semplice amicizia.
Lo sviluppo è lineare ma perfetto, in più è imprevedibile. Mi ricordo infatti che pensavo di capire il finale già dalla seconda puntata, ma che invece fino agli ultimi episodi avevo più di un dubbio che finisse veramente come avevo immaginato.
Il disegno è estremamente semplice, ma questa sua semplicità lo rende bello. I visi sono comunque molto caratterizzati, e le varie espressioni risultano fantastiche (nota molto importante per un anime romantico). Molto buone anche le animazioni, che peccano un pelo quando si verificano situazioni di movimenti esagerati.
I personaggi hanno una forte caratterizzazione, si diversificano nettamente l'uno dall'altro e, cosa più importante, hanno un'evoluzione evidente nel corso della storia (cosa che generalmente succede in anime che superano i cento episodi; è abbastanza raro vederlo in anime sui venticinque episodi). L'unica pecca può essere rappresentata dall'iniziale rapporto tra i protagonisti: Taiga vede in Ryuuji un cane che deve obbedire ai suoi ordini (per quanto poi lo tratti semplicemente in maniera un po' arrogante e niente più), e pare un po' forzato il fatto che comunque Ryuuji non reagisca mai, ma probabilmente questo fa parte del lato comico dell'anime. I personaggi secondari sono caratterizzati bene, in più anche loro subiscono un'evoluzione, infatti la loro importanza aumenta con il continuare della storia.
La parte comedy è molto buona, l'opera è piena di battute divertenti e situazioni bizzarre: niente di incredibile, ma qualche risata te la strappano, in più rendono l'anime più leggero e godibile. Cosa molto importante è l'assoluta mancanza del fanservice, non ci sono situazioni di "nudo" tanto per; l'unica volta che si verifica è in un sogno di Haruta, che è il personaggio fuori di testa della storia.
Il romanticismo è la parte più curata della storia. Il rapporto tra i protagonisti viene coltivato lentamente, di puntata in puntata vengono aggiunti tasselli. Le scene "tenere" sono rare ma belle, difficilmente non emozionano. Il vero punto di forza dell'anime sta nelle piccole cose: rivedendolo con più attenzione mi sono accorto di molte frasi e scene che sembrano buttate a caso, ma che in realtà sono fondamentali nella psicologia dei personaggi. Molte frasi dette all'inizio risultano molto importanti alla fine, e se colte con attenzione riescono a dare un quadro più completo dei personaggi. Non è un anime che va visto a cuor leggero, secondo me c'è bisogno della giusta attenzione per capirlo appieno. Infatti la frase con la quale l'opera inizia sembra totalmente a caso, quasi una frase scenica per dare un forte impatto. Ma quando viene detta alla fine della serie acquista tutto un altro significato, infatti se la si ascolta bene si evince che è una perfetta sintesi dell'opera.
In definitiva "Toradora!" è un'opera "strana", o la ami o la odi, non esistono vie di mezzo. Sono venticinque episodi che non hanno un grande ritmo, ma questo è un bene, perché la storia viene narrata con calma, non ci sono accelerazioni improvvise, la storia si prende il suo tempo per essere narrata. Addirittura alcune cose vengono capite meglio con una seconda visione della serie.
Le scene ad impatto sono veramente emozionanti, con disegni che rappresentano perfettamente il momento che vogliono raccontare. Si può dire che la scena che più rappresenta la bellezza di quest'opera è quella finale. Una scena emozionante ma che allo stesso tempo riesce a divertire.