Recensione
Selector Infected Wixoss
5.0/10
Recensione di SpartanKiller
-
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Mi aspettavo di meglio.
"Selector Infected Wixoss" si discosta dai canonici anime incentrati sull'azione e sull'avventura: è decisamente più profondo, perché arriva a toccare alcuni temi davvero interessanti. La domanda è: "Come vengono sviluppati tali temi?" Ma, soprattutto, quali sono questi temi? I principali sono senza dubbio due: amicizia e incesto (ce ne sono altri, ma soffermiamoci su questi due).
Il tema dell'amicizia è palese, poiché vengono a ritrovarsi tre ragazze senza alcun amico e (guarda un po') conoscendosi diventano amiche. Dopo poco, però, una di queste (Hitoe) viene impossibilitata ad avere amici. La domanda sorge spontanea: "Che senso ha? Che senso ha appiopparle degli amici se dopo nemmeno un episodio si ritrova senza?" Lo spettatore non ha il tempo di affezionarsi in così poco tempo a un personaggio appena apparso, le azioni e la trama in generale si sviluppano molto velocemente durante la serie, quindi a nessuno frega se 'sta tizia diventa una forever alone. Non so se mi spiego, non siamo in "Clannad", dove gli sviluppi sono molto lenti e quindi puoi soffermarti su tutti gli aspetti di tutti i personaggi, in "Selector Infected Wixoss" dopo tre episodi ti strappano via quel poco che sai su un personaggio e lo modificano completamente: ti confonde e basta.
L'incesto è altrettanto palese, ma è trattato in modo più che decente: il dramma dei due fratelli inizia fin da subito e si protrae fino alla fine, dando, ai personaggi coinvolti, un'analisi psicologica adeguata. Ho apprezzato molto la scena in cui Yuzuki diventa una LRIG: quasi simboleggia l'impossibilità di coniare il suo amore, vanificando l'impegno messoci fino a quel punto. Quasi toccante, oserei dire.
Un discorso a parte va fatto per un personaggio in particolare: Akira Aoi. Spiegatemi l'utilità di questo personaggio, per favore: è dai tempi di Majihal della prima serie di "Fullmetal Alchemist" che non vedo un personaggio così inutile in un anime. Akira, non simboleggia nulla, il suo carattere è prevedibilissimo, puoi dire di sapere tutto di lei dopo averla guardata anche solo per cinque minuti, è noiosa e non porta alcunché alla trama, compare in pochi episodi e poi non si vede più. Ora, non so che ruolo abbia nella seconda serie, ma in questa è una delle cose più inutili che abbia mai visto.
La trama è carina fino a un certo punto, ma non si può certo dire "guardo questo anime per la trama", in quanto non è fine a sé stessa (come spiegato sopra).
Le OST sono indifferenti, graficamente è soddisfacente, ma nulla di più.
In poche parole: deludente la commistione fra trama e temi trattati. Un vero peccato.
Mi aspettavo di meglio.
"Selector Infected Wixoss" si discosta dai canonici anime incentrati sull'azione e sull'avventura: è decisamente più profondo, perché arriva a toccare alcuni temi davvero interessanti. La domanda è: "Come vengono sviluppati tali temi?" Ma, soprattutto, quali sono questi temi? I principali sono senza dubbio due: amicizia e incesto (ce ne sono altri, ma soffermiamoci su questi due).
Il tema dell'amicizia è palese, poiché vengono a ritrovarsi tre ragazze senza alcun amico e (guarda un po') conoscendosi diventano amiche. Dopo poco, però, una di queste (Hitoe) viene impossibilitata ad avere amici. La domanda sorge spontanea: "Che senso ha? Che senso ha appiopparle degli amici se dopo nemmeno un episodio si ritrova senza?" Lo spettatore non ha il tempo di affezionarsi in così poco tempo a un personaggio appena apparso, le azioni e la trama in generale si sviluppano molto velocemente durante la serie, quindi a nessuno frega se 'sta tizia diventa una forever alone. Non so se mi spiego, non siamo in "Clannad", dove gli sviluppi sono molto lenti e quindi puoi soffermarti su tutti gli aspetti di tutti i personaggi, in "Selector Infected Wixoss" dopo tre episodi ti strappano via quel poco che sai su un personaggio e lo modificano completamente: ti confonde e basta.
L'incesto è altrettanto palese, ma è trattato in modo più che decente: il dramma dei due fratelli inizia fin da subito e si protrae fino alla fine, dando, ai personaggi coinvolti, un'analisi psicologica adeguata. Ho apprezzato molto la scena in cui Yuzuki diventa una LRIG: quasi simboleggia l'impossibilità di coniare il suo amore, vanificando l'impegno messoci fino a quel punto. Quasi toccante, oserei dire.
Un discorso a parte va fatto per un personaggio in particolare: Akira Aoi. Spiegatemi l'utilità di questo personaggio, per favore: è dai tempi di Majihal della prima serie di "Fullmetal Alchemist" che non vedo un personaggio così inutile in un anime. Akira, non simboleggia nulla, il suo carattere è prevedibilissimo, puoi dire di sapere tutto di lei dopo averla guardata anche solo per cinque minuti, è noiosa e non porta alcunché alla trama, compare in pochi episodi e poi non si vede più. Ora, non so che ruolo abbia nella seconda serie, ma in questa è una delle cose più inutili che abbia mai visto.
La trama è carina fino a un certo punto, ma non si può certo dire "guardo questo anime per la trama", in quanto non è fine a sé stessa (come spiegato sopra).
Le OST sono indifferenti, graficamente è soddisfacente, ma nulla di più.
In poche parole: deludente la commistione fra trama e temi trattati. Un vero peccato.