Recensione
"Love, Election and Chocolate" è un'opera che, dopo un inizio dal quale ero rimasto particolarmente ben preso, mi ha deluso parecchio. Quando ho iniziato il titolo avevo aspettative piuttosto scarse, ma, proponendo una storia di genere parecchio affine a i miei gusti, ho deciso di iniziarlo. Devo dire proprio che all'inizio mi ero fatto coinvolgere parecchio dal titolo, sia dalla trama principale che dall'intrigo sentimentale, però, ahimè, le ultime puntate sono state un tripudio di assurdità e noia, facendomi completamente cambiare opinione.
La trama è piuttosto semplice: club, protagonista maschile carino e ricco di qualità, amica di infanzia ecc. Quello che però distingue questo titolo è la componente "politica". Infatti, dopo poche puntate in questa scuola utopica gestita dagli studenti che il nostro protagonista frequenta, ci sarà uno scandalo che porterà alle elezioni di un nuovo rappresentante del consiglio studentesco. Il nostro protagonista, per evitare che il suo club, definito inutile, venga chiuso, si candida, dando il via alla sua campagna elettorale.
All'inizio sia questa componente politica che il rapporto di Yuuki con le varie ragazze sono molto ben pensati. Lui è alla ricerca di una bella ragazza e loro gli si presentano davanti con la perfetta tempistica che solo un buon harem ci può regalare. Il triangolo Yuuki, Sensei, Satsuki è particolarmente felice e mi ha fatto apprezzare tutte le varie puntate dedicate.
Ma perché dopo si perde tutto il ben fatto? Semplice, questo anime vuole strafare. La trama si complica esageratamente e gli autori hanno deciso inspiegabilmente di aprire una quantità di sotto-trame imbarazzanti, tutte trattate solo superficialmente per ovvia mancanza di tempo. Adesso, capisco la voglia di inserire più cose possibili, ma qui si esagera davvero: politica, sentimentale, harem, spionaggio, tre storie drammatiche per altrettante ragazze, bullismo, problemi familiari per due protagoniste... In dodici puntate non puoi trattare tutte queste cose, è proprio impossibile! Infatti tutto scade nel banale e nell'assurdo, lasciando l'amaro in bocca a me potevo spettatore in ogni categoria. Arriviamo al punto, la scelta della "favorita" dal nostro protagonista passa praticamente in sordina, relegata alla penultima puntata e accantonata per chiudere altri pezzi di trama. Addirittura tutte le altre contendenti per il cuore di Yuuki non mostreranno nessuna reazione o delusione per essere state scartate, ma anzi, da una scena all'altra, da innamorate di lui, sembreranno dare per scontato che stia con la ragazza da lui scelta, senza fare una piega.
Un merito va dato però al comporto tecnico. Colori, design dei personaggi e degli sfondi sono davvero ben fatti, rendendo tutta la visione quantomeno piacevole per gli occhi. Il comparto sonoro non ha né meriti né colpe, dimostrandosi nella media.
Mi dispiace proprio non consigliarlo, ma è troppo confusionario e approssimativo. Purtroppo si è reso il solito perfetto esempio di come si possa fallire quando si vuole strafare.
La trama è piuttosto semplice: club, protagonista maschile carino e ricco di qualità, amica di infanzia ecc. Quello che però distingue questo titolo è la componente "politica". Infatti, dopo poche puntate in questa scuola utopica gestita dagli studenti che il nostro protagonista frequenta, ci sarà uno scandalo che porterà alle elezioni di un nuovo rappresentante del consiglio studentesco. Il nostro protagonista, per evitare che il suo club, definito inutile, venga chiuso, si candida, dando il via alla sua campagna elettorale.
All'inizio sia questa componente politica che il rapporto di Yuuki con le varie ragazze sono molto ben pensati. Lui è alla ricerca di una bella ragazza e loro gli si presentano davanti con la perfetta tempistica che solo un buon harem ci può regalare. Il triangolo Yuuki, Sensei, Satsuki è particolarmente felice e mi ha fatto apprezzare tutte le varie puntate dedicate.
Ma perché dopo si perde tutto il ben fatto? Semplice, questo anime vuole strafare. La trama si complica esageratamente e gli autori hanno deciso inspiegabilmente di aprire una quantità di sotto-trame imbarazzanti, tutte trattate solo superficialmente per ovvia mancanza di tempo. Adesso, capisco la voglia di inserire più cose possibili, ma qui si esagera davvero: politica, sentimentale, harem, spionaggio, tre storie drammatiche per altrettante ragazze, bullismo, problemi familiari per due protagoniste... In dodici puntate non puoi trattare tutte queste cose, è proprio impossibile! Infatti tutto scade nel banale e nell'assurdo, lasciando l'amaro in bocca a me potevo spettatore in ogni categoria. Arriviamo al punto, la scelta della "favorita" dal nostro protagonista passa praticamente in sordina, relegata alla penultima puntata e accantonata per chiudere altri pezzi di trama. Addirittura tutte le altre contendenti per il cuore di Yuuki non mostreranno nessuna reazione o delusione per essere state scartate, ma anzi, da una scena all'altra, da innamorate di lui, sembreranno dare per scontato che stia con la ragazza da lui scelta, senza fare una piega.
Un merito va dato però al comporto tecnico. Colori, design dei personaggi e degli sfondi sono davvero ben fatti, rendendo tutta la visione quantomeno piacevole per gli occhi. Il comparto sonoro non ha né meriti né colpe, dimostrandosi nella media.
Mi dispiace proprio non consigliarlo, ma è troppo confusionario e approssimativo. Purtroppo si è reso il solito perfetto esempio di come si possa fallire quando si vuole strafare.