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6.0/10
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Gangsta è una serie di 12 episodi prodotti da Manglobe e tratto dal manga seinen scritto e disegnato dalla mangaka Kohske.
La trama è incentrata sui due protagonisti Nicholas Brown e Worick Arcangelo. Il primo dei due è un twilight, essere umano dotato di forza fisica sovrannaturale e riconosciuto tramite targhetta che deve sempre portare al collo. La targhetta è contrassegnata con un numero, indice della forza del twilight. Nicolas è però cieco, difetto corporeo derivante dai suoi "poteri" sovrannaturali. Worick è invece un normale essere umano, e può essere visto come la mente del duo. La città è totalmente controllata da associazioni mafiose ma, i nostri protagonisti, non sono affiliati a nessuna di esse; soprannominati "tuttofare" vengono ingaggiati per compiere lavori non sempre puliti.

Questa serie la definirei pretenziosa, vuole fare qualcosa che non si vede spesso negli anime recenti: unire una serie seinen, incentrata sulla mafia, con una shonen, utilizzando personaggi con poteri fuori dal comune. Ed è stato proprio questo uno dei punti a far cadere l'intera serie. Per essere più precisi, ci è riuscita nei primi episodi per poi avere un crollo verticale, sotto tutti i punti di vista. Il finale è solo un lontano ricordo dell'inizio serie accattivante e intrigante. Insensato, inconcludente e noioso, negli ultimi episodi non succede praticamente nulla. Vengono introdotti un'infinità di personaggi nuovi, di cui alcuni con poteri mai spiegati e senza senso; i dialoghi sono lenti e monotoni. Per non parlare del finale vero e proprio, che di certo non si può definire tale. Mi potreste dire che il finale è aperto, nella speranza di una seconda stagione, e mi sta bene. Ma un conto è parlare di un finale aperto, e un conto è parlare di qualcosa che non si conclude per niente, lasciando tutto alla rinfusa con eventi praticamente a metà. Per non parlare del crollo vertiginoso della grafica, soprattutto nei combattimenti.

Nonostante tutte queste critiche, ci sono delle note positive, che hanno fatto raggiungere la sufficienza alla serie. Innanzitutto l'inizio, come accennato in precedenza, è ottimo, sia come qualità di grafica, sia come input di trama. Inoltre i protagonisti (essenzialmente tre, più qualche altro personaggio principale) sono tutti molto buoni, sia come profondità, che come caratterizzazione. Particolare merito va dato al personaggio di Alex, praticamente l'opposto della ragazza classica proposta nelle serie moderne, mi ha particolarmente colpito ed emozionato. Infine vorrei sottolineare la bellezza del comparto sonoro, che supporta la trama in maniera impeccabile.

Che altro dire, tante aspettative, purtroppo andate in fumo, per una serie che sicuramente poteva essere gestita meglio in tutti i sensi, soprattutto viste le premesse iniziali.

voto globale dell'opera: 6.