Recensione
Monster
10.0/10
"Monster" è un'opera del Maestro Naoki Urasawa, conosciuto per i suoi fantastici thriller, che personalmente considero veri e propri capolavori della letteratura giapponese. Il manga (c'è una bellissima edizione Deluxe della Planet Manga in nove volumi) è stato trasposto in quest'anime di settantaquattro episodi che si apre con una citazione biblica, tratta dall'Apocalisse di Giovanni:
Vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e su ciascuna testa un titolo blasfemo […]. Allora la terra intera presa d'ammirazione andò dietro alla bestia e gli uomini adorarono il drago perché aveva dato il potere alla bestia e adorarono la bestia dicendo: "Chi è simile alla bestia e chi può combattere con essa?" [Apocalisse di Giovanni 13, 1-4]
E questa è solo la prima delle tante citazioni presenti nell'opera legate alle diverse culture religiose ed etniche dell'ambientazione.
Ma veniamo alla trama.
Siamo a Dussenldorf, 1986. La storia inizia raccontando le vicende del dottor Kenzo Tenma, un eccelso neurochirurgo di origini giapponesi, che lavora durante gli anni immediatamente antecedenti alla caduta del muro di Berlino nella clinica privata Eisler, nella città di Dusseldorf, Germania Est. Il direttore della clinica è il Dott. Heinemann, che è anche il padre di Eva, la compagna di Tenma. La politica a cui tutti i dipendenti del vecchio Heinemann devono sottostare pone il prestigio accademico e gli interessi economici al centro di tutto, ma contrasta con i principi morali di Tenma, che danno più importanza al malato. È proprio a causa di questa diversità di vedute che una notte, costretto a scegliere se operare per primo il facoltoso sindaco della città o un bambino, vittima di arma da fuoco, a cui spetterebbe la precedenza, Tenma decide di ribellarsi e di seguire il proprio istinto di medico, salvando la vita al piccolo. Il sindaco, invece, viene operato da un altro dottore e muore durante l'intervento. Il giovane medico giapponese, quindi, si ritrova d'un tratto circondato dall'affetto dei suoi pazienti, ma punito per la sua insubordinazione e scaricato sia dal Dott. Heinemann che dalla compagna Eva. Per questo, quando poco dopo il direttore della clinica viene assassinato, i sospetti dell'Ispettore Lange cadono proprio su Tenma. Nel frattempo, il bambino scompare dall'ospedale assieme a sua sorella gemella e l'inchiesta per la morte del direttore Heinemann viene archiviata per mancanza di prove.
A questo punto la storia si sposta nel 1995, ossia nove anni dopo. Le due Germanie si sono riunite e il Dott. Tenma è diventato primario di chirurgia nella clinica, a seguito di una serie di circostanze più o meno fortuite. Una serie di efferati omicidi comincia a sconvolgere la Germania e tanti indizi portano il Dott. Tenma a sospettare di quel bambino che aveva operato nove anni prima... E, se invece di salvare una vita innocente, avesse risvegliato un "mostro"? Il Dott. Tenma, allora, decide di rinunciare alla sua carriera e alla sua etica, e si mette alla ricerca di quel bambino... Però viene braccato dall'Ispettore Lange e dalla polizia, che ritengono sia Tenma il serial killer che sta terrorizzando la Germania.
Ha inizio così una disperata ricerca della verità. Un viaggio drammatico ricco di colpi di scena. Il bambino e la sorella gemella covano un oscuro segreto, una scia di dolore e morte che dipinge di sangue il corso della loro vita.
Dopo un paio di episodi introduttivi prende il via un intreccio sbalorditivo e divinamente costruito, che tiene il telespettatore incollato ad ogni singolo episodio, dall'inizio alla fine. Il medico inizia una movimentata ricerca della verità e la risoluzione dell'enigma dietro alla sequela di omicidi porterà alla scoperta del vero "mostro".
"Monster" è, come già ha detto qualcuno, un mosaico i cui tasselli si ricompongono attraverso una ricerca itinerante per tutta la Germania, in cui Tenma cercherà delle risposte alle sue domande, svolgerà un percorso interiore, e cercherà di caricarsi da solo sulle spalle delle scomode verità provenienti dal passato, molto più grandi di quanto egli possa immaginare. I personaggi che aiuteranno Tenma a ricomporre questo puzzle sono tutti ben caratterizzati e tutti funzionali all'intreccio. La storia è travolgente dall'inizio alla fine e il ritmo narrativo è sempre incalzante, grazie ai continui colpi di scena, ai capovolgimenti di fronte e ai flashback.
E la genialità del Maestro Urasawa sta proprio nella felice coabitazione, all'interno della sua opera, di una trama eccezionale che rapisce il telespettatore e di un messaggio che giunge dritto al cuore del telespettatore stesso, perché "Monster" è soprattutto un lungo viaggio nell'animo umano.
Vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e su ciascuna testa un titolo blasfemo […]. Allora la terra intera presa d'ammirazione andò dietro alla bestia e gli uomini adorarono il drago perché aveva dato il potere alla bestia e adorarono la bestia dicendo: "Chi è simile alla bestia e chi può combattere con essa?" [Apocalisse di Giovanni 13, 1-4]
E questa è solo la prima delle tante citazioni presenti nell'opera legate alle diverse culture religiose ed etniche dell'ambientazione.
Ma veniamo alla trama.
Siamo a Dussenldorf, 1986. La storia inizia raccontando le vicende del dottor Kenzo Tenma, un eccelso neurochirurgo di origini giapponesi, che lavora durante gli anni immediatamente antecedenti alla caduta del muro di Berlino nella clinica privata Eisler, nella città di Dusseldorf, Germania Est. Il direttore della clinica è il Dott. Heinemann, che è anche il padre di Eva, la compagna di Tenma. La politica a cui tutti i dipendenti del vecchio Heinemann devono sottostare pone il prestigio accademico e gli interessi economici al centro di tutto, ma contrasta con i principi morali di Tenma, che danno più importanza al malato. È proprio a causa di questa diversità di vedute che una notte, costretto a scegliere se operare per primo il facoltoso sindaco della città o un bambino, vittima di arma da fuoco, a cui spetterebbe la precedenza, Tenma decide di ribellarsi e di seguire il proprio istinto di medico, salvando la vita al piccolo. Il sindaco, invece, viene operato da un altro dottore e muore durante l'intervento. Il giovane medico giapponese, quindi, si ritrova d'un tratto circondato dall'affetto dei suoi pazienti, ma punito per la sua insubordinazione e scaricato sia dal Dott. Heinemann che dalla compagna Eva. Per questo, quando poco dopo il direttore della clinica viene assassinato, i sospetti dell'Ispettore Lange cadono proprio su Tenma. Nel frattempo, il bambino scompare dall'ospedale assieme a sua sorella gemella e l'inchiesta per la morte del direttore Heinemann viene archiviata per mancanza di prove.
A questo punto la storia si sposta nel 1995, ossia nove anni dopo. Le due Germanie si sono riunite e il Dott. Tenma è diventato primario di chirurgia nella clinica, a seguito di una serie di circostanze più o meno fortuite. Una serie di efferati omicidi comincia a sconvolgere la Germania e tanti indizi portano il Dott. Tenma a sospettare di quel bambino che aveva operato nove anni prima... E, se invece di salvare una vita innocente, avesse risvegliato un "mostro"? Il Dott. Tenma, allora, decide di rinunciare alla sua carriera e alla sua etica, e si mette alla ricerca di quel bambino... Però viene braccato dall'Ispettore Lange e dalla polizia, che ritengono sia Tenma il serial killer che sta terrorizzando la Germania.
Ha inizio così una disperata ricerca della verità. Un viaggio drammatico ricco di colpi di scena. Il bambino e la sorella gemella covano un oscuro segreto, una scia di dolore e morte che dipinge di sangue il corso della loro vita.
Dopo un paio di episodi introduttivi prende il via un intreccio sbalorditivo e divinamente costruito, che tiene il telespettatore incollato ad ogni singolo episodio, dall'inizio alla fine. Il medico inizia una movimentata ricerca della verità e la risoluzione dell'enigma dietro alla sequela di omicidi porterà alla scoperta del vero "mostro".
"Monster" è, come già ha detto qualcuno, un mosaico i cui tasselli si ricompongono attraverso una ricerca itinerante per tutta la Germania, in cui Tenma cercherà delle risposte alle sue domande, svolgerà un percorso interiore, e cercherà di caricarsi da solo sulle spalle delle scomode verità provenienti dal passato, molto più grandi di quanto egli possa immaginare. I personaggi che aiuteranno Tenma a ricomporre questo puzzle sono tutti ben caratterizzati e tutti funzionali all'intreccio. La storia è travolgente dall'inizio alla fine e il ritmo narrativo è sempre incalzante, grazie ai continui colpi di scena, ai capovolgimenti di fronte e ai flashback.
E la genialità del Maestro Urasawa sta proprio nella felice coabitazione, all'interno della sua opera, di una trama eccezionale che rapisce il telespettatore e di un messaggio che giunge dritto al cuore del telespettatore stesso, perché "Monster" è soprattutto un lungo viaggio nell'animo umano.