Recensione
Suisei no Gargantia
8.0/10
Recensione di FullmetalCat
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"Suisei no Gargantia" rappresenta il prototipo dell'anime senza particolari pretese. Voglio precisare che in realtà il mio voto sarebbe 7,5, arrotondato per eccesso poiché non si possono dare mezzi voti.
Andando con ordine: l'anime racconta la storia del sottotenente Ledo, pilota membro dell'Alleanza Galattica Umana. L'incipit dell'anime racconta della spietata guerra intergalattica fra gli umani e delle creature spaziali chiamate "Hideous", in perenne competizione fra loro per la supremazia e le risorse di sopravvivenza. L'umanità ha da tempo abbandonato la Terra e sopravvive grazie alla colonizzazione dell'universo e alla sua Stazione Spaziale, la "Avalon".
Durante una battaglia Ledo viene sbalzato nello spazio e si risveglia mesi dopo sul pianeta Terra. Il suo mecha, chiamato Chamber, lo ha mantenuto in sospensione vitale. Nel frattempo il mecha viene ripescato da una popolazione agli occhi di Ledo primitiva: sono i discendenti dei superstiti dei grandi cataclismi che hanno sconvolto la Terra millenni prima. La Terra è stata completamente sommersa dai mari e l'umanità è sopravvissuta solo creando delle immense flotte che fungono da città galleggianti. Ledo apprende con sconvolgimento di essere sul pianeta Terra, ma ancor di più di essere costretto a una permanenza prolungata, dato che il suo mecha non riesce a contattare i compagni dell'Alleanza Galattica.
L'anime si presenta quindi principalmente come uno slice of life post-apocalittico/fantascientifico, in cui il protagonista, un soldato tutto d'un pezzo, lentamente, grazie all'aiuto di comprimari come la dolce Amy o lo scanzonato Pinion, inizia progressivamente ad apprezzare e ad amare la vita. Il personaggio di Ledo, grazie anche all'aiuto del suo mecha Chamber (protagonista al pari di Ledo), riesce quindi ad acquisire una dimensione umana della propria esistenza, mettendo a nudo l'artificiosità delle imposizioni comportamentali dell'Alleanza Galattica e di tutti i sistemi totalitaristi. Sì può quindi affermare che il tema predominante dell'anime sia il valore della pace e della libertà di scelta, che, per quanto non originale, è sicuramente ben affrontato.
Il problema fondamentale di "Suisei no Gargantia" è la regia altalenante. Vengono alternati episodi emozionanti e che portano avanti la trama ad episodi quasi decontestualizzati, ricchi di inappropriato fanservice. Soprattutto la prima metà della serie è affetta da questa schizofrenia registica. Al tutto dobbiamo infine aggiungere un certo amore per i cliché narrativi, che possono rendere l'anime a tratti prevedibile.
I personaggi in generale sono ben caratterizzati, per quanto, per ovvie necessità narrative, ci si focalizzi su Ledo, Chamber e la principale comprimaria, Amy, che funge anche da interesse amoroso di Ledo.
Per il resto l'anime si comporta bene: i disegni sono sempre gradevoli, così come le animazioni. I fondali e i panorami marini spesso sorprenderanno lo spettatore, che si perderà a guardarli. Plauso particolare va fatto alle OST, soprattutto quelle usate nelle scene di combattimento di Chamber, che posso descrivere con un solo aggettivo: gasanti!
Quindi, nel complesso, "Suisei no Gargantia" è un anime che consiglio sicuramente e senza remore, con la consapevolezza però che non sarà un anime che cambierà la vita dello spettatore. Al prezzo di qualche cliché e di qualche "lo sapevo che andava così", sarà sicuramente una visione valida.
Andando con ordine: l'anime racconta la storia del sottotenente Ledo, pilota membro dell'Alleanza Galattica Umana. L'incipit dell'anime racconta della spietata guerra intergalattica fra gli umani e delle creature spaziali chiamate "Hideous", in perenne competizione fra loro per la supremazia e le risorse di sopravvivenza. L'umanità ha da tempo abbandonato la Terra e sopravvive grazie alla colonizzazione dell'universo e alla sua Stazione Spaziale, la "Avalon".
Durante una battaglia Ledo viene sbalzato nello spazio e si risveglia mesi dopo sul pianeta Terra. Il suo mecha, chiamato Chamber, lo ha mantenuto in sospensione vitale. Nel frattempo il mecha viene ripescato da una popolazione agli occhi di Ledo primitiva: sono i discendenti dei superstiti dei grandi cataclismi che hanno sconvolto la Terra millenni prima. La Terra è stata completamente sommersa dai mari e l'umanità è sopravvissuta solo creando delle immense flotte che fungono da città galleggianti. Ledo apprende con sconvolgimento di essere sul pianeta Terra, ma ancor di più di essere costretto a una permanenza prolungata, dato che il suo mecha non riesce a contattare i compagni dell'Alleanza Galattica.
L'anime si presenta quindi principalmente come uno slice of life post-apocalittico/fantascientifico, in cui il protagonista, un soldato tutto d'un pezzo, lentamente, grazie all'aiuto di comprimari come la dolce Amy o lo scanzonato Pinion, inizia progressivamente ad apprezzare e ad amare la vita. Il personaggio di Ledo, grazie anche all'aiuto del suo mecha Chamber (protagonista al pari di Ledo), riesce quindi ad acquisire una dimensione umana della propria esistenza, mettendo a nudo l'artificiosità delle imposizioni comportamentali dell'Alleanza Galattica e di tutti i sistemi totalitaristi. Sì può quindi affermare che il tema predominante dell'anime sia il valore della pace e della libertà di scelta, che, per quanto non originale, è sicuramente ben affrontato.
Il problema fondamentale di "Suisei no Gargantia" è la regia altalenante. Vengono alternati episodi emozionanti e che portano avanti la trama ad episodi quasi decontestualizzati, ricchi di inappropriato fanservice. Soprattutto la prima metà della serie è affetta da questa schizofrenia registica. Al tutto dobbiamo infine aggiungere un certo amore per i cliché narrativi, che possono rendere l'anime a tratti prevedibile.
I personaggi in generale sono ben caratterizzati, per quanto, per ovvie necessità narrative, ci si focalizzi su Ledo, Chamber e la principale comprimaria, Amy, che funge anche da interesse amoroso di Ledo.
Per il resto l'anime si comporta bene: i disegni sono sempre gradevoli, così come le animazioni. I fondali e i panorami marini spesso sorprenderanno lo spettatore, che si perderà a guardarli. Plauso particolare va fatto alle OST, soprattutto quelle usate nelle scene di combattimento di Chamber, che posso descrivere con un solo aggettivo: gasanti!
Quindi, nel complesso, "Suisei no Gargantia" è un anime che consiglio sicuramente e senza remore, con la consapevolezza però che non sarà un anime che cambierà la vita dello spettatore. Al prezzo di qualche cliché e di qualche "lo sapevo che andava così", sarà sicuramente una visione valida.