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Ancora una volta Oda-senpai ci fa emozionare con il dodicesimo film della serie "One Piece". Forse quando quell'uomo smetterà di stupirci il mondo sarà davvero triste. Già, perché tra risate, sketch comici, scontri epici e un sacco di contenuti all'apparenza senza un scopo preciso ma in realtà molto profondi, "One Piece" credo che sia uno dei più grandi capolavori di sempre.

Questa storia viene ambientata cronologicamente dopo la saga dell'Isola degli uomini pesce e prima di quella di Punk Hazard, perciò, quando i nostri amici incontreranno Aokiji, questi non vorrà rivelare loro in che modo si è procurato le ferite e le cicatrici che ora gli deturpano buona parte del corpo. Comunque la trama è abbastanza semplice: Zephyr, un ex ammiraglio della marina, dopo aver rubato una serie di pietre Dyna, potenti esplosivi che si possono paragonare alle antiche armi ancestrali, cerca di distruggere delle isole del nuovo mondo per sbarazzarsi così una volta per tutte dei pirati che vi navigano. Tuttavia Cappello di Paglia e i suoi pirati decidono di opporglisi, anche se poi i nostri personaggi vengono travolti da mille problemi, quali la regressione di alcuni all'età infantile per colpa dei poteri del frutto del mare di Ain, una subordinata di Zephyr, con cui dovranno fare i conti fino alla fine del film, quando le cose si risistemeranno.

Consiglio questo film a tutti gli appassionati della serie (ovviamente), ma anche a coloro che non la conoscono ma sono esperti di videogiochi. Infatti la grafica durante i combattimenti è molto in stile 3D.
Anche durante questo lungometraggio vediamo i nostri pirati vestiti eleganti come nel film "Strong World" (tradotto in "Avventura nelle Isole Volanti"), ma con una piccola differenza: gli abiti indossati sono stati ideati nientepopodimeno che da Armani in persona!

Tornando a noi, però, dato che la perfezione non esiste ancora, sebbene ci si tenda continuamente, trovo che "One Piece Z" presenti alcuni piccoli "difetti", per tale motivo gli ho assegnato 8.
Infatti, dopo esser stato sconfitto, Zephyr cambia opinione su Cappello di Paglia un po' troppo in fretta secondo me. Forse, se avessero speso qualche minuto in più per spiegare questo fatto, sarebbe stato più comprensibile agli occhi degli spettatori. Inoltre Zephyr si lamenta di esser divenuto troppo vecchio ormai per sostenere una battaglia di tale portata. Tuttavia nella sua ciurma Ain avrebbe potuto farlo ringiovanire, e allora perché non usufruisce di quel potere pure lui? Forse a causa del suo odio per le persone che avevano ingerito un frutto del mare (il pirata che gli staccò un braccio possedeva poteri derivati da questi ultimi)... però allora così non avrebbe senso proprio la presenza di Ain e Binz all'interno della ciurma.

Insomma, con questo non voglio sminuire la bellezza del film, che per me resta comunque un capolavoro, però vorrei sottolineare alcune incongruenze che ho notato durante la sua visione e che magari potrebbero sembrare strane anche a qualcun altro.