Recensione
Kaichou wa Maid-sama!
5.0/10
Ho visto "Kaichou wa Maid-sama!" in pochi giorni, tutti e ventisei gli episodi più lo special, ma devo ammettere che non mi ha entusiasmata!
All'inizio prometteva bene, c'erano delle buone basi per creare un anime perfetto e originale. Ma, andando avanti, mi ha delusa per le puntate quasi sempre uguali e piatte. Pochi sono i colpi di scena e non si capisce bene su cosa è incentrato, perché la storia d'amore in realtà non c'è!
Quello che andiamo a vedere è un corteggiamento da parte di un Usui quasi spietato, che praticamente perseguita la povera Misaki. Questo amore esce fuori da quando lui per puro caso scopre il suo segreto, cioè che il lavoro part-time della presidentessa dell'istituto Seika è fare la cameriera in un maid-cafè. Misaki ha paura che la voce possa circolare a scuola e così inizia il rapporto con Usui, che non si sa di che natura sia, e non lo sa neanche lei. Nonostante lui gli dice esplicitamente che la ama, lei non capisce niente. Quindi non vediamo mai una vera scena romantica di carezze e baci, perché lei si negherà sempre. In fondo tutto gira intorno al suo lavoro da cameriera, al compito di presidentessa e ai modi diversi di porsi in base al suo ruolo. Neanche lo studente appena arrivato (amico di infanzia di Misaki) riesce a smuovere la situazione: lui è pazzamente innamorato di lei, ma è un ragazzo sempliciotto e infantile, quindi tra lui e Usui non c'è una vera "lotta" per la bella Misaki. E anche questo fattore, che poteva essere un bel colpo di scena, è sfumato via...
I personaggi non sono ben caratterizzati, sono esteticamente bellissimi, ma della loro natura e della loro vita sappiamo ben poco! Non sappiamo nulla delle amiche della protagonista né di Usui, come e perché vive da solo a sedici anni, mentre Misaki è rappresentata come la ragazza perfetta, bravissima a scuola e negli sport. E' bella, forte, anzi... fortissima! Ed è ammirata da ragazze e ragazzi. E' costretta a questo lavoro part-time per la situazione famigliare in cui si trova. Ma come è lei davvero, come è il suo carattere quando non è nel ruolo di presidentessa crudele né di accondiscendente cameriera non si capisce bene. Quindi anche la sua personalità non è ben sviluppata, purtroppo.
Sono rimasta delusa da "Kaichou wa Maid-sama!" perché mi aspettavo davvero tanto. Una storia diversa dalle altre, una ragazza un po' più matura, invece è talmente ingenua che non si accorge dell'amore di Usui neanche quando lui glielo dice! Pensa che lui la prenda in giro... anche dopo che si è buttato da un palazzo per lei!
Quindi, principalmente non mi è appunto piaciuta questa storia d'amore, non mi ha entusiasmato il finale e non mi ha emozionato più di tanto.
L'inizio della storia prometteva molto bene e ci sono alcune puntate abbastanza movimentate e divertenti che ti spingono a vederlo ancora, ma dopo diventa abbastanza piatto e un susseguirsi di classici eventi, come i festival scolastici.
All'inizio prometteva bene, c'erano delle buone basi per creare un anime perfetto e originale. Ma, andando avanti, mi ha delusa per le puntate quasi sempre uguali e piatte. Pochi sono i colpi di scena e non si capisce bene su cosa è incentrato, perché la storia d'amore in realtà non c'è!
Quello che andiamo a vedere è un corteggiamento da parte di un Usui quasi spietato, che praticamente perseguita la povera Misaki. Questo amore esce fuori da quando lui per puro caso scopre il suo segreto, cioè che il lavoro part-time della presidentessa dell'istituto Seika è fare la cameriera in un maid-cafè. Misaki ha paura che la voce possa circolare a scuola e così inizia il rapporto con Usui, che non si sa di che natura sia, e non lo sa neanche lei. Nonostante lui gli dice esplicitamente che la ama, lei non capisce niente. Quindi non vediamo mai una vera scena romantica di carezze e baci, perché lei si negherà sempre. In fondo tutto gira intorno al suo lavoro da cameriera, al compito di presidentessa e ai modi diversi di porsi in base al suo ruolo. Neanche lo studente appena arrivato (amico di infanzia di Misaki) riesce a smuovere la situazione: lui è pazzamente innamorato di lei, ma è un ragazzo sempliciotto e infantile, quindi tra lui e Usui non c'è una vera "lotta" per la bella Misaki. E anche questo fattore, che poteva essere un bel colpo di scena, è sfumato via...
I personaggi non sono ben caratterizzati, sono esteticamente bellissimi, ma della loro natura e della loro vita sappiamo ben poco! Non sappiamo nulla delle amiche della protagonista né di Usui, come e perché vive da solo a sedici anni, mentre Misaki è rappresentata come la ragazza perfetta, bravissima a scuola e negli sport. E' bella, forte, anzi... fortissima! Ed è ammirata da ragazze e ragazzi. E' costretta a questo lavoro part-time per la situazione famigliare in cui si trova. Ma come è lei davvero, come è il suo carattere quando non è nel ruolo di presidentessa crudele né di accondiscendente cameriera non si capisce bene. Quindi anche la sua personalità non è ben sviluppata, purtroppo.
Sono rimasta delusa da "Kaichou wa Maid-sama!" perché mi aspettavo davvero tanto. Una storia diversa dalle altre, una ragazza un po' più matura, invece è talmente ingenua che non si accorge dell'amore di Usui neanche quando lui glielo dice! Pensa che lui la prenda in giro... anche dopo che si è buttato da un palazzo per lei!
Quindi, principalmente non mi è appunto piaciuta questa storia d'amore, non mi ha entusiasmato il finale e non mi ha emozionato più di tanto.
L'inizio della storia prometteva molto bene e ci sono alcune puntate abbastanza movimentate e divertenti che ti spingono a vederlo ancora, ma dopo diventa abbastanza piatto e un susseguirsi di classici eventi, come i festival scolastici.