Recensione
Strike the Blood
6.0/10
È un po' difficile valutare in maniera estremamente positiva questo anime. Ma partiamo dall'inizio.
Ho cominciato la serie dai due OVA usciti nell'estate 2015, e della storia avevo capito poco o niente, chiaramente. L'unico motivo che mi aveva poi spinto ad approfondire la serie era il rapporto fra Yukina e Kojou, chiaramente sbattuto in coda a tutto quello che succede nell'anime.
Dal punto di vista della storia, lo definirei un po' carente. Non è innovativo, non è coinvolgente, i personaggi sono caratterizzati male e in maniera superficiale, le loro personalità non emergono, il protagonista è uno stereotipo vivente, diciamo che un po' di fantasia e cura in più non avrebbero sicuramente guastato alla resa generale dell'opera nella sua interezza.
Per i personaggi, beh... stendiamo un velo pietoso. Tuttavia, a parte la caratterizzazione fatta male e la crescita personale inesistente, devo dire che tutto sommato non mi sono dispiaciuti. La gran varietà secondo me permette di vedere la storia da punti di vista molto diversi (almeno quello) e di farsi anche quattro risate (soprattutto data la notevole quantità di belle fanciulle che si buttano letteralmente ai piedi di Kojou). Quelli che hanno scalato la mia top best sono stati Yukina (tanta stima sorella, hai una pazienza infinita con quell'imbecille), Natsuki (le sventagliate in faccia a Kojou rimarranno come best moments ever), La Folia (come si faceva a non ridere di fronte alla totale mancanza di pudore della nostra principessina?) e Vatler (ogni tanto mi mettevo a ridere anch'io quando aveva lo sguardo da "pazzo assatanato"... e pensavo "eccolo che ricomincia"). Menzione d'onore per il super genio informatico Asagi, che per ventiquattro episodi non riesce a capire che non ha alcuna speranza con Kojou (e vorrei ben dire... ma avete visto che razza di donzelle gli girano attorno?).
Per quanto riguarda l'animazione in generale, secondo me è stata realizzata abbastanza bene. I combattimenti, pur durando poco, sono fluidi e catturano l'attenzione. Avrei però apprezzato un po' più di effettivo "scontro fisico".
Per la colonna sonora, mi esprimo abbastanza negativamente. Sia opening che ending mi sono piaciute ben poco, le ho trovate inadatte al tipo di serie, un po' mosce insomma. Si salvano solo la seconda opening e la seconda ending, decisamente migliori delle prime.
Veniamo al voto... è una sufficienza risicata? Sì, decisamente. Per tutte le motivazioni precedenti. Mi sono divertita a guardarlo, non è stato nulla di troppo impegnativo, ma la cosa finisce lì. Non me lo riguarderei una seconda volta. O forse lo farei solo per approfondire il personaggio di Yukina, che a me è piaciuto tantissimo, ma farei volentieri a meno di vedermi tutto il resto (e con tutto il resto intendo Kojou che praticamente si fa una ragazza ad ogni episodio).
Contribuisce al voto finale anche l'ossessiva ripetizione delle classiche "frasi clou" della serie, che chiunque abbia visto la serie si ricorderà in eterno per quanto siano inutili, stereotipate all'inverosimile, fastidiose e da "adesso mi taglio le vene se le sento un'altra volta". Per non fare spoiler non le riporterò... ma quando magari tornerete a rileggervi qualche recensione e avrete visto la serie, allora penserete anche voi: "Mio Dio quanto le ho odiate!". E credetemi, lo farete. Vi sfido a non farlo!
Il mio voto sarebbe più che altro un 6.5 di favore a Yukina, ma questa volta non posso arrotondare per eccesso, perché non ci sono elementi sufficientemente positivi per farlo. Serie leggera, divertente, quasi demenziale alle volte, giusto per passare il tempo. E per farsi quattro risate vedendo quando Kojou è un imbecille pervertito.
Ho cominciato la serie dai due OVA usciti nell'estate 2015, e della storia avevo capito poco o niente, chiaramente. L'unico motivo che mi aveva poi spinto ad approfondire la serie era il rapporto fra Yukina e Kojou, chiaramente sbattuto in coda a tutto quello che succede nell'anime.
Dal punto di vista della storia, lo definirei un po' carente. Non è innovativo, non è coinvolgente, i personaggi sono caratterizzati male e in maniera superficiale, le loro personalità non emergono, il protagonista è uno stereotipo vivente, diciamo che un po' di fantasia e cura in più non avrebbero sicuramente guastato alla resa generale dell'opera nella sua interezza.
Per i personaggi, beh... stendiamo un velo pietoso. Tuttavia, a parte la caratterizzazione fatta male e la crescita personale inesistente, devo dire che tutto sommato non mi sono dispiaciuti. La gran varietà secondo me permette di vedere la storia da punti di vista molto diversi (almeno quello) e di farsi anche quattro risate (soprattutto data la notevole quantità di belle fanciulle che si buttano letteralmente ai piedi di Kojou). Quelli che hanno scalato la mia top best sono stati Yukina (tanta stima sorella, hai una pazienza infinita con quell'imbecille), Natsuki (le sventagliate in faccia a Kojou rimarranno come best moments ever), La Folia (come si faceva a non ridere di fronte alla totale mancanza di pudore della nostra principessina?) e Vatler (ogni tanto mi mettevo a ridere anch'io quando aveva lo sguardo da "pazzo assatanato"... e pensavo "eccolo che ricomincia"). Menzione d'onore per il super genio informatico Asagi, che per ventiquattro episodi non riesce a capire che non ha alcuna speranza con Kojou (e vorrei ben dire... ma avete visto che razza di donzelle gli girano attorno?).
Per quanto riguarda l'animazione in generale, secondo me è stata realizzata abbastanza bene. I combattimenti, pur durando poco, sono fluidi e catturano l'attenzione. Avrei però apprezzato un po' più di effettivo "scontro fisico".
Per la colonna sonora, mi esprimo abbastanza negativamente. Sia opening che ending mi sono piaciute ben poco, le ho trovate inadatte al tipo di serie, un po' mosce insomma. Si salvano solo la seconda opening e la seconda ending, decisamente migliori delle prime.
Veniamo al voto... è una sufficienza risicata? Sì, decisamente. Per tutte le motivazioni precedenti. Mi sono divertita a guardarlo, non è stato nulla di troppo impegnativo, ma la cosa finisce lì. Non me lo riguarderei una seconda volta. O forse lo farei solo per approfondire il personaggio di Yukina, che a me è piaciuto tantissimo, ma farei volentieri a meno di vedermi tutto il resto (e con tutto il resto intendo Kojou che praticamente si fa una ragazza ad ogni episodio).
Contribuisce al voto finale anche l'ossessiva ripetizione delle classiche "frasi clou" della serie, che chiunque abbia visto la serie si ricorderà in eterno per quanto siano inutili, stereotipate all'inverosimile, fastidiose e da "adesso mi taglio le vene se le sento un'altra volta". Per non fare spoiler non le riporterò... ma quando magari tornerete a rileggervi qualche recensione e avrete visto la serie, allora penserete anche voi: "Mio Dio quanto le ho odiate!". E credetemi, lo farete. Vi sfido a non farlo!
Il mio voto sarebbe più che altro un 6.5 di favore a Yukina, ma questa volta non posso arrotondare per eccesso, perché non ci sono elementi sufficientemente positivi per farlo. Serie leggera, divertente, quasi demenziale alle volte, giusto per passare il tempo. E per farsi quattro risate vedendo quando Kojou è un imbecille pervertito.