Recensione
X TV
8.0/10
"X" è una serie televisiva prodotta tra il 2001 e il 2002, diretta da Yoshiaki Kawajiri e tratta dall'omonimo manga delle CLAMP. La storia tratta gli eventi che dovrebbero portare alla battaglia per la fine del mondo, nel 1999 (motivo per cui il manga è conosciuto anche come "X/1999").
Le CLAMP sono un gruppo di autrici decisamente eclettico; tra le loro opere c'è un po' di tutto: fantasy, commedia, fantascienza, sentimentali e quant'altro. "X" racchiude un po' di tutto questo: magia, esoterismo, poteri paranormali, grandi amori, amicizia, combattimenti all'ultimo sangue, profezie apocalittiche e l'ineluttabilità del destino. Questo è il manga che ha portato alle CLAMP la fama internazionale; ma anche il loro lavoro più controverso. Infatti, nonostante sia disegnato come uno shojo, le vicende sono ricche di sanguinosi combattimenti, tanto che la casa editrice Kadokawa Shoten si rifiuta di pubblicare il finale dell'opera, considerato troppo violento o comunque inadatto alla pubblicazione per il target della rivista Asuka, su cui il fumetto veniva serializzato.
Nonostante la pubblicazione sia stata interrotta, sono state realizzate comunque delle versioni animate. La prima trasposizione fu un lungometraggio del 1996, diretto da Rintaro, realizzato nel 1996, il cui maggior difetto era quello di dover condensare tutte le vicende narrate in poco più di un'ora e mezza, trascurando quindi molte sfaccettature dell'opera originale. Questa serie televisiva, con i suoi ventisei episodi (in realtà ventisette, c'è anche il prologo), sviluppa meglio le vicende, approfondendo la personalità dei vari protagonisti e ripercorrendo nella giusta misura tutte le sotto-trame narrative e seguendo gli sviluppi dell'intera storia. C'è da dire che, quando fu realizzato il film, erano stati pubblicati solo sette volumi del manga; il proseguimento della pubblicazione ha favorito una trasposizione più completa dell'opera originale.
La serie utilizza dei ritmi narrativi ben bilanciati, che riescono a dare il giusto spazio a tutti gli aspetti della storia. Questa è una cosa che si può notare fin dal primo episodio, il numero 0 intitolato Presagio, che segue a grandi linee tutta la storia attraverso il sogno profetico di uno dei protagonisti, che mostra la storia partendo dall'arrivo dei Draghi del Cielo e dei Draghi della Terra, attraverso i drammatici eventi che porteranno alla battaglia per decidere il destino del mondo. Chi si avvicina per la prima volta all'opera delle CLAMP (come il sottoscritto) potrebbe trovare questo episodio abbastanza spiazzante, mostrando eventi che diverranno chiari solo man mano che la storia prenderà forma, ma sarà anche in grado di stimolare la curiosità dello spettatore spingendolo a completare la visione dell'anime.
Uno degli aspetti del manga su cui le CLAMP hanno puntato moltissimo è l'approfondimento psicologico di tutti i personaggi. Mentre nel film, per un'ovvia questione di tempi, questo sviluppo non era stato possibile, con un'intera serie televisiva a disposizione, gli sceneggiatori sono riusciti a sviluppare ogni singolo personaggio fin nel dettaglio, illustrando il loro passato e le motivazioni che li spingono ad agire. Dal lato tecnico si tratta di un ottimo lavoro, con animazioni molto fluide, colori brillanti e un character design che risulta molto simile a quello dell'originale. C'è da dire che rispetto al film del 1996 si tratta di un notevole salto di qualità. A completare il tutto c'è un'ottima colonna sonora che contribuisce allo sviluppo delle atmosfere dell'anime. In "X" riappaiono i gemelli Subaru e Hokuto Sumeragi, e Seishiro Sakurazukamori, protagonisti di "Tokyo Babylon".
Non avendo letto il manga non posso fare dei grandi paragoni. Da quello che ho letto, la trama segue più o meno fedelmente il manga all'incirca fino all'episodio 20, poi prende una piega totalmente diversa, fino al finale che è stato concepito ex novo per la serie. Inoltre, i due protagonisti, Kamui e Fuuma, dovrebbero essere stati notevolmente ridimensionati con Kamui che resta con le mani in mano per la maggior parte della seconda parte, mentre Fuuma viene ridipinto come lo stereotipo del cattivo. Non mi dilungo in raffronti che non sarei comunque in grado di fare, ma l'unica cosa di cui sono certo è che questo anime è sicuramente più fedele al manga rispetto al precedente lungometraggio. In ogni caso devo dire che questo "X" mi ha fatto davvero un'ottima impressione, si tratta di una serie ben strutturata con una buona trama e dei validi personaggi.
Le CLAMP sono un gruppo di autrici decisamente eclettico; tra le loro opere c'è un po' di tutto: fantasy, commedia, fantascienza, sentimentali e quant'altro. "X" racchiude un po' di tutto questo: magia, esoterismo, poteri paranormali, grandi amori, amicizia, combattimenti all'ultimo sangue, profezie apocalittiche e l'ineluttabilità del destino. Questo è il manga che ha portato alle CLAMP la fama internazionale; ma anche il loro lavoro più controverso. Infatti, nonostante sia disegnato come uno shojo, le vicende sono ricche di sanguinosi combattimenti, tanto che la casa editrice Kadokawa Shoten si rifiuta di pubblicare il finale dell'opera, considerato troppo violento o comunque inadatto alla pubblicazione per il target della rivista Asuka, su cui il fumetto veniva serializzato.
Nonostante la pubblicazione sia stata interrotta, sono state realizzate comunque delle versioni animate. La prima trasposizione fu un lungometraggio del 1996, diretto da Rintaro, realizzato nel 1996, il cui maggior difetto era quello di dover condensare tutte le vicende narrate in poco più di un'ora e mezza, trascurando quindi molte sfaccettature dell'opera originale. Questa serie televisiva, con i suoi ventisei episodi (in realtà ventisette, c'è anche il prologo), sviluppa meglio le vicende, approfondendo la personalità dei vari protagonisti e ripercorrendo nella giusta misura tutte le sotto-trame narrative e seguendo gli sviluppi dell'intera storia. C'è da dire che, quando fu realizzato il film, erano stati pubblicati solo sette volumi del manga; il proseguimento della pubblicazione ha favorito una trasposizione più completa dell'opera originale.
La serie utilizza dei ritmi narrativi ben bilanciati, che riescono a dare il giusto spazio a tutti gli aspetti della storia. Questa è una cosa che si può notare fin dal primo episodio, il numero 0 intitolato Presagio, che segue a grandi linee tutta la storia attraverso il sogno profetico di uno dei protagonisti, che mostra la storia partendo dall'arrivo dei Draghi del Cielo e dei Draghi della Terra, attraverso i drammatici eventi che porteranno alla battaglia per decidere il destino del mondo. Chi si avvicina per la prima volta all'opera delle CLAMP (come il sottoscritto) potrebbe trovare questo episodio abbastanza spiazzante, mostrando eventi che diverranno chiari solo man mano che la storia prenderà forma, ma sarà anche in grado di stimolare la curiosità dello spettatore spingendolo a completare la visione dell'anime.
Uno degli aspetti del manga su cui le CLAMP hanno puntato moltissimo è l'approfondimento psicologico di tutti i personaggi. Mentre nel film, per un'ovvia questione di tempi, questo sviluppo non era stato possibile, con un'intera serie televisiva a disposizione, gli sceneggiatori sono riusciti a sviluppare ogni singolo personaggio fin nel dettaglio, illustrando il loro passato e le motivazioni che li spingono ad agire. Dal lato tecnico si tratta di un ottimo lavoro, con animazioni molto fluide, colori brillanti e un character design che risulta molto simile a quello dell'originale. C'è da dire che rispetto al film del 1996 si tratta di un notevole salto di qualità. A completare il tutto c'è un'ottima colonna sonora che contribuisce allo sviluppo delle atmosfere dell'anime. In "X" riappaiono i gemelli Subaru e Hokuto Sumeragi, e Seishiro Sakurazukamori, protagonisti di "Tokyo Babylon".
Non avendo letto il manga non posso fare dei grandi paragoni. Da quello che ho letto, la trama segue più o meno fedelmente il manga all'incirca fino all'episodio 20, poi prende una piega totalmente diversa, fino al finale che è stato concepito ex novo per la serie. Inoltre, i due protagonisti, Kamui e Fuuma, dovrebbero essere stati notevolmente ridimensionati con Kamui che resta con le mani in mano per la maggior parte della seconda parte, mentre Fuuma viene ridipinto come lo stereotipo del cattivo. Non mi dilungo in raffronti che non sarei comunque in grado di fare, ma l'unica cosa di cui sono certo è che questo anime è sicuramente più fedele al manga rispetto al precedente lungometraggio. In ogni caso devo dire che questo "X" mi ha fatto davvero un'ottima impressione, si tratta di una serie ben strutturata con una buona trama e dei validi personaggi.