Recensione
Akira
5.0/10
Iniziai a seguire quest'opera dopo aver visionato il lungometraggio e, visto che la trama del film non mi convinse più di tanto (soprattutto la seconda metà dell'anime), optai per il manga.
I disegni e meccanismi a cui ci ha abituati Otomo ci sono (e fin qui la cosa va più che bene), purtroppo ci sono anche i difetti che lo perseguitano: storia che non si regge più di tanto in piedi e una sceneggiatura che, benché in alcuni punti risulti più comprensibile della versione animata, (secondo me) non risulta sufficiente a risollevare le sorti dell'opera in sé.
Di tutto quello che Otomo ha prodotto dal punto di vista cartaceo (e di cui ho letto), quello che ho apprezzato di più è stato "Memories" ( di cui tra l'alto vi è la versione animata) della Star Comics.
In questa raccolta di storie, vi è una in particolare, intitolata "Fire Ball" (creata nel 1979), in cui troviamo tutte le idee che avrebbero portato alla creazione di Akira.
La cosa particolare è che, benché sia una storia breve, risulta dal punto di vista narrativo e di sceneggiatura più interessante.
Peccato che Otomo non abbia deciso di produrre l'anime da questa storia, penso che ne avrebbe giovato.
Concludo consigliando la lettura a coloro che hanno apprezzato appieno la versione animata; a tutti gli altri invece consiglierei di lasciar perdere.
Otomo è così: o lo ami o lo odi.
I disegni e meccanismi a cui ci ha abituati Otomo ci sono (e fin qui la cosa va più che bene), purtroppo ci sono anche i difetti che lo perseguitano: storia che non si regge più di tanto in piedi e una sceneggiatura che, benché in alcuni punti risulti più comprensibile della versione animata, (secondo me) non risulta sufficiente a risollevare le sorti dell'opera in sé.
Di tutto quello che Otomo ha prodotto dal punto di vista cartaceo (e di cui ho letto), quello che ho apprezzato di più è stato "Memories" ( di cui tra l'alto vi è la versione animata) della Star Comics.
In questa raccolta di storie, vi è una in particolare, intitolata "Fire Ball" (creata nel 1979), in cui troviamo tutte le idee che avrebbero portato alla creazione di Akira.
La cosa particolare è che, benché sia una storia breve, risulta dal punto di vista narrativo e di sceneggiatura più interessante.
Peccato che Otomo non abbia deciso di produrre l'anime da questa storia, penso che ne avrebbe giovato.
Concludo consigliando la lettura a coloro che hanno apprezzato appieno la versione animata; a tutti gli altri invece consiglierei di lasciar perdere.
Otomo è così: o lo ami o lo odi.