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<b>[Attenzione: possibili spoiler]</b>
La caratteristica che accomuna i due racconti de “La luna e il lago” viene indicata dall’autrice stessa nella postfazione: la presenza di un libro, che svolge un ruolo significativo per le protagoniste.
Nella prima storia, che dà il titolo al volume, la giovane Kazuna si trova costretta dalla nonna a recarsi per un breve periodo di tempo a casa di un’anziana signora, Toko Mizuhashi, che vive da sola in una piccola città sulle sponde di un lago, con lo scopo di prestarle assistenza.
La ragazza non è affatto contenta, in quanto deve rinunciare alla gita in montagna con gli amici e Kota, il suo ragazzo, ma soprattutto perché la donna è stata l’amante del nonno, il famoso scrittore Yusei Ichihara: la relazione era venuta alla luce dodici anni prima, dopo la morte dell’uomo, con il ritrovamento di un manoscritto intitolato “La luna e il lago”, in cui lo scrittore parlava del grande amore per una donna che non era sua moglie.
Una volta arrivata a destinazione, Kazuna rimane negativamente sorpresa dal constatare che Toko è tutt’altro che una vecchietta debole e malata; tuttavia, con il passare dei giorni, la vitalità di Toko riesce a vincere a poco a poco la diffidenza di Kazuna, che, grazie a quest’esperienza, troverà il coraggio per prendere una decisione importante per la sua vita.
Il secondo racconto, intitolato “Nora di dicembre”, ha per protagoniste Sae e Natsuki, detta Nacchan, due bambine vicine di casa: Sae è una ragazzina semplice e allegra come tante, mentre Nacchan sembra una principessina con i suoi eleganti vestiti di pizzi e trine, che però non le piacciono affatto.
Le bambine trovano una gatta nera abbandonata, se ne prendono cura e decidono di chiamarla Nora, come la gattina giramondo protagonista del loro libro illustrato preferito; purtroppo la madre di Nacchan non vede di buon occhio la loro amicizia e costringe la figlia a non incontrare più l’amichetta.
Qualche mese più tardi Sae, recandosi a casa di Nacchan per leggere insieme a lei “Nora di dicembre” (il seguito delle avventure della gattina giramondo), viene a sapere che nella casa dei vicini è scoppiato un incendio e che la sua amica è scomparsa assieme alla gatta senza lasciare alcuna traccia.
Diversi anni dopo Sae, ormai sedicenne, continua a pensare a Nacchan e a Nora e, grazie all’incontro con un ragazzo giunto in città alla ricerca della sua gatta, scopre un’incredibile verità.
Hinako Ashihara narra queste due storie con il delicato stile grafico e la sensibilità che la contraddistinguono, invitando a riflettere sulla forza dei sentimenti, che mantengono vivi i legami tra le persone anche a distanza di anni.
L’edizione Planet Manga rientra nella media della casa editrice: non è presente la sovracopertina e la qualità della carta e della stampa non è di alto livello, ma comunque abbastanza soddisfacente.