Recensione
Naruto
3.0/10
Recensione di Papiyon Obsession
-
Grande, grande delusione, ma parliamone con calma iniziando dalla grafica:
I disegni sono semplici, raramente molto decorati, le figure tuttavia sono proporzionate. I paesaggi si ripetono spesso, e non si trovano grandi cambiamenti tra i villaggi. I costumi sono essenziali, ma abbastanza originali, anche se alcuni li trovo davvero di cattivo gusto e di scarsa fantasia.
Lo stile non mi appassiona molto, spesso nei combattimenti vengono saltate scene importanti per far comprendere lo svolgimento della vicenda.
Ho trovato che a volte, nei disegni, le proporzioni facciali sono errate, cosa che fortunatamente si è corretta nell'anime, così come i combattimenti.
La copertina è accettabile, e trovo che sia stata inutile la correzione con la sovracopertina nella riedizione "gold".
Ora veniamo alla storia: la trama è interessante, comprensibile, anche piacevole, ma trovo che in alcuni punti sia troppo banale. Le scene comiche sono prive di sarcasmo effettivo, più che altro si prova pena per il personaggio vista la sua stupidità.
Insomma, niente battute fondate su un minimo di intelligenza, ma semplici battute cretine e basta.
I personaggi sono l'imitazione mal riuscita di altri, presi da altri manga. Sono davvero pochi quelli con del vero carattere, e per di più non ne viene assegnata la giusta importanza, come ad esempio il protagonista, Naruto. Il suo sogno è diventare Hokage, il suo passato sofferente, la sua allegria salta subito all'occhio. E' un ragazzo che predica il bene e pretende di predicarlo anche davanti a chi sente di appartenere a quell'universo completamente diverso chiamato "male". Davvero stupido, e anche molto scontato, azzarderei, poco umano.
Innanzitutto se davvero una persona ha sofferto molto, non va a fare la predica ad altri che soffrono, non nasconde tutto in se stesso senza che questo causi errori, è matematicamente impossibile. Suvvia, esiste al mondo qualcuno che non commette errori o, se li commette, viene comunque visto con tenerezza, senza pensarci troppo su? Mi sembra irreale, inumano, una banalità inventata solo per farci piacere quel ragazzino dai capelli biondi. E non parliamo delle varie esperienze!
Allora, per un bel po' di volumi ci hanno parlato del passato di Naruto, della sua sofferenza, e francamente, l'ho trovato anche noioso. Ma adesso parliamo dei personaggi che io ritengo parzialmente riusciti, a cui però è stata sempre assegnata una parte "cattiva", "insensata".
Ad esempio Orochimaru: anche lui è orfano, anche lui aveva un sogno che per di più è stato distrutto, anche lui era tremendamente chiuso in se stesso, da piccolo; allora io mi chiedo: questa storia dove viene descritta? Ma sono tutti convinti che un bambino chiuso in se stesso debba obbligatoriamente essere simpatico e allegro? Il bello è che ciò viene dato per scontato, come tante altre emozioni, descritte alla men peggio.
Le sorie dei vari personaggi sono irregolari, poco basate sulla loro psicologia, poco articolate e molto simili tra loro.
Per le tecniche... direi che alcune sono buone, particolari, ma altre... insomma, "Tecnica dell'Harem"? Mai sentita stupidità più grande. Per l'amor del cielo, non dico che questo genere di humour non deve essere presente, ma non mettetelo in tecniche ninja!
Per non parlare di altre, che sono uguali per tutti, senza distinzione tra carattere e aspetto fisico, almeno per quanto riguarda i "buoni".
Insomma ho assegnato 3 per premiare appena la grafica e la scarsa leggibilità della storia, ma meritava anche meno.
Pessimo. Ne avevo sentito parlare molto bene, ma alla fine mi sono resa conto che comprare quel manga è come buttare i soldi per strada.
I disegni sono semplici, raramente molto decorati, le figure tuttavia sono proporzionate. I paesaggi si ripetono spesso, e non si trovano grandi cambiamenti tra i villaggi. I costumi sono essenziali, ma abbastanza originali, anche se alcuni li trovo davvero di cattivo gusto e di scarsa fantasia.
Lo stile non mi appassiona molto, spesso nei combattimenti vengono saltate scene importanti per far comprendere lo svolgimento della vicenda.
Ho trovato che a volte, nei disegni, le proporzioni facciali sono errate, cosa che fortunatamente si è corretta nell'anime, così come i combattimenti.
La copertina è accettabile, e trovo che sia stata inutile la correzione con la sovracopertina nella riedizione "gold".
Ora veniamo alla storia: la trama è interessante, comprensibile, anche piacevole, ma trovo che in alcuni punti sia troppo banale. Le scene comiche sono prive di sarcasmo effettivo, più che altro si prova pena per il personaggio vista la sua stupidità.
Insomma, niente battute fondate su un minimo di intelligenza, ma semplici battute cretine e basta.
I personaggi sono l'imitazione mal riuscita di altri, presi da altri manga. Sono davvero pochi quelli con del vero carattere, e per di più non ne viene assegnata la giusta importanza, come ad esempio il protagonista, Naruto. Il suo sogno è diventare Hokage, il suo passato sofferente, la sua allegria salta subito all'occhio. E' un ragazzo che predica il bene e pretende di predicarlo anche davanti a chi sente di appartenere a quell'universo completamente diverso chiamato "male". Davvero stupido, e anche molto scontato, azzarderei, poco umano.
Innanzitutto se davvero una persona ha sofferto molto, non va a fare la predica ad altri che soffrono, non nasconde tutto in se stesso senza che questo causi errori, è matematicamente impossibile. Suvvia, esiste al mondo qualcuno che non commette errori o, se li commette, viene comunque visto con tenerezza, senza pensarci troppo su? Mi sembra irreale, inumano, una banalità inventata solo per farci piacere quel ragazzino dai capelli biondi. E non parliamo delle varie esperienze!
Allora, per un bel po' di volumi ci hanno parlato del passato di Naruto, della sua sofferenza, e francamente, l'ho trovato anche noioso. Ma adesso parliamo dei personaggi che io ritengo parzialmente riusciti, a cui però è stata sempre assegnata una parte "cattiva", "insensata".
Ad esempio Orochimaru: anche lui è orfano, anche lui aveva un sogno che per di più è stato distrutto, anche lui era tremendamente chiuso in se stesso, da piccolo; allora io mi chiedo: questa storia dove viene descritta? Ma sono tutti convinti che un bambino chiuso in se stesso debba obbligatoriamente essere simpatico e allegro? Il bello è che ciò viene dato per scontato, come tante altre emozioni, descritte alla men peggio.
Le sorie dei vari personaggi sono irregolari, poco basate sulla loro psicologia, poco articolate e molto simili tra loro.
Per le tecniche... direi che alcune sono buone, particolari, ma altre... insomma, "Tecnica dell'Harem"? Mai sentita stupidità più grande. Per l'amor del cielo, non dico che questo genere di humour non deve essere presente, ma non mettetelo in tecniche ninja!
Per non parlare di altre, che sono uguali per tutti, senza distinzione tra carattere e aspetto fisico, almeno per quanto riguarda i "buoni".
Insomma ho assegnato 3 per premiare appena la grafica e la scarsa leggibilità della storia, ma meritava anche meno.
Pessimo. Ne avevo sentito parlare molto bene, ma alla fine mi sono resa conto che comprare quel manga è come buttare i soldi per strada.