Recensione
GTO - Shonan 14 Days
7.0/10
Prima volta per me che leggo qualcosa relativo al tanto noto GTO. Devo dire che mi aspettavo ben altro, ma vabbè, siamo di fronte ad uno spin-off e le aspettative non erano poi così alte. Personalmente l'ho trovato abbondantemente sufficiente.
Avevo già in passato dato un'occhiata ad altri lavori relativi a questa serie e devo dire che, mettendo il tutto a confronto, graficamente non ho mai notato grosse differenze, il che è un bene considerando che ci sono molti autori che, dopo tanti anni a lavorare sullo stesso soggetto, fanno evolvere il proprio tratto causando a volte uno strano senso di smarrimento nel lettore. Siamo di fronte ad un tratto nitido e pulito; le donzelle sono "anatomicamente parlando" molto appetibili, il che non guasta mai durante la lettera. Dunque da un punto di vista grafico l'opera mi ha dunque soddisfatto pienamente.
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei vari personaggi credo che, anche in questo spin-off, si continui a seguire la stessa linea delle precedenti serie. Onizuka si trova ad affrontare il solito gruppo di giovani ribelli e con diversi problemi. Il plot narrativo è alquanto banale: c'è il solito individuo che non riesce ad accettare la vivacità e le buone intenzioni di Onizuka perché crede di essere l'unico al mondo a sentirsi in quel modo e che gli mette contro qualcuno per toglierlo di mezzo, ed il tutto finisce con il super insegnate che mena gli avversari ed il ragazzo (o la ragazza, ma in alcuni casi anche altri personaggi) che comprende il proprio errore e stringe amicizia con il biondino. Nulla di nuovo all'orizzonte, insomma.
Come già detto, le mie aspettative erano ben altre, ma ad ogni modo è immancabile la lettura da parte dei fan, che lo gradiranno senza ombra di dubbio. Il mio reale voto è un 6.5, ma dato che mi sento generoso ho deciso di arrotondare ad un bel 7.
Avevo già in passato dato un'occhiata ad altri lavori relativi a questa serie e devo dire che, mettendo il tutto a confronto, graficamente non ho mai notato grosse differenze, il che è un bene considerando che ci sono molti autori che, dopo tanti anni a lavorare sullo stesso soggetto, fanno evolvere il proprio tratto causando a volte uno strano senso di smarrimento nel lettore. Siamo di fronte ad un tratto nitido e pulito; le donzelle sono "anatomicamente parlando" molto appetibili, il che non guasta mai durante la lettera. Dunque da un punto di vista grafico l'opera mi ha dunque soddisfatto pienamente.
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei vari personaggi credo che, anche in questo spin-off, si continui a seguire la stessa linea delle precedenti serie. Onizuka si trova ad affrontare il solito gruppo di giovani ribelli e con diversi problemi. Il plot narrativo è alquanto banale: c'è il solito individuo che non riesce ad accettare la vivacità e le buone intenzioni di Onizuka perché crede di essere l'unico al mondo a sentirsi in quel modo e che gli mette contro qualcuno per toglierlo di mezzo, ed il tutto finisce con il super insegnate che mena gli avversari ed il ragazzo (o la ragazza, ma in alcuni casi anche altri personaggi) che comprende il proprio errore e stringe amicizia con il biondino. Nulla di nuovo all'orizzonte, insomma.
Come già detto, le mie aspettative erano ben altre, ma ad ogni modo è immancabile la lettura da parte dei fan, che lo gradiranno senza ombra di dubbio. Il mio reale voto è un 6.5, ma dato che mi sento generoso ho deciso di arrotondare ad un bel 7.