Recensione
Soul Eater
7.0/10
Recensione di KiraSensei
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All’inizio avevo alcuni pregiudizi su quest’opera, in quanto ne avevo sentito parlare non tropo bene, anche qui su Animeclick.it, e la Planet Manga ne aveva decantato fin troppo le qualità. Tuttavia ho deciso di cimentarmi nella lettura di quest’opera di puro impulso.
La storia narra le vicende di un gruppetto di ragazzi molto particolari, ognuno dei quali ha delle caratteristiche molto singolari e divertenti, i quali studiano in un accademia per creare l’arma perfetta per il dio Shinigami, che al contrario di quello che si potrebbe pensare fa le veci del buono di turno, anche se a suo modo. Il fulcro della storia che si è potuto capire fino ad ora sta nel raccontare il legame e l’evoluzione dello stesso tra il maestro e l’arma.
Qui bisogna specificare una cosa, i protagonisti sono sì tutti ragazzi, ma alcuni sono dei maestri d’arma altri sono l’arma stessa, e questo a mio avviso è un punto a favore del manga.
Le coppie sono ben assortite e si completano rendendo ogni coppia particolare e divertente.
Inizialmente la trama non è nulla di particolare, ma col proseguire dell’opera si nota la presenza di un quadro più ampio che coinvolge i nostri protagonisti, che sono così assortiti: Maka e Soul, Black Star e Tsubaki, Death The Kid con Patty e Liz.
Una nota negativa, ma non troppo, sull’opera va fatta, in quanto nonostante il target a cui è indirizzata vengono rappresentati combattimenti violenti, situazioni ambigue e naturalmente del buon fan service, che forse sarebbe stato meglio indirizzare ad un pubblico più maturo, tutto sommato però personalmente trovo questi elementi interessanti e godibili nella lettura.
Il tratto è indubbiamente particolare, in quanto sembra cambiare da situazione a situazione, altra cosa che trovo interessante; il personaggio che più mi piace è la strega Blair, la quale purtroppo fino ad ora ha avuto un ruolo marginale.
Viene fatto un discreto uso dei fondali e degli elementi di contorno, il che rende l’opera godibile all’occhio.
L’edizione è la classica edizione Planet Manga da 3.90 euro, niente di più niente di meno, un prezzo anche onesto per il valore dell’opera in sé.
In conclusione posso dire di aver fatto bene a dar retta al mio impulso di comprare Soul Eater, non è il capolavoro che decantava la Planet Manga ma non è neanche un manga da buttar via, personalmente lo trovo piacevole da leggere, non impegnativo ma rilassante.
L’opera meriterebbe un sei e mezzo pieno, però non essendoci i mezzi voti arrotondo a sette per la composizione delle copertine, le quali catturano molto bene l’occhio al momento dell’acquisto.
KiraSensei
La storia narra le vicende di un gruppetto di ragazzi molto particolari, ognuno dei quali ha delle caratteristiche molto singolari e divertenti, i quali studiano in un accademia per creare l’arma perfetta per il dio Shinigami, che al contrario di quello che si potrebbe pensare fa le veci del buono di turno, anche se a suo modo. Il fulcro della storia che si è potuto capire fino ad ora sta nel raccontare il legame e l’evoluzione dello stesso tra il maestro e l’arma.
Qui bisogna specificare una cosa, i protagonisti sono sì tutti ragazzi, ma alcuni sono dei maestri d’arma altri sono l’arma stessa, e questo a mio avviso è un punto a favore del manga.
Le coppie sono ben assortite e si completano rendendo ogni coppia particolare e divertente.
Inizialmente la trama non è nulla di particolare, ma col proseguire dell’opera si nota la presenza di un quadro più ampio che coinvolge i nostri protagonisti, che sono così assortiti: Maka e Soul, Black Star e Tsubaki, Death The Kid con Patty e Liz.
Una nota negativa, ma non troppo, sull’opera va fatta, in quanto nonostante il target a cui è indirizzata vengono rappresentati combattimenti violenti, situazioni ambigue e naturalmente del buon fan service, che forse sarebbe stato meglio indirizzare ad un pubblico più maturo, tutto sommato però personalmente trovo questi elementi interessanti e godibili nella lettura.
Il tratto è indubbiamente particolare, in quanto sembra cambiare da situazione a situazione, altra cosa che trovo interessante; il personaggio che più mi piace è la strega Blair, la quale purtroppo fino ad ora ha avuto un ruolo marginale.
Viene fatto un discreto uso dei fondali e degli elementi di contorno, il che rende l’opera godibile all’occhio.
L’edizione è la classica edizione Planet Manga da 3.90 euro, niente di più niente di meno, un prezzo anche onesto per il valore dell’opera in sé.
In conclusione posso dire di aver fatto bene a dar retta al mio impulso di comprare Soul Eater, non è il capolavoro che decantava la Planet Manga ma non è neanche un manga da buttar via, personalmente lo trovo piacevole da leggere, non impegnativo ma rilassante.
L’opera meriterebbe un sei e mezzo pieno, però non essendoci i mezzi voti arrotondo a sette per la composizione delle copertine, le quali catturano molto bene l’occhio al momento dell’acquisto.
KiraSensei