Recensione
Air Gear
10.0/10
Recensione di tony_salerno
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Dimenticate l'esagerato e complicato da seguire Inferno & Paradiso, dimenticate Majin Devil, Himiko Den e tutte le altre opere legate a questo autore.
Air Gear è un opera del tutto diversa, a mio parere la migliore in assoluto del mitico Ogure Ito, in arte Oh! Great.
Come le precedenti opere non possono mancare i punti forti di questo autore, quali provocanti rotondità femminili, incredibili imprese ai limiti dell'assurdo e (soprattutto) grande capacità di stupire in ogni pagina! L'ultima caratteristica è in quest’opera più che mai confermata.
In Air Gear l'autore colma tutte le lacune che nelle precedenti opere facevano allontanare i fan, aggiungendo grande comicità, protagonisti più "fighi" e svitati che mai, spirito di squadra, e combattimenti mai visti prima d'ora né nello sport, né altrove.
Infatti forse il vero successo di quest'opera sta proprio nell'originalità del battelfield in cui si affrontano i personaggi e le armi da loro usati. Non si tratta di katane demoniache, tirapugni, poteri spirituali, ki e quant'altro, ma solo "Air Treck" (abbreviato in "At"), speciali pattini dotati di motore, che permettono a chi li indossa di fare incredibili acrobazie, scatti ai limiti dell'impossibile e se si è abbastanza talentuosi possono realizzare il più grande desiderio dell'uomo, toccare il cielo con un dito!
Altro punto a favore che rende quest'opera fuori dal comune sono proprio i suoi personaggi, affascinanti e pazzi quanto trascinati e trascinatori di grandi emozioni. Non viene effettuata una selezione, qui tutti i personaggi, sia maschi che femmine, vengono rappresentati a tutto tondo, mostrati sia per le caratteristiche positive che per quelle negative ed è proprio per questo motivo che le pagine del manga sono piene non solo di combattimenti emozionanti o frasi ad effetto, ma anche di un'infinita serie di gag comiche, alcune di queste da ammazzarsi dalle risate.
Il protagonista indiscusso della storia è Itsuki Minami, per gli amici Ikki, inizialmente a capo di una gag scolaresca insieme agli inseparabili amici Kazu e Onigiri. La storia di questa avventura ha inizio con una rissa per il possesso del territorio nel quale Ikki ha la meglio sui rivali, ma questi ultimi prima di abbandonare il campo minacciano il giovane che i loro amici Skull Saders, un team di storm riders (utilizzatori di “AT”), li avrebbero vendicati. Il giorno successivo infatti questi ultimi picchieranno a sangue i cari amici di Ikki, e trovandosi impotente dinanzi a un gruppo numericamente superiore e in più dotato di AT, lo stesso ragazzo verrà picchiato e umiliato dinanzi ai compagni di scuola. Una volta ritornato a casa le sorelle adottive Ringo, Mikan e Ume Noyamano, anch’esse facenti parte di un Team di AT, decidono di vendicare lo sfortunato fratellino e nel giro di una notte i Skull Saders, insignificanti rispetto al Team della Sleeping Forest (La “Foresta del Riposo”, della quale fanno parte le sorelle di Ikki), vengono sconfitti. Sfortunatamente il capo del gruppo non si dà per vinto così per evitare un calo della reputazione, decide di sfidare ad un corsa di AT il giovane Itsuki. Quest’ultimo, seppur nuovo all’uso dei pattini a motore, riesce grazie alla sua astuzia ad aggiudicarsi la vittorie e così inizia la sua carriera come Storm Rider. Man mano che la storia si sviluppa Ikki e i suoi amici, decisi a seguirlo anche in questa eccitante impresa, diventeranno sempre più abili con i “Trick” (così vengono chiamate le acrobazie sulle At), stipuleranno nuove alleanza e amicizie, combatteranno sempre nuovi avversari e verranno sempre più risucchiati da questo incredibile mondo.
Ritornando all’analisi tecnica mi sento di affermare che in termini di trama il tutto viene orchestrato egregiamente: i tanti colpi di scena alla quale Oh!Great ci ha abituati già in Inferno & Paradiso vengono man mano spiegati sufficientemente al lettore, che inizia a farsi un idea più precisa dell’andamento dell’opera in modo tale da non temere sorprese dell’ultima ora che entravano in completa contraddizione con le precedenti (come è già accaduto in I&P), e soprattutto non deve temere alcuna confusione mentale! A questo scopo sono state aggiunte dall’autore stesso delle “mappine”, schemi riassuntivi all’inizio di ogni volumetto che spiegano i diversi collegamenti tra i Team di Storm Raiders e gli ultimi sviluppi della storia di modo che anche il lettore più distratto possa facilmente ricordare i trascorsi dei protagonisti.
Per quanto riguarda invece il livello grafico, beh, c’è poco da dire. Lo stile di Oh!Great si è evoluto in maniera esponenziale in rapporto alle primissime opere, il tratto è chiaro e pulito, l’anatomia dei corpi è stupefacente e la quantità di dettagli con la quale arricchisce le tavole denotano un abilità che pochi hanno.
Infatti è uno dei disegnatori più quotati nell’universo fumettistico giapponese e per me è di sicuro il più abile disegnatore che abbia mai visto. L’unico disegnatore con la quale posso paragonarlo in merito alla bravura della rappresentazione anatomica e alla accortezza dei dettagli è Takeshi Obata, autore del successone planetario “Death Note”, ora a lavoro su un altro grandissimo progetto che è “Bakuman”.
In definitiva esorto tutti gli appassionati di manga di appropriarsi di questa incredibile e imperdibile opera targata Oh!Great, perché è il manga più completo (di tutto: azione, avventura, sentimento, comicità) che abbia mai letto.
I miei voti sono pertanto:
Disegni:10, Storia:9, Personaggi:10.
Air Gear è un opera del tutto diversa, a mio parere la migliore in assoluto del mitico Ogure Ito, in arte Oh! Great.
Come le precedenti opere non possono mancare i punti forti di questo autore, quali provocanti rotondità femminili, incredibili imprese ai limiti dell'assurdo e (soprattutto) grande capacità di stupire in ogni pagina! L'ultima caratteristica è in quest’opera più che mai confermata.
In Air Gear l'autore colma tutte le lacune che nelle precedenti opere facevano allontanare i fan, aggiungendo grande comicità, protagonisti più "fighi" e svitati che mai, spirito di squadra, e combattimenti mai visti prima d'ora né nello sport, né altrove.
Infatti forse il vero successo di quest'opera sta proprio nell'originalità del battelfield in cui si affrontano i personaggi e le armi da loro usati. Non si tratta di katane demoniache, tirapugni, poteri spirituali, ki e quant'altro, ma solo "Air Treck" (abbreviato in "At"), speciali pattini dotati di motore, che permettono a chi li indossa di fare incredibili acrobazie, scatti ai limiti dell'impossibile e se si è abbastanza talentuosi possono realizzare il più grande desiderio dell'uomo, toccare il cielo con un dito!
Altro punto a favore che rende quest'opera fuori dal comune sono proprio i suoi personaggi, affascinanti e pazzi quanto trascinati e trascinatori di grandi emozioni. Non viene effettuata una selezione, qui tutti i personaggi, sia maschi che femmine, vengono rappresentati a tutto tondo, mostrati sia per le caratteristiche positive che per quelle negative ed è proprio per questo motivo che le pagine del manga sono piene non solo di combattimenti emozionanti o frasi ad effetto, ma anche di un'infinita serie di gag comiche, alcune di queste da ammazzarsi dalle risate.
Il protagonista indiscusso della storia è Itsuki Minami, per gli amici Ikki, inizialmente a capo di una gag scolaresca insieme agli inseparabili amici Kazu e Onigiri. La storia di questa avventura ha inizio con una rissa per il possesso del territorio nel quale Ikki ha la meglio sui rivali, ma questi ultimi prima di abbandonare il campo minacciano il giovane che i loro amici Skull Saders, un team di storm riders (utilizzatori di “AT”), li avrebbero vendicati. Il giorno successivo infatti questi ultimi picchieranno a sangue i cari amici di Ikki, e trovandosi impotente dinanzi a un gruppo numericamente superiore e in più dotato di AT, lo stesso ragazzo verrà picchiato e umiliato dinanzi ai compagni di scuola. Una volta ritornato a casa le sorelle adottive Ringo, Mikan e Ume Noyamano, anch’esse facenti parte di un Team di AT, decidono di vendicare lo sfortunato fratellino e nel giro di una notte i Skull Saders, insignificanti rispetto al Team della Sleeping Forest (La “Foresta del Riposo”, della quale fanno parte le sorelle di Ikki), vengono sconfitti. Sfortunatamente il capo del gruppo non si dà per vinto così per evitare un calo della reputazione, decide di sfidare ad un corsa di AT il giovane Itsuki. Quest’ultimo, seppur nuovo all’uso dei pattini a motore, riesce grazie alla sua astuzia ad aggiudicarsi la vittorie e così inizia la sua carriera come Storm Rider. Man mano che la storia si sviluppa Ikki e i suoi amici, decisi a seguirlo anche in questa eccitante impresa, diventeranno sempre più abili con i “Trick” (così vengono chiamate le acrobazie sulle At), stipuleranno nuove alleanza e amicizie, combatteranno sempre nuovi avversari e verranno sempre più risucchiati da questo incredibile mondo.
Ritornando all’analisi tecnica mi sento di affermare che in termini di trama il tutto viene orchestrato egregiamente: i tanti colpi di scena alla quale Oh!Great ci ha abituati già in Inferno & Paradiso vengono man mano spiegati sufficientemente al lettore, che inizia a farsi un idea più precisa dell’andamento dell’opera in modo tale da non temere sorprese dell’ultima ora che entravano in completa contraddizione con le precedenti (come è già accaduto in I&P), e soprattutto non deve temere alcuna confusione mentale! A questo scopo sono state aggiunte dall’autore stesso delle “mappine”, schemi riassuntivi all’inizio di ogni volumetto che spiegano i diversi collegamenti tra i Team di Storm Raiders e gli ultimi sviluppi della storia di modo che anche il lettore più distratto possa facilmente ricordare i trascorsi dei protagonisti.
Per quanto riguarda invece il livello grafico, beh, c’è poco da dire. Lo stile di Oh!Great si è evoluto in maniera esponenziale in rapporto alle primissime opere, il tratto è chiaro e pulito, l’anatomia dei corpi è stupefacente e la quantità di dettagli con la quale arricchisce le tavole denotano un abilità che pochi hanno.
Infatti è uno dei disegnatori più quotati nell’universo fumettistico giapponese e per me è di sicuro il più abile disegnatore che abbia mai visto. L’unico disegnatore con la quale posso paragonarlo in merito alla bravura della rappresentazione anatomica e alla accortezza dei dettagli è Takeshi Obata, autore del successone planetario “Death Note”, ora a lavoro su un altro grandissimo progetto che è “Bakuman”.
In definitiva esorto tutti gli appassionati di manga di appropriarsi di questa incredibile e imperdibile opera targata Oh!Great, perché è il manga più completo (di tutto: azione, avventura, sentimento, comicità) che abbia mai letto.
I miei voti sono pertanto:
Disegni:10, Storia:9, Personaggi:10.