Recensione
Baci Rubati
7.0/10
<b>[Attenzione, possibili lievi spoiler.]</b>
Aoi è una ragazzina semplice e ingenua, ha sempre vissuto in campagna, odia la gente di città e non vuole trasferirsi a Tokyo con i suoi genitori. Mentre torna a casa, dopo una giornata trascorsa con l'eterno amico Heita, incontra un ragazzo il cui aspetto sembra essere proprio quello di un cittadino. Vorrebbe scappare da questo tizio che si comporta da playboy, ma finisce per cadere e farsi male. Il ragazzo, Tsuyoshi, si rivela essere gentile ma poi la sorprende rubandole il primo bacio. Un bacio che ha effetti imprevisti su entrambi: ora Tokyo non sembra più un luogo così orribile e spaventoso per la piccola Aoi, ed il corteggiatissimo Tsuyoshi rinuncerà davvero alla sua preziosa immagine e metterà la testa a posto per amore di questa "contadinella"?
Curiosità: il titolo originale, Muchakucha Daisuki, si potrebbe tradurre con <i>Love you like crazy - Ti amo da impazzire</i>, quello italiano di Baci Rubati si rifà all'evento del 1° capitolo che dà origine a tutta la storia, storia che scopriremo poi ha una genesi con radici ben più profonde!
La storia si sviluppa in 14 capitoli alternando scene più o meno drammatiche a gag divertenti causate dall'ingenuità e dall'inesperienza di Aoi. Troviamo la "regola dell'amico", i miracoli dell'amore a prima vista che riesce a superare tutte le avversità che incontra sul suo cammino se gli innamorati le affrontano insieme. Il finale non è affatto scontato, si inizia a sospettare solo negli ultimi capitoli e fino alla fine resta la speranza che cambi il suo corso.
È un finale drammatico ma che si concilia con la piega presa dalla trama, se ci fosse stato un brusco cambio di rotta con lieto fine si sarebbe tolto valore alla qualità di quest'opera in grado di suscitare numerose emozioni.
Gli eventi raccontati nei due volumi centrali suonano un tantino in esubero nel complesso della storia, avrebbero potuto essere ridotti alleggerendo l'acquisto e facendo guadagnare punti alla trama di base che ha molti meriti.
Se si amano gli shoujo scolastici <i>classici</i> ricchi di smancerie allora consiglio di prendere questo manga SOLO se piacciono il tratto e lo stile dell'autrice, secondo me "Baci rubati" merita abbastanza, ma non a tutti piace versare litri di lacrime...
Aoi è una ragazzina semplice e ingenua, ha sempre vissuto in campagna, odia la gente di città e non vuole trasferirsi a Tokyo con i suoi genitori. Mentre torna a casa, dopo una giornata trascorsa con l'eterno amico Heita, incontra un ragazzo il cui aspetto sembra essere proprio quello di un cittadino. Vorrebbe scappare da questo tizio che si comporta da playboy, ma finisce per cadere e farsi male. Il ragazzo, Tsuyoshi, si rivela essere gentile ma poi la sorprende rubandole il primo bacio. Un bacio che ha effetti imprevisti su entrambi: ora Tokyo non sembra più un luogo così orribile e spaventoso per la piccola Aoi, ed il corteggiatissimo Tsuyoshi rinuncerà davvero alla sua preziosa immagine e metterà la testa a posto per amore di questa "contadinella"?
Curiosità: il titolo originale, Muchakucha Daisuki, si potrebbe tradurre con <i>Love you like crazy - Ti amo da impazzire</i>, quello italiano di Baci Rubati si rifà all'evento del 1° capitolo che dà origine a tutta la storia, storia che scopriremo poi ha una genesi con radici ben più profonde!
La storia si sviluppa in 14 capitoli alternando scene più o meno drammatiche a gag divertenti causate dall'ingenuità e dall'inesperienza di Aoi. Troviamo la "regola dell'amico", i miracoli dell'amore a prima vista che riesce a superare tutte le avversità che incontra sul suo cammino se gli innamorati le affrontano insieme. Il finale non è affatto scontato, si inizia a sospettare solo negli ultimi capitoli e fino alla fine resta la speranza che cambi il suo corso.
È un finale drammatico ma che si concilia con la piega presa dalla trama, se ci fosse stato un brusco cambio di rotta con lieto fine si sarebbe tolto valore alla qualità di quest'opera in grado di suscitare numerose emozioni.
Gli eventi raccontati nei due volumi centrali suonano un tantino in esubero nel complesso della storia, avrebbero potuto essere ridotti alleggerendo l'acquisto e facendo guadagnare punti alla trama di base che ha molti meriti.
Se si amano gli shoujo scolastici <i>classici</i> ricchi di smancerie allora consiglio di prendere questo manga SOLO se piacciono il tratto e lo stile dell'autrice, secondo me "Baci rubati" merita abbastanza, ma non a tutti piace versare litri di lacrime...