Recensione
The Other Side of the Mirror
9.0/10
Sunny è una ragazza della Carolina del Sud arrivata nei quartieri più malfamati di New York dopo essere stata abbandonata dal suo ragazzo in autostrada. Era fuggita con lui per lasciarsi alle spalle una vita di violenze domestiche dovute alla frustrazione del padre per avere perso la moglie e vederla rivivere in lei. L'unica fonte di guadagno è il suo corpo e a tale scopo lo usa, in strada o nei locali. È proprio in un locale che incontra Luc, ma dopo aver passato la notte con lui scopre che è più squattrinato di lei: i suoi pasti se li guadagna a forza di scommesse a chi beve di più. Per quanto Luc non voglia più vederla non fa altro che imbattersi in lei e, trovandola in pericolo, non riesce a fare a meno di intervenire per salvarla. Guadagnandoci una bella ferita alla testa.
Sembra proprio che da quando si sono incontrati a Luc non ne vada una giusta, ma il carattere solare e l'atteggiamento positivo che Sunny ha conservato nonostante tutto ciò che ha subito lo spingono a confessare il peccato d'orgoglio che ha causato la sua caduta e a fuggire con lei per provare a ricostruirsi una vita. Una vita nuova che, alla fine del primo volume, le chiede di condividere per sempre...
La storia ci dà una visione disillusa e realistica di uno spaccato di vita contemporanea presentato con disegni dal tratto fine anche se non ben definito. L'occhio del lettore viene guidato sempre verso il protagonista mentre le comparse restano sullo sfondo come appena accennate.
Opera del 1998, rappresenta una novità per l'autrice che di solito si guadagna da vivere con storie dedicate ad un pubblico più prettamente maschile ed in effetti, nel primo volume, è molto più facile comprendere il personaggio di Luc, mentre per quello di Sunny si è portati ad andare per deduzione.
Il 2° volume conferma in questa mini-serie un ottimo acquisto: l'adrenalina sale quasi subito e il livello di tensione è alto, una netta inversione di marcia sembra colpire i due protagonisti, un colpo di scena davvero inaspettato, da far cadere le braccia, rende il finale ancora più apprezzabile.
Piacevoli anche le short-stories che accompagnano i due volumi.
La serie non merita 9 ma ad 8 e 1/2 ci arriva tranquillamente, per cui arrotondando a favore facciam la media con l'altra recensione.
Sembra proprio che da quando si sono incontrati a Luc non ne vada una giusta, ma il carattere solare e l'atteggiamento positivo che Sunny ha conservato nonostante tutto ciò che ha subito lo spingono a confessare il peccato d'orgoglio che ha causato la sua caduta e a fuggire con lei per provare a ricostruirsi una vita. Una vita nuova che, alla fine del primo volume, le chiede di condividere per sempre...
La storia ci dà una visione disillusa e realistica di uno spaccato di vita contemporanea presentato con disegni dal tratto fine anche se non ben definito. L'occhio del lettore viene guidato sempre verso il protagonista mentre le comparse restano sullo sfondo come appena accennate.
Opera del 1998, rappresenta una novità per l'autrice che di solito si guadagna da vivere con storie dedicate ad un pubblico più prettamente maschile ed in effetti, nel primo volume, è molto più facile comprendere il personaggio di Luc, mentre per quello di Sunny si è portati ad andare per deduzione.
Il 2° volume conferma in questa mini-serie un ottimo acquisto: l'adrenalina sale quasi subito e il livello di tensione è alto, una netta inversione di marcia sembra colpire i due protagonisti, un colpo di scena davvero inaspettato, da far cadere le braccia, rende il finale ancora più apprezzabile.
Piacevoli anche le short-stories che accompagnano i due volumi.
La serie non merita 9 ma ad 8 e 1/2 ci arriva tranquillamente, per cui arrotondando a favore facciam la media con l'altra recensione.