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7.0/10
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Defense Devil è un manga che è abbastanza atipico per come la storia viene rappresentata. Ma partiamo dall'inizio: Bart Mephisto Kukabara è il principe del regno dei Demoni e, ritrovatosi privato del suo potere demoniaco (si scoprirà in seguito il come), è costretto a raccogliere la materia oscura, appunto fonte del suo potere, per ritornare come un tempo. La materia oscura non è altro che la malvagità insita in ogni essere vivente, soprattutto negli umani. Kukabara, come "avvocato", offrirà la propria consulenza investigativa per aiutare quelle anime di umani morti ingiustamente in circostanze poco chiare, che la maggior parte delle volte si riveleranno essere altri demoni e sotto-demoni.
Fin qui il manga ha una stesura molto simile al più famoso Detective Conan, ovvero lo schema caso-risolvi caso-caso.
I due autori, però, incominciano non solo ad inserire nuovi personaggi, ma soprattutto forti dosi di fan-service che toccano il limite dell'Hentai più e più volte, lasciando il lettore un attimino interdetto. Questo perché nel manga non mancano i momenti di forte impatto emotivo (tipo il perché Kukabara abbia perso i propri poteri, o come abbia conosciuto il suo servitore Bichura). L'impatto fra l'ecchi sfrenato e le buone emozioni non regala un contorno perfetto alla trama di fondo.

Di per sé, Defense Devil, rimane un manga leggibile, senza troppe pretese di trovarsi fra le mani un capolavoro assoluto né una gran ciofeca. Attendiamo l'edizione J-Pop per gustare in italiano quest'opera.