Recensione
Rocky Joe
9.0/10
Ero piccolissimo quando sulla mia ormai vecchia televisione comparve una puntata di un anime che si intitolava Rocky Joe. Mi appassionai tantissimo all'anime, poi ultimamente ho trovato a un prezzo stracciato la serie completa in manga e l'ho subito fatta mia.
Il titolo originale di quest'opera è "Ashita no Joe", parla di un ragazzo di strada che si caccia sempre nei guai. Durante una zuffa un ex pugile, tale Dampei, vede in Joe le qualità di un campione di boxe, e cerca di convincerlo ad intraprendere quella strada.
Non sono un'amante dei manga di sport, ma in questa storia tutti ci troveranno molto di più che un semplice manga di sport. Parla di passioni, di vita di amore e di chissà quante altre cose che adesso non mi vengono in mente.
Un'opera cruda, ma più che cruda penso che vada bene la parola REALE. Ashita no Joe parla della realtà, della vita senza fronzoli, i personaggi sono semplici e complicati allo stesso tempo. Si capisce subito dopo qualche volumetto, che la PASSIONE di qualcosa ti può portare a fare grandi cambiamenti, Dampei smette di bere e lavora tantissimo per allenare Joe, lo stesso Joe si innamora della boxe e dedica la sua esistenza ad essa, in totale, oserei dire al 110%. Chi di noi può dire lo stesso della propria vita?
Il disegno è a tratti scarno, soprattutto nei primi volumi (ricordiamo che è un'opera che nasce a cavallo degli anni '70), ma poi dopo qualche volume cambiano i tratti, i personaggi crescono e con essi anche il disegno dell'autore.
Da sottolineare le scene a due pagine nei momenti più importanti e di come, almeno per me, riesca a trasmettere bene ogni volta l'idea del posto raffigurato (vedi il mercato, i vari ring, o addirittura lo stadio). Tutto sembra così reale tanto da essere lì, uno spettatore.
Un manga come ho già detto reale e per questo non poteva non essere triste, i caratteri dei personaggi sono veramente realistici come tutto il trascorrere della storia, se non volete qualcosa di vero forse questo manga non fa per voi.
Edito da Star Comics, ho trovato qualche errore di scrittura ( ad esempio Carlos Ribera, invece di Rivera, grandissimo personaggio tra l'altro, il mio preferito).
In conclusione, una volta finito di leggere vi troverete addosso un po' di malinconia, un'opera stupefacente in tutto e per tutto, storia, dialoghi, e finale.
Ripeto, magari un po' triste, ma vi assicuro che Joe ha fatto tutto quello che voleva fare e ha dato tutto per farlo, una forza d'animo che si respira e viene trasmessa dal manga, e tocca il lettore.
Il mio voto: 9.
Un titolo da acquistare a occhi chiusi. Come già detto in altre recensioni, un classico, citato anche in altri manga come Berserk e Bakuman. Superconsigliato.
Il titolo originale di quest'opera è "Ashita no Joe", parla di un ragazzo di strada che si caccia sempre nei guai. Durante una zuffa un ex pugile, tale Dampei, vede in Joe le qualità di un campione di boxe, e cerca di convincerlo ad intraprendere quella strada.
Non sono un'amante dei manga di sport, ma in questa storia tutti ci troveranno molto di più che un semplice manga di sport. Parla di passioni, di vita di amore e di chissà quante altre cose che adesso non mi vengono in mente.
Un'opera cruda, ma più che cruda penso che vada bene la parola REALE. Ashita no Joe parla della realtà, della vita senza fronzoli, i personaggi sono semplici e complicati allo stesso tempo. Si capisce subito dopo qualche volumetto, che la PASSIONE di qualcosa ti può portare a fare grandi cambiamenti, Dampei smette di bere e lavora tantissimo per allenare Joe, lo stesso Joe si innamora della boxe e dedica la sua esistenza ad essa, in totale, oserei dire al 110%. Chi di noi può dire lo stesso della propria vita?
Il disegno è a tratti scarno, soprattutto nei primi volumi (ricordiamo che è un'opera che nasce a cavallo degli anni '70), ma poi dopo qualche volume cambiano i tratti, i personaggi crescono e con essi anche il disegno dell'autore.
Da sottolineare le scene a due pagine nei momenti più importanti e di come, almeno per me, riesca a trasmettere bene ogni volta l'idea del posto raffigurato (vedi il mercato, i vari ring, o addirittura lo stadio). Tutto sembra così reale tanto da essere lì, uno spettatore.
Un manga come ho già detto reale e per questo non poteva non essere triste, i caratteri dei personaggi sono veramente realistici come tutto il trascorrere della storia, se non volete qualcosa di vero forse questo manga non fa per voi.
Edito da Star Comics, ho trovato qualche errore di scrittura ( ad esempio Carlos Ribera, invece di Rivera, grandissimo personaggio tra l'altro, il mio preferito).
In conclusione, una volta finito di leggere vi troverete addosso un po' di malinconia, un'opera stupefacente in tutto e per tutto, storia, dialoghi, e finale.
Ripeto, magari un po' triste, ma vi assicuro che Joe ha fatto tutto quello che voleva fare e ha dato tutto per farlo, una forza d'animo che si respira e viene trasmessa dal manga, e tocca il lettore.
Il mio voto: 9.
Un titolo da acquistare a occhi chiusi. Come già detto in altre recensioni, un classico, citato anche in altri manga come Berserk e Bakuman. Superconsigliato.