Recensione
QP - Soul of Violence
9.0/10
Risse, botte, scazzottate: questo è tutto ciò che il maestro Takahashi Hiroshi sa esaltare con abilità nelle proprie opere. QP - Soul of Violence venne pubblicato sulle pagine di Young King nel 1999, per poi concludersi degnamente all'ottavo volume.
Ishida Kotori, conosciuto anche come QP ("Kyupi"), è un corpulento ragazzone dallo sguardo pauroso che trova lavoro in una modesta pompa di benzina in periferia. Il suo nome d'arte è dovuto al fatto che, all'epoca della scuola media e del liceo, Kotori aveva un'acconciatura particolare, ovvero un ciuffo biondo in mezzo alla crapa pelata, e quindi venne soprannominato Kyupi, proprio come l'angioletto simbolo e mascotte di una nota marca (esistente) di maionese in Giappone. Kyupi è da poco uscito di prigione a causa di un grave avvenimento che verrà spiegato più avanti nei volumi e che sarà il punto di svolta che renderà chiari i rapporti fra Ishida stesso e il suo amico di infanzia Ryo.
Ryo, dopo l'arresto di Kyupi, è entrato nel giro della malavita organizzata arrivando ai vertici di un piccolo gruppo abbastanza temuto e rispettato. Consapevole del rilascio di Kyupi, Ryo propone al suo vecchio amico di infanzia di unirsi alla sua gang, in onore dei vecchi tempi: unendo le loro forze, Ryo è convinto che potrebbero avere in pugno l'intera città, addirittura tutto il Giappone. Kyupi rifiuta la proposta lasciando amareggiato Ryo. Non vado oltre per non spoilerare troppo.
QP è un manga altamente piacevole, la storia fila bene, circa 3 volumi e mezzo su 8 sono incentrati unicamente sul flashback riguardante l'epoca in cui Ishida era un temutissimo attaccabrighe (ma dal cuore gentile, a volte) fino all'avvenimento che lo porterà in prigione.
L'opera non è solamente scazzottate e pestaggi, è molto di più. C'è un qualcosa di essenzialmente più profondo che permea queste pagine e che si può percepire solo ad una lettura personale, e sarà il finale, assolutamente ottimo e non scontato, a rafforzare quel senso di profondità prima citato.
Curiosità: QP si svolge nello stesso universo di Worst e Crows, sempre dello stesso autore. A fine serie, infatti, ci sarà una breve comparsata di un personaggio fondamentale di Crows: una piccola chicca per tutti gli appassionati delle opere di Takahashi.
L'edizione della Hazard Edizioni è ben fatta, a parte un paio di refusi di battitura, ma niente di che. La carta è leggerissimamente trasparente e giallognola, sovra copertina presente. Il prezzo è di 6 euro a volume. Abbastanza reperibile ed esiste in commercio anche un cofanetto che contiene tutti e 8 i volumi.
In breve: un manga che va letto assolutamente non solo da tutti coloro che amano il genere delle gang giovanili, ma anche per coloro che cercano un qualcosa in più rispetto alla semplice tiritera del pugno-sangue-pugno.
Ishida Kotori, conosciuto anche come QP ("Kyupi"), è un corpulento ragazzone dallo sguardo pauroso che trova lavoro in una modesta pompa di benzina in periferia. Il suo nome d'arte è dovuto al fatto che, all'epoca della scuola media e del liceo, Kotori aveva un'acconciatura particolare, ovvero un ciuffo biondo in mezzo alla crapa pelata, e quindi venne soprannominato Kyupi, proprio come l'angioletto simbolo e mascotte di una nota marca (esistente) di maionese in Giappone. Kyupi è da poco uscito di prigione a causa di un grave avvenimento che verrà spiegato più avanti nei volumi e che sarà il punto di svolta che renderà chiari i rapporti fra Ishida stesso e il suo amico di infanzia Ryo.
Ryo, dopo l'arresto di Kyupi, è entrato nel giro della malavita organizzata arrivando ai vertici di un piccolo gruppo abbastanza temuto e rispettato. Consapevole del rilascio di Kyupi, Ryo propone al suo vecchio amico di infanzia di unirsi alla sua gang, in onore dei vecchi tempi: unendo le loro forze, Ryo è convinto che potrebbero avere in pugno l'intera città, addirittura tutto il Giappone. Kyupi rifiuta la proposta lasciando amareggiato Ryo. Non vado oltre per non spoilerare troppo.
QP è un manga altamente piacevole, la storia fila bene, circa 3 volumi e mezzo su 8 sono incentrati unicamente sul flashback riguardante l'epoca in cui Ishida era un temutissimo attaccabrighe (ma dal cuore gentile, a volte) fino all'avvenimento che lo porterà in prigione.
L'opera non è solamente scazzottate e pestaggi, è molto di più. C'è un qualcosa di essenzialmente più profondo che permea queste pagine e che si può percepire solo ad una lettura personale, e sarà il finale, assolutamente ottimo e non scontato, a rafforzare quel senso di profondità prima citato.
Curiosità: QP si svolge nello stesso universo di Worst e Crows, sempre dello stesso autore. A fine serie, infatti, ci sarà una breve comparsata di un personaggio fondamentale di Crows: una piccola chicca per tutti gli appassionati delle opere di Takahashi.
L'edizione della Hazard Edizioni è ben fatta, a parte un paio di refusi di battitura, ma niente di che. La carta è leggerissimamente trasparente e giallognola, sovra copertina presente. Il prezzo è di 6 euro a volume. Abbastanza reperibile ed esiste in commercio anche un cofanetto che contiene tutti e 8 i volumi.
In breve: un manga che va letto assolutamente non solo da tutti coloro che amano il genere delle gang giovanili, ma anche per coloro che cercano un qualcosa in più rispetto alla semplice tiritera del pugno-sangue-pugno.