Recensione
D.Gray-man
7.0/10
Recensione di Alice Liddle
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Che dire... se ho messo i volumi in vendita già si intuisce abbastanza.
Diciamo solo peccato, veramente un peccato. La trama c'era, l'ambientazione anche, le tinte scure mi sono sempre piaciute, ma per quanto riguarda i personaggi... No, non ci siamo, sono banali! Allen è il solito eroe, come si conviene per il personaggio principale, buono, gentile e molto attaccato ai suoi amici, e come tralasciare il suo forte senso della giustizia? Lenalee è la controparte femminile perennemente in lacrime, piange per tutto e per tutti, ed è sempre simpatica e gentile. Ora basta con la simpatia, dopo un po' diventa stucchevole, quindi ecco Kanda, musone e scontroso (tralascio le patetiche scenette con Allen), e poi il giocherellone Lavi con un piccolo lato "oscuro"... Molto più interessanti Alistair e Miranda, che invece sono poco presenti. I nemici sono ancora più disgustosi, l'unico personaggio veramente ben fatto è il Conte del Millennio.
Parlavo di una buona trama, ma con ciò intendevo quella dei primi 16 volumi circa, dopo cade anche quella. Un vero spreco visto che di base gli elementi c'erano! Di shonen come questo ne ho piene le tasche, e parlo sopratutto per il fatto che mi sembra di vedere sempre le stesse situazioni con scenari diversi in ognuno di loro! Manca fantasia nella caratterizzazione dei personaggi: basta con lo stereotipo dell'eroe che si spappola per la giustizia e gli amici, di donne che piangono e piangono (veramente, pensate a Lenalee, Sakura, Inoue...). Solitamente odio paragonare i manga fra loro perché credo che ogni opera vada vista singolarmente senza fissarmi su "questo copiato da o presa da...", ma in questo caso si tratta di una questione di fondo, le trame sono buone, in alcuni punti ottime, ma questi personaggi si comportano sempre nella stessa maniera! Ci vuole qualcosa di innovativo, e non c'è in D.Gray-man.
Diciamo solo peccato, veramente un peccato. La trama c'era, l'ambientazione anche, le tinte scure mi sono sempre piaciute, ma per quanto riguarda i personaggi... No, non ci siamo, sono banali! Allen è il solito eroe, come si conviene per il personaggio principale, buono, gentile e molto attaccato ai suoi amici, e come tralasciare il suo forte senso della giustizia? Lenalee è la controparte femminile perennemente in lacrime, piange per tutto e per tutti, ed è sempre simpatica e gentile. Ora basta con la simpatia, dopo un po' diventa stucchevole, quindi ecco Kanda, musone e scontroso (tralascio le patetiche scenette con Allen), e poi il giocherellone Lavi con un piccolo lato "oscuro"... Molto più interessanti Alistair e Miranda, che invece sono poco presenti. I nemici sono ancora più disgustosi, l'unico personaggio veramente ben fatto è il Conte del Millennio.
Parlavo di una buona trama, ma con ciò intendevo quella dei primi 16 volumi circa, dopo cade anche quella. Un vero spreco visto che di base gli elementi c'erano! Di shonen come questo ne ho piene le tasche, e parlo sopratutto per il fatto che mi sembra di vedere sempre le stesse situazioni con scenari diversi in ognuno di loro! Manca fantasia nella caratterizzazione dei personaggi: basta con lo stereotipo dell'eroe che si spappola per la giustizia e gli amici, di donne che piangono e piangono (veramente, pensate a Lenalee, Sakura, Inoue...). Solitamente odio paragonare i manga fra loro perché credo che ogni opera vada vista singolarmente senza fissarmi su "questo copiato da o presa da...", ma in questo caso si tratta di una questione di fondo, le trame sono buone, in alcuni punti ottime, ma questi personaggi si comportano sempre nella stessa maniera! Ci vuole qualcosa di innovativo, e non c'è in D.Gray-man.