Recensione
Saint Seiya - Next Dimension
8.0/10
Partendo dal presupposto che ho letto il primo in italiano, e ho sbirciato negli altri due, il voto è un po' regalato.
Ma non posso fare altrimenti. I cavalieri dello Zodiaco interamente a colori! È fantastico, i disegni sono eccezionali, e i colori sono molto particolari. Unica pecca è la storia, ma da Kurumada non ci si può aspettare molto, dovrebbe fare un corso di sceneggiatura. Ma nel character design e nei disegni secondo me è uno dei migliori in assoluto.
La storia è sempre la stessa: combattimenti, aumento di cosmo, avversari che sembrano forti e diventano deboli, e viceversa, un po' monotona ormai. Ma l'effetto che si ha sfogliando questo volume è di meraviglia: è uno spettacolo per gli occhi. Per chi se ne intende di cinema, è come se i colori avessero subito una sorta di "color correction", sembra un qualcosa a metà fra un anime e un film. E per questo guadagna l'otto.
Lascerei perdere tutti i discorsi matematici legati ai cavalieri (più forti, meno forti, oro, non oro, spectres ecc, tutti discorsi da bimbiminkia dei forum che vanno avanti da 10 anni a scannarsi per stabilire qual è il cavaliere d'oro più forte o ad accanirsi contro i protagonisti come se fossero i più scarsi, quando invece alla fine fanno il didietro a tutti i personaggi esistenti nella serie) quest'opera va vista da spettatori, non da professori.
Ma non posso fare altrimenti. I cavalieri dello Zodiaco interamente a colori! È fantastico, i disegni sono eccezionali, e i colori sono molto particolari. Unica pecca è la storia, ma da Kurumada non ci si può aspettare molto, dovrebbe fare un corso di sceneggiatura. Ma nel character design e nei disegni secondo me è uno dei migliori in assoluto.
La storia è sempre la stessa: combattimenti, aumento di cosmo, avversari che sembrano forti e diventano deboli, e viceversa, un po' monotona ormai. Ma l'effetto che si ha sfogliando questo volume è di meraviglia: è uno spettacolo per gli occhi. Per chi se ne intende di cinema, è come se i colori avessero subito una sorta di "color correction", sembra un qualcosa a metà fra un anime e un film. E per questo guadagna l'otto.
Lascerei perdere tutti i discorsi matematici legati ai cavalieri (più forti, meno forti, oro, non oro, spectres ecc, tutti discorsi da bimbiminkia dei forum che vanno avanti da 10 anni a scannarsi per stabilire qual è il cavaliere d'oro più forte o ad accanirsi contro i protagonisti come se fossero i più scarsi, quando invece alla fine fanno il didietro a tutti i personaggi esistenti nella serie) quest'opera va vista da spettatori, non da professori.