Recensione
A differenza de Le rose di Versailles, queste storie esterne alla trama non mi sono piaciute per niente per vari motivi.
Primo, i disegni: il tratto troppo severo (diverso da Le rose di Versailles) secondo me non si addice per niente alle trame trattate, che saranno pure impregnate di spunti "dark", però rimangono un prodotto consigliato a un pubblico giovane, anche di bambini.
Secondo, le trame: sinceramente io ho trovato più che noiose le varie storie. Anche troppo banali, scontate nel finale e terribilmente assurde in alcuni punti (gente a volte che muore, come nella storia della contessa Bathory, che subito viene dimenticata, mah!).
Terzo, Lady Oscar ha perso tutto il suo fascino. In queste storie l'unica cosa che scandisce il suo sesso sono le sue parole (quando rivela di essere donna), perché per il resto appare uomo a tutti gli effetti (non solo grafici per via del nuovo stile di disegno più rigido). E questo un po' mi ha rattristato, ho sempre ammirato la figura di Oscar e vederla in questa ottica mi ha un po' dato fastidio. Essa è una donna e ne Le rose di Versailles più volte ha sottolineato la sua natura (ha anche vestito abiti femminili e ballato il walzer), mentre in queste storie il suo sesso sembra essere messo in secondo piano. Anzi, sembra quasi che l'autrice voglia divertirsi con lei per creare situazioni ambigue o relazioni quasi (ma solo accennate) lesbiche.
E poi Loulou: capisco che queste storie sono anche consigliate ai bambini, però è assurdo trovarci nel bel mezzo di storie "cupe" (o, meglio, che vorrebbero apparire tali) con la presenza di una bambina pestifera che riesce a risolvere tutto senza la benché minima coscienza del bene e del male. Ripeto, c'è gente che muore e situazioni tragiche e quasi assurde ma i protagonisti sembrano non esserne minimamente toccati. Manca il sentimento. I personaggi sono privi di sentimenti particolari. A differenza de Le rose di Versailles, dove quasi tutti i personaggi non apparivano stereotipati, anzi, molti di loro si crucciavano per ogni minima cosa, ora siamo di fronte a figure fredde, quasi vuote, che passano da una situazione all'altra come se non stesse accadendo poi nulla di tanto rilevante (però abbiamo a che fare con "cattivi" malati: una contessa che uccide le donne per vanità, ad esempio!).
Concludendo, ho trovato molto immaturo il modo con cui sono state trattate queste storie (poi raccolte insieme) e non consiglio assolutamente questi volumetti. Il mio voto raggiunge la sufficienza solo perché sono legata alla saga di Lady Oscar, ma se potessi tornare indietro non acquisterei tali volumetti. Mi hanno solo rattristato.
Primo, i disegni: il tratto troppo severo (diverso da Le rose di Versailles) secondo me non si addice per niente alle trame trattate, che saranno pure impregnate di spunti "dark", però rimangono un prodotto consigliato a un pubblico giovane, anche di bambini.
Secondo, le trame: sinceramente io ho trovato più che noiose le varie storie. Anche troppo banali, scontate nel finale e terribilmente assurde in alcuni punti (gente a volte che muore, come nella storia della contessa Bathory, che subito viene dimenticata, mah!).
Terzo, Lady Oscar ha perso tutto il suo fascino. In queste storie l'unica cosa che scandisce il suo sesso sono le sue parole (quando rivela di essere donna), perché per il resto appare uomo a tutti gli effetti (non solo grafici per via del nuovo stile di disegno più rigido). E questo un po' mi ha rattristato, ho sempre ammirato la figura di Oscar e vederla in questa ottica mi ha un po' dato fastidio. Essa è una donna e ne Le rose di Versailles più volte ha sottolineato la sua natura (ha anche vestito abiti femminili e ballato il walzer), mentre in queste storie il suo sesso sembra essere messo in secondo piano. Anzi, sembra quasi che l'autrice voglia divertirsi con lei per creare situazioni ambigue o relazioni quasi (ma solo accennate) lesbiche.
E poi Loulou: capisco che queste storie sono anche consigliate ai bambini, però è assurdo trovarci nel bel mezzo di storie "cupe" (o, meglio, che vorrebbero apparire tali) con la presenza di una bambina pestifera che riesce a risolvere tutto senza la benché minima coscienza del bene e del male. Ripeto, c'è gente che muore e situazioni tragiche e quasi assurde ma i protagonisti sembrano non esserne minimamente toccati. Manca il sentimento. I personaggi sono privi di sentimenti particolari. A differenza de Le rose di Versailles, dove quasi tutti i personaggi non apparivano stereotipati, anzi, molti di loro si crucciavano per ogni minima cosa, ora siamo di fronte a figure fredde, quasi vuote, che passano da una situazione all'altra come se non stesse accadendo poi nulla di tanto rilevante (però abbiamo a che fare con "cattivi" malati: una contessa che uccide le donne per vanità, ad esempio!).
Concludendo, ho trovato molto immaturo il modo con cui sono state trattate queste storie (poi raccolte insieme) e non consiglio assolutamente questi volumetti. Il mio voto raggiunge la sufficienza solo perché sono legata alla saga di Lady Oscar, ma se potessi tornare indietro non acquisterei tali volumetti. Mi hanno solo rattristato.