Recensione
Akumetsu
8.0/10
Recensione di Marco23111988
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Akumetsu, ecco la risposta al perché ero cosi curioso di vedermi Death Note!
Ho comprato questo manga per caso in una libreria di Milano, volevo qualcosa di autoconclusivo e credevo che quello che avevo trovato lo fosse, infatti ho trovato un volume edito da Mondadori, intitolato "Akumetsu" appunto, che racchiudeva 16 numeri del manga e credevo fossero tutti; tornando a casa invece, grazie a Internet, scopro che i volumi in tutto sono 18, perciò che è servito comprare questa roba? A nulla! La storia si interrompe proprio sul più bello uff... Un giorno vedrò di procurarmi i volumi rimanenti.
A parte questo, la trama ricorda molto Death Note, è sempre il solito ragazzo che si stufa di vivere in un mondo fatto di criminalità e gente disonesta e decide di agire. Con alcune differenze però:
1- il protagonista di questa storia, Sho, a differenza di quello di Death Note, non ha oggetti magici per uccidere
2- Sho non è affatto un genio, è un comunissimo ragazzo che sta per finire il liceo
3- Mentre Light Yagami non solo voleva fare giustizia ma voleva anche diventare il dio di un nuovo mondo, Sho non vuole nulla di tutto questo, vuole solo eliminare la gente pericolosa e sopratutto, a differenza di Light, Sho non pensa minimamente ad eliminare chi non è d'accordo con lui o chi non gli piace.
4- Non c'è nessun seguace di Sho, lavora assolutamente da solo.
5- Non c'è un investigatore in particolare che gli dà la caccia.
6- Inoltre, questo manga è molto più violento ed è più incentrato sull'azione che sulla riflessione come invece è Death Note.
7- Le idee di Light Yagami erano molto più folli e alla fine egli diventa sempre di più un serial killer psicopatico con manie di conquista, mentre Sho è un semplice ragazzo-giustiziere, ricorda un po' Zorro o Robin Hood.
Ma sono simili per un unico tema: "un ragazzo si stufa di vivere nella monotonia del mondo moderno, dove i politici spesso sono i più corrotti e le strade pullulano di ladri, assassini ecc., e così decide di fare qualcosa" è sempre la stessa storia, anche se con le dovute differenze. Fa riflette su un punto: quante volte noi, leggendo i giornali, vedendo i TG o altro, abbiamo pensato di prender mano un'arma e iniziare a far fuori la gente sporca?
Il disegno dà al manga la giusta dose di azione e violenza, contribuendo a farci entrare nella storia.
Ho comprato questo manga per caso in una libreria di Milano, volevo qualcosa di autoconclusivo e credevo che quello che avevo trovato lo fosse, infatti ho trovato un volume edito da Mondadori, intitolato "Akumetsu" appunto, che racchiudeva 16 numeri del manga e credevo fossero tutti; tornando a casa invece, grazie a Internet, scopro che i volumi in tutto sono 18, perciò che è servito comprare questa roba? A nulla! La storia si interrompe proprio sul più bello uff... Un giorno vedrò di procurarmi i volumi rimanenti.
A parte questo, la trama ricorda molto Death Note, è sempre il solito ragazzo che si stufa di vivere in un mondo fatto di criminalità e gente disonesta e decide di agire. Con alcune differenze però:
1- il protagonista di questa storia, Sho, a differenza di quello di Death Note, non ha oggetti magici per uccidere
2- Sho non è affatto un genio, è un comunissimo ragazzo che sta per finire il liceo
3- Mentre Light Yagami non solo voleva fare giustizia ma voleva anche diventare il dio di un nuovo mondo, Sho non vuole nulla di tutto questo, vuole solo eliminare la gente pericolosa e sopratutto, a differenza di Light, Sho non pensa minimamente ad eliminare chi non è d'accordo con lui o chi non gli piace.
4- Non c'è nessun seguace di Sho, lavora assolutamente da solo.
5- Non c'è un investigatore in particolare che gli dà la caccia.
6- Inoltre, questo manga è molto più violento ed è più incentrato sull'azione che sulla riflessione come invece è Death Note.
7- Le idee di Light Yagami erano molto più folli e alla fine egli diventa sempre di più un serial killer psicopatico con manie di conquista, mentre Sho è un semplice ragazzo-giustiziere, ricorda un po' Zorro o Robin Hood.
Ma sono simili per un unico tema: "un ragazzo si stufa di vivere nella monotonia del mondo moderno, dove i politici spesso sono i più corrotti e le strade pullulano di ladri, assassini ecc., e così decide di fare qualcosa" è sempre la stessa storia, anche se con le dovute differenze. Fa riflette su un punto: quante volte noi, leggendo i giornali, vedendo i TG o altro, abbiamo pensato di prender mano un'arma e iniziare a far fuori la gente sporca?
Il disegno dà al manga la giusta dose di azione e violenza, contribuendo a farci entrare nella storia.