Recensione
Rookies
10.0/10
Rookies (Novellini) è un manga scritto e disegnato da Masanori Morita, già autore del poco conosciuto "Rokudenashi Blues" (inedito qui da noi), che con quest'opera conferma tutto il suo talento nel raccontare storie di passioni sportive e clima scolastico insieme.
Koichi Kawato è un giovanissimo professore di Lettere che viene licenziato per aggressione ai danni di uno studente dall'istituto in cui insegna. Tuttavia il preside del liceo Futakotamagawa decide di dare un'altra possibilità al giovane insegnante integrandolo nel proprio istituto come professore di Giapponese e, sorprendentemente, come coordinatore del club di baseball, fortemente compromesso da un evento di violenza tra studenti accaduto poco tempo prima durante un match tra scuole avversarie. I ragazzi dell'ex squadra di baseball boicottano gli allenamenti, e in più costituiscono il gruppo di bulli, maleducati, sbandati della scuola: per questo sia gli studenti che i professori ritengono ormai morto quello sport, almeno nel loro liceo. Ma Kawato, insegnante amato da tutti gli studenti che lo hanno conosciuto, con la sua intraprendenza, ilarità, perseveranza e determinazione farà di tutto per riportare la squadra del Nikogaku agli antichi splendori, anche a costo di andare contro i pregiudizi, le avversità e persino il completo rifiuto dei ragazzi stessi.
Rookies è un manga a mio avviso meraviglioso, commovente, spiazzante, indimenticabile: in una parola un capolavoro, e ciò per diversi motivi. Ciò che va evidenziato è che in Rookies i ragazzi sbandati non vengono tanto delineati e visti dai loro compagni e dai professori semplicemente come dei "cattivi" e "violenti",quanto come una sorta di reietti, di disgraziati, di uomini senza speranza, senza futuro, senza sogni. Proprio aspetti sui quali Kawato batterà più e più volte per convincerli a riprendere a giocare a baseball con serenità e fiducia ed essere così finalmente accettati non solo dagli altri studenti e dagli insegnanti, ma anche dal resto del mondo e da sé stessi in modo da trovare la pace interiore attraverso la cooperazione, il gioco di squadra, l'allenamento arduo e il sogno della vittoria. Questo ultimo aspetto del manga è reso meno scontato di quanto si pensi dal fatto che Kawato impiega davvero tanto (e quindi tanti volumi!) per convincere tutti i ragazzi ad entrare nuovamente nel club, anche a costo di affrontare la loro aggressività (i pugni non mancano!).
Un altro aspetto interessante di Rookies è sicuramente rappresentato dai personaggi: nessun comprimario di questo manga finisce mai inosservato o nel dimenticatoio, ognuno ha un carattere diverso, peculiare, che lo rende indimenticabile e impareggiabile, in primis i ragazzi della squadra, ciascuno con il proprio carattere, la propria storia, il proprio livello di testardaggine, di aggressività repressa e di sensibilità.
In più, dato che di baseball si parla, in Rookies tante pagine e tanti volumi (massimo quattro o cinque) sono dedicati ad intere partite, ciò non significa comunque che in questi frangenti si sbadigli di noia: io stesso ne sapevo poco di questo sport, nonostante questo gli incontri non mi sono risultati pallosi poiché i termini tecnici vengono spiegati e l'azione non manca, quindi ci si abitua presto al ritmo degli incontri e ci si appassiona anche.
Nel complesso il plot secondo me non appare per nulla scontato e gli avvenimenti, tra gag davvero divertenti (si ride di gusto) e diversi colpi di scena, scorrono piacevolmente come in pochi manga si riesce a sperimentare.
Il tratto grafico di Morita è davvero spettacolare, molto curato, che a volte fonde un delicato deformed al quale ci si abitua presto e che risulta poi piacevole; sono notevoli in particolare certe scene di combattimento corpo a corpo (zuffe,insomma!) e inquadrature durante le partite di baseball.
Rookies nel suo insieme è un manga che non mi stancherò mai di dire quanto sia bello, un vero gioiello che purtroppo ha ricevuto un tiepido successo, davvero incomprensibile a mio parere. È semplicemente da leggere, da scoprire anche solo per provare l'emozione del sogno di questi ragazzi che ritrovano la retta via attraverso il baseball.
In Italia è stato pubblicato da Star Comix in edizione standard da 3,90 euro. Le pagine sono un tantino trasparenti, ma poco importa di fronte alla validità del manga.
Storia:10 Disegni:10 Qualità/prezzo:8
Koichi Kawato è un giovanissimo professore di Lettere che viene licenziato per aggressione ai danni di uno studente dall'istituto in cui insegna. Tuttavia il preside del liceo Futakotamagawa decide di dare un'altra possibilità al giovane insegnante integrandolo nel proprio istituto come professore di Giapponese e, sorprendentemente, come coordinatore del club di baseball, fortemente compromesso da un evento di violenza tra studenti accaduto poco tempo prima durante un match tra scuole avversarie. I ragazzi dell'ex squadra di baseball boicottano gli allenamenti, e in più costituiscono il gruppo di bulli, maleducati, sbandati della scuola: per questo sia gli studenti che i professori ritengono ormai morto quello sport, almeno nel loro liceo. Ma Kawato, insegnante amato da tutti gli studenti che lo hanno conosciuto, con la sua intraprendenza, ilarità, perseveranza e determinazione farà di tutto per riportare la squadra del Nikogaku agli antichi splendori, anche a costo di andare contro i pregiudizi, le avversità e persino il completo rifiuto dei ragazzi stessi.
Rookies è un manga a mio avviso meraviglioso, commovente, spiazzante, indimenticabile: in una parola un capolavoro, e ciò per diversi motivi. Ciò che va evidenziato è che in Rookies i ragazzi sbandati non vengono tanto delineati e visti dai loro compagni e dai professori semplicemente come dei "cattivi" e "violenti",quanto come una sorta di reietti, di disgraziati, di uomini senza speranza, senza futuro, senza sogni. Proprio aspetti sui quali Kawato batterà più e più volte per convincerli a riprendere a giocare a baseball con serenità e fiducia ed essere così finalmente accettati non solo dagli altri studenti e dagli insegnanti, ma anche dal resto del mondo e da sé stessi in modo da trovare la pace interiore attraverso la cooperazione, il gioco di squadra, l'allenamento arduo e il sogno della vittoria. Questo ultimo aspetto del manga è reso meno scontato di quanto si pensi dal fatto che Kawato impiega davvero tanto (e quindi tanti volumi!) per convincere tutti i ragazzi ad entrare nuovamente nel club, anche a costo di affrontare la loro aggressività (i pugni non mancano!).
Un altro aspetto interessante di Rookies è sicuramente rappresentato dai personaggi: nessun comprimario di questo manga finisce mai inosservato o nel dimenticatoio, ognuno ha un carattere diverso, peculiare, che lo rende indimenticabile e impareggiabile, in primis i ragazzi della squadra, ciascuno con il proprio carattere, la propria storia, il proprio livello di testardaggine, di aggressività repressa e di sensibilità.
In più, dato che di baseball si parla, in Rookies tante pagine e tanti volumi (massimo quattro o cinque) sono dedicati ad intere partite, ciò non significa comunque che in questi frangenti si sbadigli di noia: io stesso ne sapevo poco di questo sport, nonostante questo gli incontri non mi sono risultati pallosi poiché i termini tecnici vengono spiegati e l'azione non manca, quindi ci si abitua presto al ritmo degli incontri e ci si appassiona anche.
Nel complesso il plot secondo me non appare per nulla scontato e gli avvenimenti, tra gag davvero divertenti (si ride di gusto) e diversi colpi di scena, scorrono piacevolmente come in pochi manga si riesce a sperimentare.
Il tratto grafico di Morita è davvero spettacolare, molto curato, che a volte fonde un delicato deformed al quale ci si abitua presto e che risulta poi piacevole; sono notevoli in particolare certe scene di combattimento corpo a corpo (zuffe,insomma!) e inquadrature durante le partite di baseball.
Rookies nel suo insieme è un manga che non mi stancherò mai di dire quanto sia bello, un vero gioiello che purtroppo ha ricevuto un tiepido successo, davvero incomprensibile a mio parere. È semplicemente da leggere, da scoprire anche solo per provare l'emozione del sogno di questi ragazzi che ritrovano la retta via attraverso il baseball.
In Italia è stato pubblicato da Star Comix in edizione standard da 3,90 euro. Le pagine sono un tantino trasparenti, ma poco importa di fronte alla validità del manga.
Storia:10 Disegni:10 Qualità/prezzo:8