Recensione
Mebius Gear
7.0/10
Recensione di MpThedevil
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Mebius Gear è una miniserie di Toshiki Inoue e Koshi Rikudo (Excel Saga) composta da quattro volumi pubblicata in madre patria da shueisha e in Italia da Starcomics a € 5.00 l'uno. Il rapporto qualità-prezzo della edizione italiana è ottimo, infatti abbiamo una resistente sovracopertina oltre alle prime pagine a colori.
La storia gira intorno a due ragazzi, Maria Gari e Shizuma, entrambi sono tra i pochi a sapere dell'esistenza dei machine, robot che nel momento del bisogno, con una promessa d'aiuto, stipulano dei "contratti" con gli esseri umani, ma in cambio quest'ultimi non dovranno innamorarsi di nessuno, altrimenti l'amato o amata verrà ucciso.
Sarò sincero, inizialmente non mi aveva attirato granché e dal primo volume mi era sembrato il classico "super-ecchi", ma decisi ugualmente di continuarlo e già dal secondo numero la storia iniziò a farsi interessante sotto molti punti di vista. Maria è una ragazza che con l'aiuto di un machine uccide altre macchine per portare avanti una tradizione di famiglia, Shizuma invece cerca il machine che uccideva tutte le ragazze di cui si innamorava; anche il profilo dei personaggi iniziava ad essere avvincente. Nei seguenti volumi appariranno molti altri personaggi necessari per lo svolgimento della storia, tutti splendidamente caratterizzati sotto tutti i tipi di vista, sia grafico che psicologico.
Il disegno dell'autore mi piace molto, un tratto sicuro in cui si può anche percepire l'aiuto del computer. Giudico Shizuma il mio protagonista ideale per via del carattere.
Il manga ha due difetti; il primo è rappresentato dalla durata, qualche numero in più avrebbe potuto chiarire molte cose, soprattutto sul finale e sulla storia di fondo molto particolare. Il secondo sta nell'edizione Starcomics che mostra le tavole un po "pixellose".
In definitiva, consiglio questo manga a tutti quelli che cercano una storia breve soddisfacente e di ottima qualità, un seinen piccolo ma buono.
La storia gira intorno a due ragazzi, Maria Gari e Shizuma, entrambi sono tra i pochi a sapere dell'esistenza dei machine, robot che nel momento del bisogno, con una promessa d'aiuto, stipulano dei "contratti" con gli esseri umani, ma in cambio quest'ultimi non dovranno innamorarsi di nessuno, altrimenti l'amato o amata verrà ucciso.
Sarò sincero, inizialmente non mi aveva attirato granché e dal primo volume mi era sembrato il classico "super-ecchi", ma decisi ugualmente di continuarlo e già dal secondo numero la storia iniziò a farsi interessante sotto molti punti di vista. Maria è una ragazza che con l'aiuto di un machine uccide altre macchine per portare avanti una tradizione di famiglia, Shizuma invece cerca il machine che uccideva tutte le ragazze di cui si innamorava; anche il profilo dei personaggi iniziava ad essere avvincente. Nei seguenti volumi appariranno molti altri personaggi necessari per lo svolgimento della storia, tutti splendidamente caratterizzati sotto tutti i tipi di vista, sia grafico che psicologico.
Il disegno dell'autore mi piace molto, un tratto sicuro in cui si può anche percepire l'aiuto del computer. Giudico Shizuma il mio protagonista ideale per via del carattere.
Il manga ha due difetti; il primo è rappresentato dalla durata, qualche numero in più avrebbe potuto chiarire molte cose, soprattutto sul finale e sulla storia di fondo molto particolare. Il secondo sta nell'edizione Starcomics che mostra le tavole un po "pixellose".
In definitiva, consiglio questo manga a tutti quelli che cercano una storia breve soddisfacente e di ottima qualità, un seinen piccolo ma buono.