Recensione
Another one bites the dust
8.0/10
Dopo mesi e mesi di ricerca, dato che ormai questo è un volume esaurito (sì, uno dei pochi di casa Star Comics), sono riuscito a recuperare questo fatidico volume unico di Hideo Yamamoto.
Quest'ultimo è a mio parere uno dei mangaka più sottovalutati in Italia dato che perle del calibro di Ichi The Killer e Shin Nozokiya dopo anni qui ancora non stati pubblicati; inoltre l'ultimo lavoro di questo autore, nonostante sia terminato in patria, da noi viaggia con una lentezza incredibile, è addirittura un semestrale.
Questo volume unico è stato scritto e sceneggiato da Hideo Yamamoto e disegnato dal quasi sconosciuto Tetsuya Koshiba. È stato pubblicato dalla Star Comics nel lontano 2000.
Aya è una studentessa del liceo e un quasi boss in un gruppo di ragazze che, per poter aver accesso a tutti i loro sogni materiali, vanno a letto con gli anziani per fargli sborsare un bel po' di soldi. L'unica cosa è che le ragazze ad ogni appuntamento si fanno trovare, per la maggior parte delle volte, con il proprio uomo, con l'unico intento di rubare i soldi agli anziani.
Ma tutti i loro piani cambiano quando Ogisu, convinto dal suo superiore (un amante del sadomaso), va dalle ragazze e dopo il "servizio" scappa senza pagare. Ed è da qui che nasce una storia che è un misto di sesso e violenza con però venature psicologiche molto, molto interessanti. E tutto questo si conclude con un finale quasi inaspettato.
Il tratto Tetsuya Koshiba, forse per l'influenza di Yamamoto, è molto simile a quello di quest'ultimo, molto crudo e realistico. I personaggi sono ben caratterizzati e le ambientazioni sono quasi perfette, tutto è dettagliatissimo e ogni cosa è al suo posto. I retini sono ottimi e addolciscono un po' le linea del tratto, che in alcuni punti è molto sporco e graffiante.
La copertina pone, com'è giusto che sia, Aya in primo piano, e direi che tutto sommato questa sia una scelta azzeccata.
L'edizione è una di quelle pessime della Star Comics vecchio stampo: pagine trasparenti, ruvide e tendenti al giallo, rilegatura poco resistente e prezzo un po' altino - anche se comunque si parla di quasi 400 pagine.
Voto Globale 8,5
Manga direi quasi geniale e con una trama e una storia originalissima. Sicuramente si nota la mano forte, soprattutto sulle tematiche e sul modo di raccontare, di Yamamoto, ma comunque anche i designi non sono per niente male. Consigliato agli amanti dei seinen di spessore, sconsigliato agli altri.
Quest'ultimo è a mio parere uno dei mangaka più sottovalutati in Italia dato che perle del calibro di Ichi The Killer e Shin Nozokiya dopo anni qui ancora non stati pubblicati; inoltre l'ultimo lavoro di questo autore, nonostante sia terminato in patria, da noi viaggia con una lentezza incredibile, è addirittura un semestrale.
Questo volume unico è stato scritto e sceneggiato da Hideo Yamamoto e disegnato dal quasi sconosciuto Tetsuya Koshiba. È stato pubblicato dalla Star Comics nel lontano 2000.
Aya è una studentessa del liceo e un quasi boss in un gruppo di ragazze che, per poter aver accesso a tutti i loro sogni materiali, vanno a letto con gli anziani per fargli sborsare un bel po' di soldi. L'unica cosa è che le ragazze ad ogni appuntamento si fanno trovare, per la maggior parte delle volte, con il proprio uomo, con l'unico intento di rubare i soldi agli anziani.
Ma tutti i loro piani cambiano quando Ogisu, convinto dal suo superiore (un amante del sadomaso), va dalle ragazze e dopo il "servizio" scappa senza pagare. Ed è da qui che nasce una storia che è un misto di sesso e violenza con però venature psicologiche molto, molto interessanti. E tutto questo si conclude con un finale quasi inaspettato.
Il tratto Tetsuya Koshiba, forse per l'influenza di Yamamoto, è molto simile a quello di quest'ultimo, molto crudo e realistico. I personaggi sono ben caratterizzati e le ambientazioni sono quasi perfette, tutto è dettagliatissimo e ogni cosa è al suo posto. I retini sono ottimi e addolciscono un po' le linea del tratto, che in alcuni punti è molto sporco e graffiante.
La copertina pone, com'è giusto che sia, Aya in primo piano, e direi che tutto sommato questa sia una scelta azzeccata.
L'edizione è una di quelle pessime della Star Comics vecchio stampo: pagine trasparenti, ruvide e tendenti al giallo, rilegatura poco resistente e prezzo un po' altino - anche se comunque si parla di quasi 400 pagine.
Voto Globale 8,5
Manga direi quasi geniale e con una trama e una storia originalissima. Sicuramente si nota la mano forte, soprattutto sulle tematiche e sul modo di raccontare, di Yamamoto, ma comunque anche i designi non sono per niente male. Consigliato agli amanti dei seinen di spessore, sconsigliato agli altri.