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Masaomi Kanzaki è uno di quegli autori che ha fatto le storia dei manga in Italia dato che, con il suo Xenon, è stato uno dei primi manga ad essere portati nel nostro paese ormai vent'anni fa. La Goen, così, ha deciso di affidarsi ad un mangaka molto conosciuto per far crescere il proprio "potere" nel campo nell'editoria manga in Italia, portando, in ordine cronologico, l'opera più recente di questo autore: "Seija wa yoru yattekuru" per noi "The Saint Comes at Midnight".

"L'uomo di cui mi innamorai...uccideva le persone già morte"

Questa frase possiamo dire che racchiude in toto questo manga, dato che l'unica parte un po' più interessante e forse l'unica su cui l'autore si focalizza è appunto la storia d'amore tra Rei Iori, un assassino di professione, - ma assassino di spiriti maligni - e Aya Mikoyaki, un'imbranata agente di polizia criminale e ingenua detective.
Kanzaki in questi quattro volumi, a dire il vero abbastanza monotoni e ripetitivi tranne nell'ultimo, non riesce a dare una chiara visione sulla psicologia dei propri personaggi e non riesce a dare quell'atmosfera cupa che si ricerca in un horror, ma riesce soltanto a dare una valida descrizione del rapporto di coppia dei due protagonisti che, episodio dopo episodio, riesce anche un po' ad appassionarti.

Il tratto è il solito di Kanzaki, pulito, tagliente e poco adatto ai manga di atmosfere cupe come avrebbe dovuto essere questo. Le tavole sono abbastanza buone, hanno molti retini, ma tutto sommato tutto è al punto giusto. I personaggi sono caratterizzati abbastanza bene, sicuramente molti si somigliano tra di loro, ma tanto già sappiamo che Kanzaki non cambierà nemmeno tra millenni il suo stile.
Le ambientazioni sono abbastanza dettagliate, sicuramente sembrano più adatte ad un manga fantascientifico che ad un manga realistico, ma tutto sommato credo che non ci si possa lamentare.

L'edizione, devo dire, è la cosa migliore di questo manga ed è quello che non mi aspettavo. La sovraccoperta è molto spessa e platinata, davvero ottima. La carta interna è lucida, bianchissima, tendente zero all'ingiallimento, spessa e poco trasparente, il meglio direi. La brossatura è eccezionale e solidissima, non dà il minimo segno di cedimento. Perfetto.

Voto globale: 6-
Manga quasi sufficiente solo perché la storia d'amore è davvero qualcosa di nuovo ed è stata l'unica cosa che davvero mi ha colpito. Il resto è per lo più scadente.
Manga sconsigliato a chi cerca un horror - come invece scritto sulla sovraccoperta Goen -, lasciate perdere, non lo è. Mezza delusione.