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9.0/10
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Un manga a dir poco superbo. Uno dei primi racconti con mostri e vampiri che ho letto e devo dire che sono rimasto affascinato dalla fantasia che ha avuto l'autrice nel trarre una storia avvincente da una trama in sé così semplice.

Il manga non comincia dal passato di Saya, la giovane (?) studentessa liceale, ma bensì è l'ultima parte di quel che è in realtà una storia ben più complessa di quanto sembri.
Infatti, lungo il corso della trama, si nota come Saya abbia dei flashback che ci portano in un passato ancora più lontano, precedente alla sua perdita di memoria.
Quest'idea dell'autrice di darci una percezione di una storia che segue a qualcosa di più, qualcosa di importante per la serie stessa, è stata azzeccata. Azzeccata perché porta il lettore a immaginare cosa possano rappresentare quei flashback nella trama, nella vita di Saya. Questo modo di coinvolgere il lettore mi piace e pertanto contribuisce al voto alto.

Ma oltre ai flashback è interessante vedere il rapporto tra Saya e sua sorella Diva. Un rapporto, chiamiamolo così, di amore/odio che apparentemente sembra essere rappresentato solo da Diva ma che poi, verso la fine della trama, traspare anche da Saya, che aveva sempre avuto l'intenzione di ucciderla.
Sembra quasi che Asuka Katsura si sia ispirata proprio a questo tipo di rapporto tra fratelli e sorelle e a mio parere è stato molto azzeccato.

Per quanto riguarda i disegni, non sono complicati e sfarzosi. A mio parere sembra che ci sia stata molta cura dietro all'apparente semplicità del tratto. Trovo siano freschi e puliti (a parte nelle scene di sangue ovviamente xD).
I combattimenti sono ben fatti sia dal punto di vista delle inquadrature che dall'esecuzione. Il tratto non è eccessivamente pesante ma nemmeno troppo leggero in maniera da svalorizzare il genere.

In conclusione trovo sia un manga da consigliare a chi è appassionato del genere, ma anche a chi vorrebbe dedicarsi a qualcosa di non troppo pesante e confuso. Una lettura leggera e intrigante allo stesso tempo.