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6.0/10
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Ah, beata gioventù.
Con "beata gioventù" intendo i tempi, in realtà neanche troppo lontani, in cui la sottoscritta, all'epoca ancora studentessa delle medie che si apprestava ad iniziare il liceo, muoveva i suoi primi passi nel mondo dei manga, ne scopriva il fascino e, completamente all'oscuro dell'esistenza di siti come Animeclick tramite i quali informarsi sulle trame e sulle varie tipologie di manga, comprava ogni titolo in cui aveva la (s)fortuna di imbattersi, neanche in fumetteria (luogo mistico nei confronti del quale nutriva un timore reverenziale e in cui osava addentrarsi solo in rare occasioni, anche perché non aveva la minima idea di dove trovarne una) ma addirittura in edicola, dando luogo a risultati più o meno positivi.
Nuts Panic si colloca esattamente a metà fra il mare magnum di risultati negativi e il misero gruppo (fra cui figurava, ad esempio, il meraviglioso Ranma 1/2) di risultati positivi scaturiti dal mio manga-shopping compulsivo.

La trama è presto detta: Natsumi Kawashima è una petulante mocciosa di undici anni col pallino di diventare un'adulta super sexy. Un bel giorno, per puro caso, mangia delle strane noccioline di colore rosa e, puff!, la mattina dopo si risveglia completamente trasformata in una bellissima ragazza. Seguono quattro volumi che narrano le avventure della nostra protagonista, accompagnata dal suo migliore amico Asuma e dallo strano professor Yunosuke Morinomiya, creatore delle noccioline.

Come la trama, i personaggi non sono un granché. Natsumi è decisamente snervante con la sua smania di crescere, tant'è che quando anche diventa adulta grazie alle noccioline lo diventa solo all'apparenza, ma mentalmente cretina era e cretina rimane, e non fa altro che combinare danni a cui il povero Asuma - che non brilla di certo per caratterizzazione, ma è senza dubbio di gran lunga più simpatico e più maturo di lei - deve porre rimedio. Anche il professore non è niente di speciale, ma fa bene la sua parte di adulto divertente ma su cui di può contare. Simpatica anche la dottoressa Shinobu Nanao, sua amica d'infanzia, con cui forma un divertente quadretto, dal momento che fin da bambini i due vengono scambiati rispettivamente per una donna e un uomo a causa del loro ambiguo aspetto fisico e del loro atteggiamento.

Anche dal punto di vista grafico Nuts Panic non si distingue: tratto all'insegna del kawaii, con occhi giganti e pochi sfondi, spesso sostituiti da primi piani pieni di bolle, cuoricini e fiorellini.

Insomma, Nuts Panic non è certo un manga eccezionale e sicuramente non rispecchia i miei gusti, e se all'epoca fossi stata meglio informata non l'avrei di certo acquistato, ma tutto sommato è carino e per le ragazzine sui dodici/quattordici anni può essere una lettura piacevole; di conseguenza una sufficienza se la merita tutta.