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8.0/10
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Honey Blood è un manga che tratta di una tematica che ormai in questi anni ci ha sfiniti con tutte le sue apparizioni: i vampiri.
Non ricordo perché l'avessi comprato, forse per la copertina visto che di vampiri ne avevo fin sopra i capelli, ma questo manga mi ha stupito. Pensavo di avere già imparato il ciclo naturale di quando una ragazza si innamora di un vampiro ma in questo shojo si è dimostrato l'esatto opposto. Non è un amore eterno, bensì un normalissimo amore che termina con la morte poiché, il vampiro, dopo aver baciato la persona amata, potrà nutrirsi solo del suo sangue per l'eternità. E diciamocelo, l'eternità non dura molto per gli umani.

In questo manga c'è un concetto d'amore ancora più profondo dell'eternità vissuta insieme: il sacrificio.
Il sacrificio del vampiro di concedere la propria immortalità e il sacrificio dell'umano di non poter vivere una vita normale con il suo ragazzo, non che il dovere di accudire fino alla morte il vampiro.
Detto questo, devo dire che i disegni non mi dispiacciono, a parte forse per i capelli, e che mi piace il significato delle farfalle che vengono spesso utilizzate, soprattutto nei primi capitoli, poichè indicano l'anima delle persone, vive o morte che siano, nella tradizione giapponese.

Do un otto e non di più per il tema vampiresco e perché il terzo volume non mi ha entusiasmato come gli altri, anche se devo ammettere che le storie autoconclusive erano davvero belle.
In sostanza, a chi cerca un po' di azione e mistero oltre che al romanticismo non lo consiglierei; se invece siete amanti delle storie d'amore e magari non vi siete ancora stufati dei vampiri, questo manga è per voi.