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9.0/10
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La trama la conoscete quindi passiamo subito al sodo: il perché del mio voto.
Naruto parte come quasi tutti gli shonen, ovvero protagonista orfano allontanato da tutti perché dentro di sé ha un demone, poi conoscerà persone che sapranno riconoscere il suo valore.
Cosa mi ha spinto a continua a leggerlo? Semplice! I personaggi crescono, maturano, si evolvono, e questo succede raramente nei manga dove, di solito, i personaggi restano sempre uguali.
Prendiamo ad esempio Naruto: all'inizio è solo un ragazzino pasticcione che combina guai, impulsivo, burlone; crescendo è maturato, è più uomo e tenta di portare la pace nelle terre ninja (cosa molto difficile da fare.). Altro scopo è quello di riportare il suo amico/rivale a casa. Sasuke, infatti, è l'unico superstite del suo clan e vuol vendicarsi del fratello maggiore reo di essere l'autore materiale del massacro. Anche questo personaggio cambia molto, anche se diventerà uno degli antagonisti.

In Naruto sono belli anche i colpi di scena: cose che non ti aspettavi, cattivi che in realtà sono buoni o viceversa; vicende che dovevano essere in un modo e invece sono in un altro.
Io credo che questo manga non debba essere sottovalutato così tanto solo perché è diventato famoso. Ci sono così tante rivelazioni interessanti e commoventi.
Non do un 10 perché Kishimoto pecca in una cosa: le storie d'amore o pseudotali, <b>SPOILER</b> come, ad esempio, quando Hinata si dichiara a Naruto: insomma, dopo che lui ha affrontato Nagato non poteva spendere due paroline per quella ragazza? Ci sono anche altri esempi ma non sto qui ad elencarli.
Detto questo vi lascio.