Recensione
Dragon Ball
9.0/10
Avrei tanto e ancor di più da dire su Dragon Ball, così tanto che non so da dove cominciare.
Dragon Ball è stato il mio primissimo amore, un amore che dura da dodici anni e a cui sarò eternamente fedele, ragion per cui non so se il mio 9 sia proprio obiettivo, mi auguro di sì!
Innanzi tutto comincio a dire che nel caso di DB si tratta di un vero e proprio fenomeno planetario, e penso sia difficile parlare di qualcosa del genere, ma ci proverò.
Riconosco i mille difetti del manga: ripetitività, personaggi che vengono abbandonati (i Terrestri), illogicità e incongruenze varie - atte solo a far apparire Goku come il più forte anche quando non lo è -, ecc, ma ciononostante credo che Dragon ball sia uno dei più bei manga mai disegnati.
È una continua evoluzione, quella di Goku e Toriyama, che cominciano il loro viaggio con il Goku bambino, che viveva nella foresta con la sfera dalle quattro stelle, per arrivare al Goku Super Saiyan che sconfigge Majin Bu (con l'aiuto più che provvidenziale di Vegeta, ci tengo a sottolineare), un'evoluzione di disegni, di trama, di carattere, di stile nei duelli, di tutto. È vero, Dragon Ball tende alla ripetitività, eppure ogni volta che un evento riaccade non è mai nel medesimo modo, c'è sempre qualcosa di diverso.
Parliamo dei personaggi: sì, i Terrestri vengono spesso dimenticati, il che è un vero peccato e costituisce uno dei motivi per cui non ho dato dieci al mio manga preferito, ma comunque penso che, pur essendo poco (o per nulla) rilevanti in DBZ, i Terrestri siano ben costruiti e originali. Sui Saiyan c'è poco da dire: tendo a detestare Goku, ma Vegeta è il mio Dio, apprezzo Trunks e Goten e rispetto Gohan; si può evincere che sono molto vari. Goku non è il solito protagonista stereotipato, ha un egoismo che personaggi del genere di solito non posseggono e una psicologia singolare che non ho mai trovato in nessun altro manga. Gli antagonisti... beh, sono tra i personaggi meglio riusciti di tutti: escluso Majin Bu, trovo siano tutti fatti molto bene.
Un altro punto a favore di DB è l'originalità: considerando quanti anni fa è stato disegnato, lo si può considerare un'opera unica nel suo genere, un manga che ha dato il via a un'intera categoria di fumetti, un manga che ha fatto storia.
Le scene di combattimento sono divine, eccelse: nella loro semplicità rendono perfettamente l'idea di ciò che accade ed esprimono una potenza e dinamicità che non ho mai trovato altrove. Penso che Akira, inoltre, abbia un altro grande pregio: nel poco spazio disponibile nelle vignette riesce a spiegarsi molto bene, è sintetico, e questa è una qualità che apprezzo sempre nei manga: DB non è mai confusionario, è sempre chiaro ed esplicito, leggero e scorrevolissimo.
I disegni subiscono un enorme sviluppo dall'inizio alla fine: si parte con disegni disarmonici e fondamentalmente semplici, per arrivare, al terzo torneo di arti marziali e per tutta la saga dei Saiyan, a personaggi disegnati in maniera rozza. Con Freezer si ha un cambiamento che ci porterà ad ammirare il Super Vegeta della saga di Cell, che io trovo splendidamente disegnato, e poi la perfezione stilistica della saga di Bu.
Ecco, la saga di Bu. Si registra un forte calo di qualità - duelli, personaggi, trama - con la saga di Bu: tra l'introduzione di personaggi come Videl o Gohan adulto e tutta la complessità dell'apparizione di Majin Bu - con annessi e connessi - credo che la faccenda sia un po' sfuggita di mano a Toriyama, che ha rovinato un manga aggiungendo una saga inutile e brutta; sì, fa ridere, ma continua a essere improbabile e, soprattutto, mortifica ottimi personaggi come Piccolo o Vegeta.
Non dico niente sugli ultimi capitoli del manga perché non mi va di polemizzare: sappiate solo che tra Pan e Ub li ho trovati pessimi.
Saga di Bu a parte, DB è un manga che appassiona, uno shounen che si può leggere tranquillamente per la sua scorrevolezza e mancanza di argomenti impegnativi, con cui ci si può divertire e ridere per la comicità di alcune scene e da cui si può rimanere affascinati per i duelli e l'intensità. Certo, manca l'elemento romantico, questo è vero, ma ammetto senza peli sulla lingua che questa componente sentimentale non mi è mai mancata: sarebbe stata superflua, sarebbe stata una forzatura.
Biasimo solamente il maschilismo prorompente che emerge in ogni pagina: a parte Bulma, i personaggi femminili sono deboli psicologicamente (C-18, Lunch) o odiosi e improbabili (Chichi, Pan, Videl) o stupidi (Bunny Brief in primis, ma non è l'unica). E poi le ragazze sono così poche!
Spenderò qualche parolina anche sulla qualità del manga: io posseggo l'edizione divisa in 62 volumi e devo dire che la qualità della carta non è niente male: c'è un po' di trasparenza, ma è minima e i fascicoletti non si staccano, nonostante il fumetto sia molto vecchio. Le copertine sono carine, anche se non spiccano per originalità o complessità.
Ho tante altre cose da dire che sto andando in confusione: potrei parlare per ore di DB; tuttavia, penso sia meglio finire qui la mia recensione con un dignitoso: consigliato... eccome!
Dragon Ball è stato il mio primissimo amore, un amore che dura da dodici anni e a cui sarò eternamente fedele, ragion per cui non so se il mio 9 sia proprio obiettivo, mi auguro di sì!
Innanzi tutto comincio a dire che nel caso di DB si tratta di un vero e proprio fenomeno planetario, e penso sia difficile parlare di qualcosa del genere, ma ci proverò.
Riconosco i mille difetti del manga: ripetitività, personaggi che vengono abbandonati (i Terrestri), illogicità e incongruenze varie - atte solo a far apparire Goku come il più forte anche quando non lo è -, ecc, ma ciononostante credo che Dragon ball sia uno dei più bei manga mai disegnati.
È una continua evoluzione, quella di Goku e Toriyama, che cominciano il loro viaggio con il Goku bambino, che viveva nella foresta con la sfera dalle quattro stelle, per arrivare al Goku Super Saiyan che sconfigge Majin Bu (con l'aiuto più che provvidenziale di Vegeta, ci tengo a sottolineare), un'evoluzione di disegni, di trama, di carattere, di stile nei duelli, di tutto. È vero, Dragon Ball tende alla ripetitività, eppure ogni volta che un evento riaccade non è mai nel medesimo modo, c'è sempre qualcosa di diverso.
Parliamo dei personaggi: sì, i Terrestri vengono spesso dimenticati, il che è un vero peccato e costituisce uno dei motivi per cui non ho dato dieci al mio manga preferito, ma comunque penso che, pur essendo poco (o per nulla) rilevanti in DBZ, i Terrestri siano ben costruiti e originali. Sui Saiyan c'è poco da dire: tendo a detestare Goku, ma Vegeta è il mio Dio, apprezzo Trunks e Goten e rispetto Gohan; si può evincere che sono molto vari. Goku non è il solito protagonista stereotipato, ha un egoismo che personaggi del genere di solito non posseggono e una psicologia singolare che non ho mai trovato in nessun altro manga. Gli antagonisti... beh, sono tra i personaggi meglio riusciti di tutti: escluso Majin Bu, trovo siano tutti fatti molto bene.
Un altro punto a favore di DB è l'originalità: considerando quanti anni fa è stato disegnato, lo si può considerare un'opera unica nel suo genere, un manga che ha dato il via a un'intera categoria di fumetti, un manga che ha fatto storia.
Le scene di combattimento sono divine, eccelse: nella loro semplicità rendono perfettamente l'idea di ciò che accade ed esprimono una potenza e dinamicità che non ho mai trovato altrove. Penso che Akira, inoltre, abbia un altro grande pregio: nel poco spazio disponibile nelle vignette riesce a spiegarsi molto bene, è sintetico, e questa è una qualità che apprezzo sempre nei manga: DB non è mai confusionario, è sempre chiaro ed esplicito, leggero e scorrevolissimo.
I disegni subiscono un enorme sviluppo dall'inizio alla fine: si parte con disegni disarmonici e fondamentalmente semplici, per arrivare, al terzo torneo di arti marziali e per tutta la saga dei Saiyan, a personaggi disegnati in maniera rozza. Con Freezer si ha un cambiamento che ci porterà ad ammirare il Super Vegeta della saga di Cell, che io trovo splendidamente disegnato, e poi la perfezione stilistica della saga di Bu.
Ecco, la saga di Bu. Si registra un forte calo di qualità - duelli, personaggi, trama - con la saga di Bu: tra l'introduzione di personaggi come Videl o Gohan adulto e tutta la complessità dell'apparizione di Majin Bu - con annessi e connessi - credo che la faccenda sia un po' sfuggita di mano a Toriyama, che ha rovinato un manga aggiungendo una saga inutile e brutta; sì, fa ridere, ma continua a essere improbabile e, soprattutto, mortifica ottimi personaggi come Piccolo o Vegeta.
Non dico niente sugli ultimi capitoli del manga perché non mi va di polemizzare: sappiate solo che tra Pan e Ub li ho trovati pessimi.
Saga di Bu a parte, DB è un manga che appassiona, uno shounen che si può leggere tranquillamente per la sua scorrevolezza e mancanza di argomenti impegnativi, con cui ci si può divertire e ridere per la comicità di alcune scene e da cui si può rimanere affascinati per i duelli e l'intensità. Certo, manca l'elemento romantico, questo è vero, ma ammetto senza peli sulla lingua che questa componente sentimentale non mi è mai mancata: sarebbe stata superflua, sarebbe stata una forzatura.
Biasimo solamente il maschilismo prorompente che emerge in ogni pagina: a parte Bulma, i personaggi femminili sono deboli psicologicamente (C-18, Lunch) o odiosi e improbabili (Chichi, Pan, Videl) o stupidi (Bunny Brief in primis, ma non è l'unica). E poi le ragazze sono così poche!
Spenderò qualche parolina anche sulla qualità del manga: io posseggo l'edizione divisa in 62 volumi e devo dire che la qualità della carta non è niente male: c'è un po' di trasparenza, ma è minima e i fascicoletti non si staccano, nonostante il fumetto sia molto vecchio. Le copertine sono carine, anche se non spiccano per originalità o complessità.
Ho tante altre cose da dire che sto andando in confusione: potrei parlare per ore di DB; tuttavia, penso sia meglio finire qui la mia recensione con un dignitoso: consigliato... eccome!