Recensione
Love so Life
8.0/10
Nuova scoperta. È un peccato che nessuno ancora lo pubblichi.
A volte ci vogliono proprio, shojo simili. Trama semplice ma ben strutturata, mi ricorda a tratti il manga di Ufo Baby. I bambini sono adorabili (lo dico io che, di solito, non riesco proprio a sopportarli!), e la protagonista è una ragazza forte e solare, mi piace questo suo aspetto. Ho apprezzato molto le scene in cui troviamo i ricordi di lei, dei momenti trascorsi con la madre.
In questo manga anche le piccole cose hanno importanza: un semplice gesto di affetto, un sorriso, un abbraccio. Tutte cose che in questa società ormai vengono date per scontate. Si è perso il valore di tutto, purtroppo.
Ho letto solo il primo volume in inglese, ma sono sicura che proseguirà bene. Mi ha strappato molti sorrisi, e ammetto anche di essermi commossa leggendo alcune scene. Ci sono molti sentimenti e dolcezza. Una dolcezza "genuina", però, come la chiamo io, e che ho apprezzato molto. Cosa assai rara per una cinica come me.
Tra l'altro il protagonista maschile lo adoro. Non è il solito belloccio shojo, e l'autrice riesce a gestire bene anche lui, nonostante - ovviamente - la protagonista sia la ragazza. Beh, è caratterizzato in modo coerente, risultando così un personaggio 'reale'.
Che dire? Consigliatissimo, e aspetto che qualcuno ce lo porti in Italia.
A volte ci vogliono proprio, shojo simili. Trama semplice ma ben strutturata, mi ricorda a tratti il manga di Ufo Baby. I bambini sono adorabili (lo dico io che, di solito, non riesco proprio a sopportarli!), e la protagonista è una ragazza forte e solare, mi piace questo suo aspetto. Ho apprezzato molto le scene in cui troviamo i ricordi di lei, dei momenti trascorsi con la madre.
In questo manga anche le piccole cose hanno importanza: un semplice gesto di affetto, un sorriso, un abbraccio. Tutte cose che in questa società ormai vengono date per scontate. Si è perso il valore di tutto, purtroppo.
Ho letto solo il primo volume in inglese, ma sono sicura che proseguirà bene. Mi ha strappato molti sorrisi, e ammetto anche di essermi commossa leggendo alcune scene. Ci sono molti sentimenti e dolcezza. Una dolcezza "genuina", però, come la chiamo io, e che ho apprezzato molto. Cosa assai rara per una cinica come me.
Tra l'altro il protagonista maschile lo adoro. Non è il solito belloccio shojo, e l'autrice riesce a gestire bene anche lui, nonostante - ovviamente - la protagonista sia la ragazza. Beh, è caratterizzato in modo coerente, risultando così un personaggio 'reale'.
Che dire? Consigliatissimo, e aspetto che qualcuno ce lo porti in Italia.