Recensione
Ranma 1/2
9.0/10
Ranma 12 è un manga della Takahashi basato su uno dei generi che preferisco: quello scolastico.
Credo che tutti conoscano la storia di Ranma e della sua sfortunata (?) caduta nelle sorgenti, perciò mi sembra inutile ripeterla.
Da sapere è che questo manga non è per nulla impegnativo anzi, potrebbe quasi varcare la soglia del demenziale. Pian piano che leggi la storia, ti affezioni sempre di più ai personaggi e alle loro buffe abitudini (rubare biancheria intima, una completa fissazione sul voler battere Ranma...) e soprattutto ti affezioni ai loro cambiamenti d'aspetto dovuti alla caduta nelle sorgenti. Le storie sono buffe e, la maggior parte delle volte il loro tema è la conquista del cuore di Ranma, che si tratti di ragazzi o di ragazze.
Sebbene simile all'anime, il manga lo supera come qualità e vi sono anche differenze nella storia; come personaggi che nell'anime vengono scartati o come il fatto che quasi subito l'intera scuola (a parte Kuno, ovviamente) sa che Ranma è allo stesso tempo un ragazzo e una ragazza.
Per concludere il tutto la storia è caratterizza dal tratto di Rumiko Takahashi, perciò anche i disegni sono gradevoli e alleggeriscono ulteriormente la lettura.
L'unica cosa che mi lascia un po' confusa è il continuo cambio di colore di capelli da parte dei personaggi in ogni copertina; ma credo che sia voluto così.
Non posso dare 10 perché non ho ancora letto il finale, ma un 9, per quest'opera che ha accompagnato la mia infanzia, è più che meritato.
Credo che tutti conoscano la storia di Ranma e della sua sfortunata (?) caduta nelle sorgenti, perciò mi sembra inutile ripeterla.
Da sapere è che questo manga non è per nulla impegnativo anzi, potrebbe quasi varcare la soglia del demenziale. Pian piano che leggi la storia, ti affezioni sempre di più ai personaggi e alle loro buffe abitudini (rubare biancheria intima, una completa fissazione sul voler battere Ranma...) e soprattutto ti affezioni ai loro cambiamenti d'aspetto dovuti alla caduta nelle sorgenti. Le storie sono buffe e, la maggior parte delle volte il loro tema è la conquista del cuore di Ranma, che si tratti di ragazzi o di ragazze.
Sebbene simile all'anime, il manga lo supera come qualità e vi sono anche differenze nella storia; come personaggi che nell'anime vengono scartati o come il fatto che quasi subito l'intera scuola (a parte Kuno, ovviamente) sa che Ranma è allo stesso tempo un ragazzo e una ragazza.
Per concludere il tutto la storia è caratterizza dal tratto di Rumiko Takahashi, perciò anche i disegni sono gradevoli e alleggeriscono ulteriormente la lettura.
L'unica cosa che mi lascia un po' confusa è il continuo cambio di colore di capelli da parte dei personaggi in ogni copertina; ma credo che sia voluto così.
Non posso dare 10 perché non ho ancora letto il finale, ma un 9, per quest'opera che ha accompagnato la mia infanzia, è più che meritato.