logo GamerClick.it

-

<b>OCCHIO, CONTIENE SPOILER!</b>

Finalmente ho letto anch'io il tanto famigerato "Lovely Complex", e sinceramente sono rimasta un po' delusa. Sono convinta che LC sia un gioiello mancato. Ok che il genere è quello che è, uno shojo-scolastico-demenziale, però sono convinta che con un piccolo sforzo in più e magari due o tre volumetti in meno come lunghezza ne sarebbe potuta uscire un'opera notevole piuttosto che uno shoujo scolastico banale come tanti altri.
Le premesse infatti erano accattivanti e originali - una storia d'amore tra una lei molto alta e un lui più basso, mi aveva attirato tantissimo questo incipit anticonvenzionale. I due protagonisti sono riusciti e ben assortiti e c'è un tratto molto pulito, bello ed espressivo.

Il problema è che poi tutto è stato mandato a farsi friggere infarcendo la trama di una serie di cliché che più cliché non si può: prima di tutto lo stillicidio iniziale prima che i due si mettano insieme, con tanto di protagonista maschile tordo che non capisce mai, è abbastanza esasperante, ma anche in seguito, a parte qualche parentesi interessante, il resto è tutto un susseguirsi di banalità e di situazioni viste e riviste che hanno davvero ammazzato tutte le ottime potenzialità di questo manga: gelosie, dubbi, equivoci e soprattutto una caterva di rivali che si ripresentano a rotazione tentando di insidiare l'uno o l'altro protagonista, ma alla fine entrambi resistono sempre e si ripetono per la millesima volta quanto si piacciono, amano, adorano - e c'è chi dice che non è sdolcinato... mmmh. Espedienti del genere potevano essere tollerabili ai tempi di "Marmalade Boy", ma in un manga del duemila cominciano a essere un pochino stantii e irritanti, soprattutto perché occupano i due terzi della trama a scapito del vero punto di forza e originalità che ha distinto LC dalla massa delle varie soap scolastiche: il complesso dell'altezza, i problemi (perché di problemi e pregiudizi ne porta eccome, basta farsi un giro in rete) che avrebbero portato ai due protagonisti sia come singoli sia come coppia, tema che secondo me è stato affrontato troppo superficialmente.

A parte qualche battuta qua e là non mi sembra che i protagonisti abbiano tutti questi turbamenti, e neanche coloro che li circondano, quindi che senso ha mettere due personaggi che hanno questa caratteristica e poi sfruttarla così poco? Infatti, secondo me, la parte del nonno di Risa che si oppone ai due è molto buona, e la scena più commovente e riuscita è quella del portafoglio messo in alto per umiliare Otani oppure la scena al parco dove Otani dice a Risa di buttarsi fra le sue braccia e i due crollano insieme, o ancora le parti che rappresentano i piccoli problemi e imbarazzi quotidiani: se si fosse dato più spazio a questi momenti, magari approfondendoli, invece di entrare nel loop dei rivali, ne sarebbe uscita un'opera molto migliore.

Poi magari mi sono avvicinata a questo manga con delle aspettative sbagliate o forse sono troppo cresciuta, però sono convinta che questa storia con un pizzico di maturità e introspezione in più, con dei comprimari migliori - perché a parte i due protagonisti, gli altri li trovo insipidi e inutili -, e messa nelle mani di una mangaka più capace sarebbe potuto diventare un piccolo capolavoro. Inoltre è stato uno sbaglio, secondo me, concentrare quasi tutto su Risa, che dopo un po' diventa indigesta. Alternare il suo punto di vista con quello di Otani sarebbe stato meglio, anche perché alla fine vediamo il nanetto agire in certi modi e non si capisce perché. Sarebbe stato meglio entrare ogni tanto nella sua mente, spesso lo vediamo agire in certi modi e non si capisce perché, soprattutto all'inizio quando rifiuta Risa e poi accetta di stare con lei. Lo sviluppo dei suoi sentimenti resta quasi del tutto inspiegato.

Infine, vedere qualche tenerezza in più fra i due non sarebbe stato male, si torna sempre lì: che senso ha creare questa storia d'amore non convenzionale, se poi non si vede un cavolo fra questi due? Mi sembra che l'autrice abbia voluto fare l'originale ma poi non abbia avuto il coraggio di mostrarli davvero come coppia.
Comunque alla fine "Lovely Complex" resta sempre un manga gradevole da leggere e abbastanza divertente, ma a me ha lasciato comunque in bocca il sapore dell'occasione sprecata.