Recensione
Meteorite Breed
9.0/10
"Meteorite Breed" è un manga dalle grandi potenzialità concluso troppo presto.
Inizio dicendo che adoro il design dei personaggi, è la prima cosa che mi ha colpito. A prima vista e in alcune inquadrature il protagonista ricorda Naruto, soprattutto nella cover del primo volume, e ciò mi fa sospettare che l'autrice si sia ispirata all'opera di Masashi Kishimoto, anche se preferisco non pensare che l'abbia fatto per avere più successo.
Per fortuna leggendo il manga quest'impressione iniziale viene presto dimenticata: "Meteorite Breed" ha una trama, una narrazione, una comicità e dei personaggi che non hanno nulla da invidiare ad altri manga di maggior successo, così si viene ben presto assorbiti dalla storia.
Il protagonista, Tooi, è un ragazzo giovane e ingenuo, ma soprattutto è un meteod.
I meteod, o meteorite breed, sono esseri umani contaminati dal potere di particolari meteoriti, caduti sulla Terra 30 anni prima dell'inizio di questa storia. A causa di questa sua natura Tooi possiede la capacità di controllare la gravità e ciò gli permette di sconfiggere facilmente i debris, creature mostruose e pericolose generate dal contatto di frammenti dei meteoriti con flora e fauna terrestri.
Essere un meteod può portare dei vantaggi in battaglia, ma allo stesso tempo costituisce una minaccia per l'umanità. Infatti i meteoriti esercitano su di loro un potere misterioso e se un meteod ottenesse il potere di un meteorite ne verrebbe condizionato e potenziato e potrebbe distruggere tutta la razza umana. Per questo i meteod vengono spesso uccisi o, nel caso di Tooi, tenuti sotto osservazione da un observer, un esperto nello studio dei meteoriti e nella lotta contro i debris.
Tooi cresce quindi in un ambiente particolare, lontano dagli esseri umani e dove combattere fa parte della quotidianità: le zone contaminate dai meteoriti. Qui aiuta la sua observer a studiare flora e fauna geneticamente modificate, mentre lei può osservare la crescita del ragazzo.
In parte per colpa di quest'isolamento dal mondo e in parte a causa della sua natura, Tooi ha una certa difficoltà nella comprensione delle emozioni degli altri esseri umani e dimostra insensibilità verso situazioni che allarmerebbero una persona comune, per esempio sorride dicendo una frase del tipo "anche se un intruso è gravemente ferito, se si muove non è ancora morto, quindi va bene interrogarlo, no?". Preoccupata da questo, la sua observer decide di inviare Tooi a Tokyo con un suo collega e iscriverlo a una scuola, in modo che il ragazzo viva assieme ad altri esseri umani, impari a comprenderli e ad apprezzarli.
Tooi inizia così la vita in città, tra scuola e amici da una parte e combattimenti con i debris, con altri observer e infine con altri meteod dall'altra. Incontri ed esperienze che gli permetteranno di migliorarsi in battaglia, ma anche come essere umano.
Mi è piaciuta l'idea di un protagonista con un'ingenuità tale da sembrare in alcuni punti potenzialmente pericolosa. O meglio, Tooi non viene mai raffigurato come un personaggio malvagio, è allegro, spontaneo, risulta simpatico e il lettore non ha problemi a fidarsi di lui, ma il suo essere meteod lo porta spesso all'incomprensione di certi comportamenti umani e in quei momenti si percepisce un'evidente spaccatura tra lui e gli altri che lo circondano. Una caratteristica, questa, che vedremo anche nei meteod suoi nemici, in quanto tipica della loro natura.
Oltre a questo apprezzo tantissimo l'idea assolutamente originale di inserire in un manga di combattimenti e fantascienza elementi di commedia scolastica, con passaggi da battaglie spettacolari a pranzi sul tetto della scuola.
Non è una novità assoluta, ci sono altri shounen manga in cui l'eroe di turno è anche uno studente, ma di solito assistiamo al ragazzo comune che viene chiamato a diventare un guerriero, mentre credo che questa sia la prima volta che vediamo un guerriero a cui viene chiesto di diventare un comune studente.
L'ignoranza di Tooi sulla vita di città genera più di una gag e le sue reazioni spropositate a situazioni normali creano un divertente contrasto con la sua tranquillità nell'affrontare i combattimenti.
Inoltre trovo che l'autrice sia abile nel creare scenette divertenti, tra la scelta delle battute e l'aggiunta di frasi fuori dai baloon, il tutto condito da disegni all'altezza della situazione.
Infine "Meteorite Breed" contiene anche gli elementi classici di questo tipo di manga: valore dell'amicizia, rivalità, crescita personale non solo del protagonista, ma anche dei suoi compagni e nemici.
Il difetto più grosso di questo manga è la brevità. La trama era interessante, ricca di spunti per una serie lunga, e i personaggi avevano ancora molto da dire, quindi 4 volumi sono decisamente troppo pochi per renderle giustizia, sarebbe potuta arrivare tranquillamente a 15.
Non so se sia stata una decisione presa fin dall'inizio o un'interruzione annunciata dopo il primo volume - sospetto sia questa -, ma è evidente che la crescita del protagonista è stata velocizzata e a manga terminato rimangono molti misteri irrisolti.
Nonostante il finale sia piacevole, ci si poteva aspettare molto di più e rimane un po' di amaro in bocca per una conclusione arrivata troppo presto.
In conclusione penso che "Meteoride Breed" sia un titolo a modo suo originale e degno di esser letto, ma non posso fare a meno di dispiacermi che sia durato così poco. Fosse stato per me a quest'ora vedremmo in tv l'anime, ma a quanto pare non tutti i titoli meritevoli godono di successo.
Inizio dicendo che adoro il design dei personaggi, è la prima cosa che mi ha colpito. A prima vista e in alcune inquadrature il protagonista ricorda Naruto, soprattutto nella cover del primo volume, e ciò mi fa sospettare che l'autrice si sia ispirata all'opera di Masashi Kishimoto, anche se preferisco non pensare che l'abbia fatto per avere più successo.
Per fortuna leggendo il manga quest'impressione iniziale viene presto dimenticata: "Meteorite Breed" ha una trama, una narrazione, una comicità e dei personaggi che non hanno nulla da invidiare ad altri manga di maggior successo, così si viene ben presto assorbiti dalla storia.
Il protagonista, Tooi, è un ragazzo giovane e ingenuo, ma soprattutto è un meteod.
I meteod, o meteorite breed, sono esseri umani contaminati dal potere di particolari meteoriti, caduti sulla Terra 30 anni prima dell'inizio di questa storia. A causa di questa sua natura Tooi possiede la capacità di controllare la gravità e ciò gli permette di sconfiggere facilmente i debris, creature mostruose e pericolose generate dal contatto di frammenti dei meteoriti con flora e fauna terrestri.
Essere un meteod può portare dei vantaggi in battaglia, ma allo stesso tempo costituisce una minaccia per l'umanità. Infatti i meteoriti esercitano su di loro un potere misterioso e se un meteod ottenesse il potere di un meteorite ne verrebbe condizionato e potenziato e potrebbe distruggere tutta la razza umana. Per questo i meteod vengono spesso uccisi o, nel caso di Tooi, tenuti sotto osservazione da un observer, un esperto nello studio dei meteoriti e nella lotta contro i debris.
Tooi cresce quindi in un ambiente particolare, lontano dagli esseri umani e dove combattere fa parte della quotidianità: le zone contaminate dai meteoriti. Qui aiuta la sua observer a studiare flora e fauna geneticamente modificate, mentre lei può osservare la crescita del ragazzo.
In parte per colpa di quest'isolamento dal mondo e in parte a causa della sua natura, Tooi ha una certa difficoltà nella comprensione delle emozioni degli altri esseri umani e dimostra insensibilità verso situazioni che allarmerebbero una persona comune, per esempio sorride dicendo una frase del tipo "anche se un intruso è gravemente ferito, se si muove non è ancora morto, quindi va bene interrogarlo, no?". Preoccupata da questo, la sua observer decide di inviare Tooi a Tokyo con un suo collega e iscriverlo a una scuola, in modo che il ragazzo viva assieme ad altri esseri umani, impari a comprenderli e ad apprezzarli.
Tooi inizia così la vita in città, tra scuola e amici da una parte e combattimenti con i debris, con altri observer e infine con altri meteod dall'altra. Incontri ed esperienze che gli permetteranno di migliorarsi in battaglia, ma anche come essere umano.
Mi è piaciuta l'idea di un protagonista con un'ingenuità tale da sembrare in alcuni punti potenzialmente pericolosa. O meglio, Tooi non viene mai raffigurato come un personaggio malvagio, è allegro, spontaneo, risulta simpatico e il lettore non ha problemi a fidarsi di lui, ma il suo essere meteod lo porta spesso all'incomprensione di certi comportamenti umani e in quei momenti si percepisce un'evidente spaccatura tra lui e gli altri che lo circondano. Una caratteristica, questa, che vedremo anche nei meteod suoi nemici, in quanto tipica della loro natura.
Oltre a questo apprezzo tantissimo l'idea assolutamente originale di inserire in un manga di combattimenti e fantascienza elementi di commedia scolastica, con passaggi da battaglie spettacolari a pranzi sul tetto della scuola.
Non è una novità assoluta, ci sono altri shounen manga in cui l'eroe di turno è anche uno studente, ma di solito assistiamo al ragazzo comune che viene chiamato a diventare un guerriero, mentre credo che questa sia la prima volta che vediamo un guerriero a cui viene chiesto di diventare un comune studente.
L'ignoranza di Tooi sulla vita di città genera più di una gag e le sue reazioni spropositate a situazioni normali creano un divertente contrasto con la sua tranquillità nell'affrontare i combattimenti.
Inoltre trovo che l'autrice sia abile nel creare scenette divertenti, tra la scelta delle battute e l'aggiunta di frasi fuori dai baloon, il tutto condito da disegni all'altezza della situazione.
Infine "Meteorite Breed" contiene anche gli elementi classici di questo tipo di manga: valore dell'amicizia, rivalità, crescita personale non solo del protagonista, ma anche dei suoi compagni e nemici.
Il difetto più grosso di questo manga è la brevità. La trama era interessante, ricca di spunti per una serie lunga, e i personaggi avevano ancora molto da dire, quindi 4 volumi sono decisamente troppo pochi per renderle giustizia, sarebbe potuta arrivare tranquillamente a 15.
Non so se sia stata una decisione presa fin dall'inizio o un'interruzione annunciata dopo il primo volume - sospetto sia questa -, ma è evidente che la crescita del protagonista è stata velocizzata e a manga terminato rimangono molti misteri irrisolti.
Nonostante il finale sia piacevole, ci si poteva aspettare molto di più e rimane un po' di amaro in bocca per una conclusione arrivata troppo presto.
In conclusione penso che "Meteoride Breed" sia un titolo a modo suo originale e degno di esser letto, ma non posso fare a meno di dispiacermi che sia durato così poco. Fosse stato per me a quest'ora vedremmo in tv l'anime, ma a quanto pare non tutti i titoli meritevoli godono di successo.