Recensione
Il bacio di Marte
8.0/10
Yukari è una ragazza come tante. Una liceale che, come molte sue coetanee che si vedono al giorno d'oggi, è spiritosa, espansiva, carina, ha un gruppetto di amiche e un ragazzo più grande di lei. E' di quelle che si fanno notare, di quelle che si truccano e si vestono in modo vistoso, tanto che al lettore può risultare sfacciata e intraprendente, al fidanzato gradevole e consenziente, mentre per le amiche è una ragazza sveglia e alla moda. Tutte queste immagini si sovrappongono e si sintetizzano nella figura stereotipata che prende il nome di Yukari. Ma come si sente davvero la nostra protagonista? Su di lei si incentra il volume unico de Il bacio di Marte, ideato da Torajiro Kishi. Sulla sua personalità di singolo, sulla sua personalità in coppia e sulla sua personalità in gruppo e, infine… sulla sua personalità che lotta per emergere dal groviglio di sensazioni e desideri che, dentro di lei, navigano in balia delle onde. Per intenderci, questa è la storia di una'adolescente alla ricerca della propria identità.
Il disegno ha tratti marcati. Le linee spesse e sinuose che descrivono i corpi dei personaggi ricordano quelle usate dai comics. Le ragazze sono sensuali sin nei minimi particolari, dalle labbra morbide ai severi occhiali da vista. La storia non si risparmia scene esplicite di rapporti fisici che, personalmente, non ritengo scandalose ma essenziali nella descrizione di uno degli aspetti concreti della vita di chi si sta narrando. Un aspetto che esiste, e non va ignorato ne censurato, in quanto elemento incisivo per la costruzione della personalità della protagonista. Specialmente nel suo riscontro psicologico di questi rapporti.
Si sbottona la camicetta, indossa la minigonna e si tinge le unghie delle mani; eppure rimane colpita dalla compagna di banco, semplice e austera, parsimoniosa nei sorrisi. Le attenzioni della ragazza taciturna e intelligente sono un vero dono. Quando una persona come Miki, introversa al punto da alienarsi dai compagni, riesce a sentirsi a suo agio con Yukari, per lei, per quest'ultima, è fonte di una sensazione speciale. Una sensazione mai provata prima. Yukari è abituata ad intrattenere amicizie superficiali, a confidare le sue ansie attraverso il blog, a lasciarsi andare alla volontà del suo fidanzato figo e adulto, a doversi scontrare con una madre troppo apprensiva che sin da piccola ha fatto prevalere la sua volontà - soffocando le esigenze della protagonista che tenta di trovare una sua dimensione nel modo di presentarsi alle persone, un modo che lei stessa non è convinta di apprezzare. Guarda le mani semplici e pulite di Miki e le piacciono. L'aspetto asettico e naturale, opposto al suo. Allora perché lei non è ciò che ammira, ma ciò che ai ragazzi piace e che la madre le rimprovera? E' così grande il bisogno di fuggire dalle incomprensioni, che la propria tana diventa ciò che gli altri pensano sia bello? Ci vuole coraggio per essere una "naufraga tutta sola in mezzo al mare". Le persone sono tali perché scelgono di esserlo o perché è ciò di cui sono convinti che serva?
A contraddistinguere il percorso esistenziale raccontato in questa storia, è la visione - simbolica - del bacio di Marte. La vicina di banco che tanto facilmente viene etichettata come una sfigata, ha anche lei impulsi e desideri che meno si addicono all'immagine mentale che i suoi compagni di classe hanno di lei. In qualche modo, anche Miki tradisce il suo aspetto, ed è questo ad attrarre Yukari. Ma il suo tradimento rivela pensieri e desideri comuni a tutti, vicini a qualsiasi persona. Allora dov'è il confine fra le azioni ingenue e pure di Miki e quelle leggere e noncuranti di Yukari? Due indoli diverse accomunate dagli stessi desideri. Una sintonia caratteriale che supera i modi con cui si affronta la vita. Un'amicizia che è un dono. Un dono che ti fa vedere le cose in maniera semplice, non abbellita o giustificata, ma le cose così come sono, o come erano in origine nella tua mente. Yukari comprende che per quanto possa esser diversa da Miki, entrambe cercano le medesime cose. Eppure Miki è più vicina all'obbiettivo. E' coerente e non scende a compromessi. Non nasconde le proprie insoddisfazioni e non si fa carico di ciò che non fa per lei… che questo possa essere uno smalto dal colore acceso o un ragazzo che apprezza di lei solo quello che è disposta a dargli. Paradossalmente, inizialmente Yukari veste il ruolo di guida del mondo per la sua nuova amica, ma nella sua evoluzione in cui fa chiarezza sulle sue esigenze, diventa lei stessa la ragazza ingenua e riflessiva che guarda con ammirazione alla dolce Miki. Questa, tanto pura e cristallina, inesperta nelle questioni di cuore, ha saputo scegliere saggiamente cosa fare della sua vita, come se avesse ben chiaro tutto prima ancora di sperimentarlo o di pentirsene. Ancora immatura e passionale, la nostra protagonista abbandona una volta e per tutte la vita che non ama, ma inciampa ancora nell'egoismo delle sue azioni.
Due vite diverse si incontrano, si conoscono e si lasciano sfiorare, un'ultima volta, di cui per sempre se ne avrà il ricordo di colei che l'avviò alla propria vita. Questa è la storia introspettiva e realistica propostaci dalla FlashBook Edizioni. Un contenuto schietto capace di farci riconoscere la confusione con il quale non distinguiamo ciò che vogliamo per noi stessi, indipendentemente da ciò che suole fare la massa. Ci sveglia e ci ricorda le nostre opinioni in merito alle questioni importanti, quelle che avevamo oscurato in vista di un bene o di uno scopo che non si rivela nemmeno tanto capace dello sforzo o del compromesso. Un volume che ci suggerisce di trovare noi stessi al di fuori del gregge e delle aspirazioni collettive, per non tradirci mai.
Il disegno ha tratti marcati. Le linee spesse e sinuose che descrivono i corpi dei personaggi ricordano quelle usate dai comics. Le ragazze sono sensuali sin nei minimi particolari, dalle labbra morbide ai severi occhiali da vista. La storia non si risparmia scene esplicite di rapporti fisici che, personalmente, non ritengo scandalose ma essenziali nella descrizione di uno degli aspetti concreti della vita di chi si sta narrando. Un aspetto che esiste, e non va ignorato ne censurato, in quanto elemento incisivo per la costruzione della personalità della protagonista. Specialmente nel suo riscontro psicologico di questi rapporti.
Si sbottona la camicetta, indossa la minigonna e si tinge le unghie delle mani; eppure rimane colpita dalla compagna di banco, semplice e austera, parsimoniosa nei sorrisi. Le attenzioni della ragazza taciturna e intelligente sono un vero dono. Quando una persona come Miki, introversa al punto da alienarsi dai compagni, riesce a sentirsi a suo agio con Yukari, per lei, per quest'ultima, è fonte di una sensazione speciale. Una sensazione mai provata prima. Yukari è abituata ad intrattenere amicizie superficiali, a confidare le sue ansie attraverso il blog, a lasciarsi andare alla volontà del suo fidanzato figo e adulto, a doversi scontrare con una madre troppo apprensiva che sin da piccola ha fatto prevalere la sua volontà - soffocando le esigenze della protagonista che tenta di trovare una sua dimensione nel modo di presentarsi alle persone, un modo che lei stessa non è convinta di apprezzare. Guarda le mani semplici e pulite di Miki e le piacciono. L'aspetto asettico e naturale, opposto al suo. Allora perché lei non è ciò che ammira, ma ciò che ai ragazzi piace e che la madre le rimprovera? E' così grande il bisogno di fuggire dalle incomprensioni, che la propria tana diventa ciò che gli altri pensano sia bello? Ci vuole coraggio per essere una "naufraga tutta sola in mezzo al mare". Le persone sono tali perché scelgono di esserlo o perché è ciò di cui sono convinti che serva?
A contraddistinguere il percorso esistenziale raccontato in questa storia, è la visione - simbolica - del bacio di Marte. La vicina di banco che tanto facilmente viene etichettata come una sfigata, ha anche lei impulsi e desideri che meno si addicono all'immagine mentale che i suoi compagni di classe hanno di lei. In qualche modo, anche Miki tradisce il suo aspetto, ed è questo ad attrarre Yukari. Ma il suo tradimento rivela pensieri e desideri comuni a tutti, vicini a qualsiasi persona. Allora dov'è il confine fra le azioni ingenue e pure di Miki e quelle leggere e noncuranti di Yukari? Due indoli diverse accomunate dagli stessi desideri. Una sintonia caratteriale che supera i modi con cui si affronta la vita. Un'amicizia che è un dono. Un dono che ti fa vedere le cose in maniera semplice, non abbellita o giustificata, ma le cose così come sono, o come erano in origine nella tua mente. Yukari comprende che per quanto possa esser diversa da Miki, entrambe cercano le medesime cose. Eppure Miki è più vicina all'obbiettivo. E' coerente e non scende a compromessi. Non nasconde le proprie insoddisfazioni e non si fa carico di ciò che non fa per lei… che questo possa essere uno smalto dal colore acceso o un ragazzo che apprezza di lei solo quello che è disposta a dargli. Paradossalmente, inizialmente Yukari veste il ruolo di guida del mondo per la sua nuova amica, ma nella sua evoluzione in cui fa chiarezza sulle sue esigenze, diventa lei stessa la ragazza ingenua e riflessiva che guarda con ammirazione alla dolce Miki. Questa, tanto pura e cristallina, inesperta nelle questioni di cuore, ha saputo scegliere saggiamente cosa fare della sua vita, come se avesse ben chiaro tutto prima ancora di sperimentarlo o di pentirsene. Ancora immatura e passionale, la nostra protagonista abbandona una volta e per tutte la vita che non ama, ma inciampa ancora nell'egoismo delle sue azioni.
Due vite diverse si incontrano, si conoscono e si lasciano sfiorare, un'ultima volta, di cui per sempre se ne avrà il ricordo di colei che l'avviò alla propria vita. Questa è la storia introspettiva e realistica propostaci dalla FlashBook Edizioni. Un contenuto schietto capace di farci riconoscere la confusione con il quale non distinguiamo ciò che vogliamo per noi stessi, indipendentemente da ciò che suole fare la massa. Ci sveglia e ci ricorda le nostre opinioni in merito alle questioni importanti, quelle che avevamo oscurato in vista di un bene o di uno scopo che non si rivela nemmeno tanto capace dello sforzo o del compromesso. Un volume che ci suggerisce di trovare noi stessi al di fuori del gregge e delle aspirazioni collettive, per non tradirci mai.