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5.0/10
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666 Satan non mi ha proprio convinto. Un manga di combattimenti senza infamia e senza lode.
Leggendolo si ha la netta sensazione di non trovarsi di fronte a nulla di nuovo. Sa tutto di già visto, a partire dai due protagonisti...
Jio, che ricorda in tutto e per tutto Naruto: è solo e trascurato perchè porta "sfortuna" mentre, in realtà, dentro di se accoglie un demone. Ha il classico sogno da raggiungere che in questo caso è il voler diventare il padrone del mondo per poter essere rispettato da tutti.
E poi c'è Ruby che ricorda la Bulma di DragonBall sia dal punto di vista caratteriale che grafico...Anche l'incontro tra i due avviene in modo del tutto analogo a quanto avviene nel manga di Toriyama.
In tutta l'opera non c'è un personaggio che mi abbia colpito particolarmente. La loro caratterizzazione è troppo piatta e non degna di nota... C'è poco da fare: non mi sono affezionato a nessuno.
La storia solo a tratti si fa interessante e non è certo ricca di colpi di scena...
I numerosi combattimenti tutto sommato mi son piaciuti anche se, ancora una volta, non c'è niente di rivoluzionario: i personaggi si combattono tra loro usando delle armi particolari chiamate O-Part ognuna delle quali ha poteri completamente diversi dall'altra. Ricordano molto i "paope" di Hoshin Engi o le Dark Bring di Rave.
I disegni li ho trovati discreti ma sicuramente non verranno ricordati per la loro particolare bellezza.
666 Satan è un'opera che si potrebbe definire anche godibile che però non è in grado di lasciare il segno. Il fatto che non abbia nulla di particolarmente caratteristico e che tutto si abbia la sensazione di averlo già letto anche altrove, non mi permette di dare a questo manga la sufficienza.