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A prima vista il collegio Cross potrebbe sembrare una normalissima scuola, ma non e' così: esso è diviso in due sezioni, una diurna e una notturna. Quella diurna però non sa che l'altra sezione è composta da studenti vampiri; il rappresentante di quest'ultima è Kaname Kuran, uno dei più importanti vampiri di sangue puro. Questo è un segreto di cui ne sono solo a conoscenza il direttore e i guardian (Yuki e Zero), che devono mantenere la pace all'interno dell'istituto. Yuki è stata adottata dal direttore Cross e non si conosce il suo passato, Zero, anche lui adottato, invece è andato a vivere con loro da quando la sua famiglia è stata sterminata da un vampiro e per questo motivo li odia. I vampiri della classe notturna però sono molto attratti dal sangue di Yuki: per quale motivo?

Quest'opera, oltre a essere la più lunga che Matsuri Hino abbia mai scritto, è completamente diversa dai suoi manga precedenti. Il clima è molto più cupo e misterioso anche se ogni tanto si manifestano dei momenti allegri.
La storia è organizzata per bene, ogni personaggio ha una propria psicologia, a volte molto profonda o tormentata, e nessuno di essi svolge il ruolo di "tappabuchi". Questo rende il manga avvincente e convince il lettore a proseguire la storia fino alla fine.
Anche lo stile è degno di nota, corpi sublimi che quasi sfiorano la perfezione.
Molti però hanno preferito abbandonare la lettura dopo i primi volumi perché l'hanno trovata patetica, noiosa oppure pesante, altri ancora perché dicono che le storie sui vampiri sono ormai scontante e simili a Twilight (se paragonate VK a Twilight, cari miei, non avete proprio capito nulla: vi consiglio di rileggervi i manga).
Personalmente io trovo la storia davvero bella sia per la trama, sia per la narrazione che per lo stile. Il manga ti porta spesso a farti un sacco di domande e dal decimo volume in poi la storia prende una piega diversa: l'atmosfera è più cupa e complessa. Ma fidatevi che piano piano tutti i nodi verranno al pettine e che le domande verranno finalmente risolte. Chi ha già letto altre storie di Matsuri Hino sa che è così. Ricordo inoltre che questa è la sua prima opera che tratta tematiche simili e che per essere alle prime armi se la sta cavando proprio bene. Probabilmente la storia per alcune persone è diventata noiosa anche per il raggiungimento della serie con il Giappone, per questo motivo sembra tirata oppure patetica.
Nonostante tutto questo voglio comunque premiare quest'opera dandole un bel 9 per le motivazioni che ho elencato sopra.