Recensione
Mi piaci perché mi piaci
4.0/10
Mi sono interessata a questo manga principalmente perché scritto dalle CLAMP che adoro, ma devo ammettere che questa volta sono stata davvero delusa.
Partiamo dalla trama: Hinata Asahi è una ragazza del liceo, figlia di un uomo molto ricco, e vive da sola in una casa enorme con i suoi due orsacchiotti. Improvvisamente la casa vicino alla sua viene abitata da un uomo, Shiro Aso, che per coincidenza diventerà anche un suo professore di chimica... e responsabile della sua classe! Ma saranno davvero tutte coincidenze? Chissà, nel frattempo però l'estremamente ingenua Hinata comincia ad affezionarsi a tutte le gentilezze che quest'uomo le riserva, pur essendo una persona molto distaccata.
La personalità della protagonista l'ho trovata assolutamente piatta e sciatta: una ragazza che vive credendo che il mondo sia tutto rosa e fiori e che tutte le persone che la circondano siano buone. Nessun avvenimento nel corso della storia modificherà minimamente la sua visione della vita, non c'è nessuna crescita. Anche Shiro l'ho trovato abbastanza piatto, anche se nel suo caso è minimamente giustificato dal fatto che viene rappresentato come l'uomo distaccato che non esprime i suoi sentimenti.
La storia nel suo complesso risulta troppo frivola e superficiale, non c'è nessun elemento che colpisce e che rimane impresso.
Passiamo al disegno, decisamente al di sotto degli standard delle CLAMP, tratto semplice e non particolarmente curato. Sfogliando i volumi si stenta a credere che siano le stesse autrici dei manga di ben altro calibro come "X 1999", "Chobits" ecc. Manca totalmente l'espressività dei volti, cosa che invece è una delle caratteristiche principali (e più apprezzate) di loro.
Parliamo anche dell'edizione Star Comics: standard, senza sovracopertina o pagine a colori... e aumentata di prezzo rispetto alle atre opere CLAMP che almeno avevano una pagina introduttiva a colori!
Insomma tirando le somme, seppur a malincuore essendo le CLAMP le mie mangaka preferite, non mi sento di consigliare a nessuno questo manga.
Partiamo dalla trama: Hinata Asahi è una ragazza del liceo, figlia di un uomo molto ricco, e vive da sola in una casa enorme con i suoi due orsacchiotti. Improvvisamente la casa vicino alla sua viene abitata da un uomo, Shiro Aso, che per coincidenza diventerà anche un suo professore di chimica... e responsabile della sua classe! Ma saranno davvero tutte coincidenze? Chissà, nel frattempo però l'estremamente ingenua Hinata comincia ad affezionarsi a tutte le gentilezze che quest'uomo le riserva, pur essendo una persona molto distaccata.
La personalità della protagonista l'ho trovata assolutamente piatta e sciatta: una ragazza che vive credendo che il mondo sia tutto rosa e fiori e che tutte le persone che la circondano siano buone. Nessun avvenimento nel corso della storia modificherà minimamente la sua visione della vita, non c'è nessuna crescita. Anche Shiro l'ho trovato abbastanza piatto, anche se nel suo caso è minimamente giustificato dal fatto che viene rappresentato come l'uomo distaccato che non esprime i suoi sentimenti.
La storia nel suo complesso risulta troppo frivola e superficiale, non c'è nessun elemento che colpisce e che rimane impresso.
Passiamo al disegno, decisamente al di sotto degli standard delle CLAMP, tratto semplice e non particolarmente curato. Sfogliando i volumi si stenta a credere che siano le stesse autrici dei manga di ben altro calibro come "X 1999", "Chobits" ecc. Manca totalmente l'espressività dei volti, cosa che invece è una delle caratteristiche principali (e più apprezzate) di loro.
Parliamo anche dell'edizione Star Comics: standard, senza sovracopertina o pagine a colori... e aumentata di prezzo rispetto alle atre opere CLAMP che almeno avevano una pagina introduttiva a colori!
Insomma tirando le somme, seppur a malincuore essendo le CLAMP le mie mangaka preferite, non mi sento di consigliare a nessuno questo manga.