Recensione
Questo volume, compreso nella collana "Kaori Yuki presenta", è composto da 3 storie brevi.
Il primo è quello che da il titolo all'albo. Il ragazzo della porta accanto narra le vicende di un serial killer; di giorno un normale insegnate delle elementari, di notte depravato omicida che prima fa sesso con "ragazzi di strada" (come vengono definiti nella storia, gigolò per intenderci) per poi bendarli e ucciderli con un coltello. Dopo il sesto omicidio però Lawrence, un altro ragazzo di strada, lo vede in volto; questo fa spaventare molto Adrian (il killer) tanto che la sera stessa va a parlargli nel locale dove lavora…e cosa scopre? Lawrence non ha nessuna intenzione di denunciarlo, vuole invece essere aiutato a uscire dal giro della prostituzione. Non aggiungerei altro della trama, altrimenti toglierei tutto il gusto della lettura a chi legge questa recensione. I disegni sono molto curati, macabri nelle scene violente, delicati e dolci nelle scene sentimentali. La storia è portata avanti molto bene. Questo racconto preso singolarmente avrebbe meritato una sufficienza (senza voti eccezionali, più che altro per gusti personali parecchio lontani da genere boys love), il voto complessivo al volumetto invece è così basso per colpa degli altri due racconti che ora descriverò.
Il secondo racconto è Devil Inside. La storia è quella di due cugini: Ralph, ragazzo sicuro di sé, e Rick, più introverso e "impacciato". Il giorno del suo 16esimo compleanno Rick "diventa" un vampiro (in realtà lo era dalla nascita, diciamo che si risveglia in lui la sete di sangue). Il resto della storia è davvero troppo banale, piatta, non trasmette il minimo di emozione. Per non parlare della figura del vampiro che viene totalmente stravolta per adattarla al racconto. Il disegno è molto al di sotto degli standard della Yuki, è decisamente evidente che è un'opera giovanile.
Il terzo racconto è When a heart beats. La protagonista è Doris, una ragazza appartenente ad una compagnia di teppisti, che per sua fortuna si trova un bel ragazzo ricco. Lui la lascia per una settimana nella sua villa, per motivi di lavoro. Durante una festa si presenta la moglie (dalla quale stava divorziando) e in una discussione con Doris cade e muore battendo la testa. Doris va completamente nel panico quando riceva una telefonata minatoria: "o entro una settimana mi dai ventimila dollari o svelo a tutti cosa è successo". Fortunatamente arriverà in suo aiuto Ted, un ragazzo che fin dal suo primo incontro le ha confessato il suo amore e ha giurato di proteggerla. Anche questo racconto come il precedente ha una storia piatta e banale. Il disegno è nuovamente al di sotto degli standard.
Riassunto finale: carino il primo racconto, davvero orribili gli altri due. A mio parere pubblicati esclusivamente per il successo della mangaka, racconti giovanili non pubblicati per dieci anni (e con buone ragioni) e poi inseriti in mezzo ad una raccolta giusto per portare il volume ad un numero adeguato di pagine. Voto finale 4 per questo motivo, adoro i manga di Kaori Yuki ma questi due racconti finali sono troppo al di sotto dei suoi standard.
Il primo è quello che da il titolo all'albo. Il ragazzo della porta accanto narra le vicende di un serial killer; di giorno un normale insegnate delle elementari, di notte depravato omicida che prima fa sesso con "ragazzi di strada" (come vengono definiti nella storia, gigolò per intenderci) per poi bendarli e ucciderli con un coltello. Dopo il sesto omicidio però Lawrence, un altro ragazzo di strada, lo vede in volto; questo fa spaventare molto Adrian (il killer) tanto che la sera stessa va a parlargli nel locale dove lavora…e cosa scopre? Lawrence non ha nessuna intenzione di denunciarlo, vuole invece essere aiutato a uscire dal giro della prostituzione. Non aggiungerei altro della trama, altrimenti toglierei tutto il gusto della lettura a chi legge questa recensione. I disegni sono molto curati, macabri nelle scene violente, delicati e dolci nelle scene sentimentali. La storia è portata avanti molto bene. Questo racconto preso singolarmente avrebbe meritato una sufficienza (senza voti eccezionali, più che altro per gusti personali parecchio lontani da genere boys love), il voto complessivo al volumetto invece è così basso per colpa degli altri due racconti che ora descriverò.
Il secondo racconto è Devil Inside. La storia è quella di due cugini: Ralph, ragazzo sicuro di sé, e Rick, più introverso e "impacciato". Il giorno del suo 16esimo compleanno Rick "diventa" un vampiro (in realtà lo era dalla nascita, diciamo che si risveglia in lui la sete di sangue). Il resto della storia è davvero troppo banale, piatta, non trasmette il minimo di emozione. Per non parlare della figura del vampiro che viene totalmente stravolta per adattarla al racconto. Il disegno è molto al di sotto degli standard della Yuki, è decisamente evidente che è un'opera giovanile.
Il terzo racconto è When a heart beats. La protagonista è Doris, una ragazza appartenente ad una compagnia di teppisti, che per sua fortuna si trova un bel ragazzo ricco. Lui la lascia per una settimana nella sua villa, per motivi di lavoro. Durante una festa si presenta la moglie (dalla quale stava divorziando) e in una discussione con Doris cade e muore battendo la testa. Doris va completamente nel panico quando riceva una telefonata minatoria: "o entro una settimana mi dai ventimila dollari o svelo a tutti cosa è successo". Fortunatamente arriverà in suo aiuto Ted, un ragazzo che fin dal suo primo incontro le ha confessato il suo amore e ha giurato di proteggerla. Anche questo racconto come il precedente ha una storia piatta e banale. Il disegno è nuovamente al di sotto degli standard.
Riassunto finale: carino il primo racconto, davvero orribili gli altri due. A mio parere pubblicati esclusivamente per il successo della mangaka, racconti giovanili non pubblicati per dieci anni (e con buone ragioni) e poi inseriti in mezzo ad una raccolta giusto per portare il volume ad un numero adeguato di pagine. Voto finale 4 per questo motivo, adoro i manga di Kaori Yuki ma questi due racconti finali sono troppo al di sotto dei suoi standard.