Recensione
Questo fumetto è la classica storia d'amore adolescenziale che si consuma fra i banchi di scuola, l'ennesimo triangolo amoroso che si inerpica su sentieri aspri e sempre abbastanza scontati, visti e rivisti, come l'onore della famiglia da rispettare, matrigne che mettono i bastoni fra le ruote, centinaia di figure tra fratelli, rivali e personaggi sbucati dal passato che si impegnano sadicamente a separare gli innamorati… Salvo poi convertirsi magicamente alla bontà e comprensione grazie all'azione immancabilmente altruista, generosa e coraggiosa dell'eroina. Diciamo insomma che la credibilità della trama, insieme alla caratterizzazione dei personaggi, sono pari allo 0 e seguono i classici stereotipi.
C'è poi il fattore lacrima, che è di solito inversamente proporzionale alla sensatezza del manga: infatti qui la protagonista non fa che piangere, piangere, piangere e ancora piangere per tutta la lunghissima durata di 11 volumi! È vero che negli shoujo che si rispettino l'elevata sensibilità delle protagoniste è sempre dimostrata da frequenti pianterelli di dolore o commozione, ma… 11 volumi a piangere di continuo? Mi sembra un po' esagerato in tutta sincerità.
Il disegno risulta molto approssimativo e sproporzionato all'inizio, ma strada facendo l'autrice acquista sicurezza e ci regala dei bei primi piani, con dei tagli d'inquadratura e un uso di luci e retini che sanno essere molto adatti alle situazioni e accompagnano bene gli stati d'animo del lettore. Nell'ultimo volume la padronanza sui suoi disegni si fa più evidente, ma anche la storia sembra lentamente migliorare, come se la magaka fosse diventata consapevole che inseguire ogni esasperazione non induce i lettori a sentirsi coinvolti, ma anzi, sortisce piuttosto l'effetto contrario.
Così, anche se oggettivamente la storia risulta assolutamente scontata e a tratti mi sono letteralmente cadute le braccia di fronte all'ennesima situazione paradossale, se non altro sono rimasta comunque colpita dalla forza emotiva che è riuscita a rendere in alcune scene e sono arrivata a leggere tutto il manga, fino alla conclusione, con la curiosità di vedere come avrebbe risolto alcune situazioni. Se non avessi voluto prendere in considerazione questo aspetto, il manga l'avrei bocciato con un 2 o 3 immediatamente.
CONCLUSIONI: anche se la trama è così scontata e banale che di più non si può, poiché il manga è in grado di catturare abbastanza, i disegni vanno migliorando e alcune scene sono rese con un buon livello di padronanza, ho deciso di assegnare un 5 a questo fumetto, certa che qualche giovane adolescente amerà alla follia tutte le lacrime di cui è farcito. Lo sconsiglio a tutti coloro che amano letture un po' più consistenti e che non amano lo shoujo "allo stato puro".
C'è poi il fattore lacrima, che è di solito inversamente proporzionale alla sensatezza del manga: infatti qui la protagonista non fa che piangere, piangere, piangere e ancora piangere per tutta la lunghissima durata di 11 volumi! È vero che negli shoujo che si rispettino l'elevata sensibilità delle protagoniste è sempre dimostrata da frequenti pianterelli di dolore o commozione, ma… 11 volumi a piangere di continuo? Mi sembra un po' esagerato in tutta sincerità.
Il disegno risulta molto approssimativo e sproporzionato all'inizio, ma strada facendo l'autrice acquista sicurezza e ci regala dei bei primi piani, con dei tagli d'inquadratura e un uso di luci e retini che sanno essere molto adatti alle situazioni e accompagnano bene gli stati d'animo del lettore. Nell'ultimo volume la padronanza sui suoi disegni si fa più evidente, ma anche la storia sembra lentamente migliorare, come se la magaka fosse diventata consapevole che inseguire ogni esasperazione non induce i lettori a sentirsi coinvolti, ma anzi, sortisce piuttosto l'effetto contrario.
Così, anche se oggettivamente la storia risulta assolutamente scontata e a tratti mi sono letteralmente cadute le braccia di fronte all'ennesima situazione paradossale, se non altro sono rimasta comunque colpita dalla forza emotiva che è riuscita a rendere in alcune scene e sono arrivata a leggere tutto il manga, fino alla conclusione, con la curiosità di vedere come avrebbe risolto alcune situazioni. Se non avessi voluto prendere in considerazione questo aspetto, il manga l'avrei bocciato con un 2 o 3 immediatamente.
CONCLUSIONI: anche se la trama è così scontata e banale che di più non si può, poiché il manga è in grado di catturare abbastanza, i disegni vanno migliorando e alcune scene sono rese con un buon livello di padronanza, ho deciso di assegnare un 5 a questo fumetto, certa che qualche giovane adolescente amerà alla follia tutte le lacrime di cui è farcito. Lo sconsiglio a tutti coloro che amano letture un po' più consistenti e che non amano lo shoujo "allo stato puro".