Recensione
The Climber
9.0/10
Questo è un vero seinen. Non per scene violente o sessualmente esplicite, ma per la profondità dei temi trattati. Se al primo impatto potrebbe apparire un manga sull'alpinismo e quindi attirare una fetta molto ridotta di pubblico, dopo i primi volumi capiamo subito che non è così. Questo è un fumetto sulla forza di volontà, sulla necessità dell'uomo che sente di doversi confrontare con la natura, sul superamento dei limiti, che siano esterni o che provengano da noi stessi. Il vero fulcro della storia è l'evoluzione del protagonista, il suo cambiamento dovuto alle esperienze che fa e alle persone che incontra. Piano piano viene plasmato, fino a diventare qualcuno di completamente diverso dal ragazzo del introverso del primo volume. Le emozioni, vive, intense, crude, ci vengono sbattute in faccia, senza troppa retorica.
Sono i disegni a farla da padrone, che si evolvono di pari passo con il proseguire della lettura, passando da un tratto più morbido dei primi volumi ad uno decisamente più maturo via via che si va avanti. Gli sguardi, i muscoli in tensione, le inquadrature, tutto contribuisce a farci sentire vivo e pulsante il mondo di The Climber. Per non parlare dei paesaggi: autentici quadri. Più di una volta mi sono fermato diversi minuti per osservare una tavola. Mozzafiato.
Passiamo infine all'edizione. Come sempre Jpop propone un'edizione con sovraccoperta e pagine a colori davvero buona. Un plauso va fatto per le numerose pagine di approfondimento a fine volume, che spaziano dallo spiegare termini tecnici del'alpinismo ad interviste con scalatori che hanno fatto la storia. L'ho apprezzato davvero molto.
In conclusione un manga consigliato a tutti quelli che vogliono una lettura riflessiva, che ti faccia provare emozioni forti e contrastanti, e che, una volta chiuso l'ultimo volume, lasci davvero la sensazione di averti arricchito.
Sono i disegni a farla da padrone, che si evolvono di pari passo con il proseguire della lettura, passando da un tratto più morbido dei primi volumi ad uno decisamente più maturo via via che si va avanti. Gli sguardi, i muscoli in tensione, le inquadrature, tutto contribuisce a farci sentire vivo e pulsante il mondo di The Climber. Per non parlare dei paesaggi: autentici quadri. Più di una volta mi sono fermato diversi minuti per osservare una tavola. Mozzafiato.
Passiamo infine all'edizione. Come sempre Jpop propone un'edizione con sovraccoperta e pagine a colori davvero buona. Un plauso va fatto per le numerose pagine di approfondimento a fine volume, che spaziano dallo spiegare termini tecnici del'alpinismo ad interviste con scalatori che hanno fatto la storia. L'ho apprezzato davvero molto.
In conclusione un manga consigliato a tutti quelli che vogliono una lettura riflessiva, che ti faccia provare emozioni forti e contrastanti, e che, una volta chiuso l'ultimo volume, lasci davvero la sensazione di averti arricchito.