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10.0/10
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Brividi, pelle d'oca.
Ecco cosa ho in questo momento, dopo aver appena concluso l'ultimo volume di questo meraviglioso manga. Ora posso davvero affermare di essere veramente contenta di aver ascoltato i consigli di tutte le persone che mi hanno consigliato di acquistare e leggere intensamente quest'opera del bravissimo maestro Adachi. Ne sono completamente entusiasta: mai soldi e tempo furono spesi meglio di così!
Ricordo che da piccola mi è capitato di guardare qualche episodio sporadico dell'anime che ne è stato tratto, ricordato in Italia con il titolo "Prendi il mondo e vai", ma giusto uno sguardo, nulla di particolarmente approfondito. Crescendo e diventando una persona abbastanza adulta, capace di comprendere meglio il senso delle cose e il significato di tante storie, scoprendo poi contemporaneamente l'immensa passione per i manga, i miei amici “mangosi” mi hanno suggerito, unanime, di avvicinarmi a questa storia, dicendo tutti che non me ne sarei affatto pentita, nonostante sia uno shounen che tratti dello sport del baseball (che non amo particolarmente e, indi, non conosco neanche tanto bene). È stato proprio così. Altro che pentimento! Sono assolutamente contenta di aver scoperto questa perla rara e di poter sfoggiare questo capolavoro nella mia piccola e umile collezione. Quindi ne approfitto per ringraziare pubblicamente tutti quelli che mi hanno fatto scoprire questa pietra miliare della storia dei manga: grazie davvero.

Di che parla Touch?
Questo manga racconta la storia dei gemelli Uesugi, Tatsuya e Kazuya, così simili nell'aspetto quanto antitetici nel carattere e nel loro modo di affrontare e vivere la propria vita. Il primo, incostante, svogliato e burlone, potrebbe essere davvero un ragazzo capace e talentuoso se solo si impegnasse in ciò che fa, ma non ne ha nessuna intenzione e preferisce lasciar perdere gli impegni seri e le sfide, vivendo praticamente all'ombra del fratello Kazuya, che invece è il tipico bravo ragazzo, studioso e asso del baseball, coscienzioso e amato da tutti poiché vincente in tutto ciò in cui si impegna. Nonostante tutto i due hanno una segreto che li accomuna, rendendoli allo stesso tempo rivali: entrambi sono innamorati della loro amica d'infanzia, la vicina di casa Minami, ragazza molto bella e particolarmente dotata di carisma e di bravura, sia scolastica che sportiva che in tante altre cose, da sembrare (rispetto a tutti gli altri personaggi presenti nella storia) il personaggio più surreale.
Questo triangolo amoroso vivrà sullo sfondo del gioco del baseball, in cui sia Tatsuya sia Kazuya eccellono, il secondo più del primo data la diversità di carattere e di impegno che contraddistingue i due fratelli.
La bellezza e la poesia di questo manga consiste nel portare il lettore ad assistere alla crescita e alla maturazione del personaggio di Tatsuya, reale protagonista (da me molto amato) della storia, vissuto da sempre all'ombra del fratello "più bravo", trascinandosi sempre dietro il peso di dover continuamente essere paragonato a lui e, quindi, di non sentirsi mai abbastanza, mai all'altezza.
Ovviamente non è intento di Tatsuya quello di voler competere con Kazuya, anzi. Preferisce di gran lunga lasciar perdere la sfida con suo fratello e farsi giudicare da tutti quelli che lo conoscono come "il fratello scemo", poiché inconcludente, volubile, incostante e a prima vista abbastanza superficiale.
Niente di più errato, e lo capirete via via che la lettura proseguirà.
Ovviamente, a dare una svolta a tutta la situazione che sembrava ormai scontata e statica, interverrà un tragico destino. Da quel momento in poi il Tatsuya che tutti conoscevano comincia a cambiare radicalmente, poco alla volta, trasformandosi da ragazzino ribelle e sconclusionato a un uomo determinato, forte, sensibile, vincente. Nel corso del tempo il "fratello scemo" diventerà l'uomo meritevole dell'amore di Minami, l'asso del baseball bravo tanto quanto suo fratello, forse anche di più, vincendo definitivamente il suo senso di inadeguatezza e di inferiorità, sempre nutrito nel corso degli anni a causa della presenza del fratello.
Touch, il titolo di questo manga, cioè "tocco".
Perché questo manga riesce a toccare le corde della nostra anima, i sentimenti più profondi e nascosti nel cuore di ognuno di noi, con una delicatezza che sa essere così forte e prorompente da lasciare estremamente colpiti tutti coloro che si lasciano trasportare dalle mille emozioni che questa appassionante storia è capace di suscitare.
Touch, perché tocca la sensibilità del lettore con delle immagini semplici, essenziali, ma così espressive e cariche di sensazioni da non pretendere nulla di più se non il lasciarsi catturare dalle atmosfere dolci e delicate, da sguardi intensi e comunicativi, da sorrisi contagiosi, da gesti importanti e indimenticabili.
Touch, perché il baseball saprà realizzare il sogno di questi ragazzi, sempre nutrito sin dai primi anni di vita, riuscendo a toccare con la propria mano il desiderio di un'intera esistenza, dedita all'amore per questo sport e all'amore verso se stessi, per ciò che siamo nel bene e nel male, e verso le persone che ci circondano, che con la loro presenza e il loro supporto riescono a renderci delle persone migliori.
Una storia che ci dimostra quanto sia importante nella vita di ognuno di noi coltivare una passione intensamente, quanto non bisogna lasciarsi condizionare dal giudizio delle persone che in realtà non ci conoscono davvero, quanto sia importante la realizzazione di un sogno e rendere felice la persona che si ama, quanto sia bella l'adolescenza con i suoi mille dubbi e le sue tremila emozioni discordanti e variopinte; infine, quanto sia importante, essenziale, essere sempre e comunque ciò che si è, se stessi fino alla fine, cercando semplicemente di migliorarsi e di dare sempre il massimo in ciò in cui si crede e in ciò che si ama.
Capolavoro d'eccellenza, assolutamente da leggere e da amare per tutta la vita.
Grazie, maestro Adachi, per questo manga letteralmente straordinario, indimenticabile, unico.
10 pieno.