Recensione
Ho cominciato a leggere di Hinako Ashihara con "Piece", un manga che mi ha colpito tantissimo, per questo ho deciso di recuperare qualcos'altro di suo, e le recensioni positive su "Clessidra - Ricordi d'amore" mi hanno fatta ben sperare.
Personalmente, l'ho semplicemente adorato. La delicatezza di questo manga è sublime, esprime al meglio sentimenti quali la nostalgia, il rimpianto, l'amore, la tristezza, la dolcezza, la disperazione e l'amore. Parla anche della solitudine in un modo così vero da far male.
Ma il titolo può essere fuorviante: la storia non verte semplicemente sul primo amore, la sua perdita, il ricordo, l'incapacità di andare avanti. E' qualcosa di più. Seguiamo l'evoluzione della protagonista, An, attraverso il passare delle stagioni, a partire da quell'inverno dei suoi dodici anni che la segna per tutta la vita, l'inverno in cui sua madre si toglie la vita. Tutta la sua esistenza sarà influenzata da questo evento, che lei vive come un abbandono da parte di sua madre, e quindi la spinge ad odiarla. An deve riuscire a perdonarla, deve smettere di odiarla se vuole andare avanti, e dopo un lungo, lunghissimo percorso di dolore ed espiazione, ci riesce, grazie soprattutto all'aiuto delle persone a lei vicine.
I disegni sono davvero molto belli, la Ashihara ha un tratto inconfondibile e per niente banale, questa mangaka è diventata ufficialmente ormai una delle mie preferite, in futuro acquisterò ad occhi chiusi ogni suo volume che verrà pubblicato, questo è certo!
Personalmente, l'ho semplicemente adorato. La delicatezza di questo manga è sublime, esprime al meglio sentimenti quali la nostalgia, il rimpianto, l'amore, la tristezza, la dolcezza, la disperazione e l'amore. Parla anche della solitudine in un modo così vero da far male.
Ma il titolo può essere fuorviante: la storia non verte semplicemente sul primo amore, la sua perdita, il ricordo, l'incapacità di andare avanti. E' qualcosa di più. Seguiamo l'evoluzione della protagonista, An, attraverso il passare delle stagioni, a partire da quell'inverno dei suoi dodici anni che la segna per tutta la vita, l'inverno in cui sua madre si toglie la vita. Tutta la sua esistenza sarà influenzata da questo evento, che lei vive come un abbandono da parte di sua madre, e quindi la spinge ad odiarla. An deve riuscire a perdonarla, deve smettere di odiarla se vuole andare avanti, e dopo un lungo, lunghissimo percorso di dolore ed espiazione, ci riesce, grazie soprattutto all'aiuto delle persone a lei vicine.
I disegni sono davvero molto belli, la Ashihara ha un tratto inconfondibile e per niente banale, questa mangaka è diventata ufficialmente ormai una delle mie preferite, in futuro acquisterò ad occhi chiusi ogni suo volume che verrà pubblicato, questo è certo!